TABELLINO
PALERMO-CARPI 2-2 (Serie A 2015-2016 – 3a giornata – Andata)
Reti: 6′ Hiljemark (P), 25′ Vitiello (aut. C), 64′ Borriello (C), 88′ Djurdjevic (P).
PALERMO (3-5-2): Sorrentino 6; Vitiello 5, Gonzalez 5, El Kaoutari 5; Rispoli 6,5, Hiljemark 6 (76′ Trajkovski s.v.), Jajalo 6 (83′ Maresca s.v.), Lazaar 6, Quaison 6,5; Vazquez 5, Gilardino 5 (62′ Djurdjevic 7). A disp.: Alastra, Colombi, Andelkovic, Goldaniga, Daprelà, Brugman, Chochev, Cassini. All.: Iachini 6,5.
CARPI (3-5-2): Benussi 6,5; Zaccardo 6,5, Bubnjic 6, Gagliolo 6; Letizia 6 (77′ Wallace s.v.), Lollo 6, Bianco 6 (82′ Lazzari s.v.), Fedele 6,5, Gabriel Silva 6; Matos 7,5, Mbakogu 7 (63′ Borriello 7). A disp.: Brkic, Belec, Romagnoli, Iñíguez, Gino, Martinho, Di Gaudio, Wilczek, Lasagna. All.: Castori 6,5.
Arbitro: Claudio Gavillucci di Latina.
Ammoniti: Gagliolo (C), Bianco (C), El Kaoutari (P), Gonzalez (P), Vitiello (P), Gabriel Silva (C).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 0′ p.t.; 4′ s.t.
TOP
Matos (Carpi) 7,5: Sempre presente e vivace. Dà una mano in difesa e in attacco va sempre sulla profondità con la sua velocità e i suoi dribbling. Contro Sampdoria ed Inter era stato parecchio discontinuo, accendendosi solo a tratti. Se gioca come oggi, stando nel vivo del gioco, può davvero fare la differenza. Contribuisce all’autogol di Vitiello che cercava di evitare un facile tap-in e si inventa un perfetto assist per Borriello dopo l’ennesima fuga sulla sinistra.
Mbakogu e Borriello (Carpi) 7: Jerry esordisce in A dopo un infortunio a un ginocchio. Spesso è isolato e ben bloccato, ma al 24′ si inventa una giocata di potenza totale contro Gonzalez, riuscendo a tirare in porta e trovando una deviazione vincente di Vitiello in scivolata. Borriello entra per Mbakogu al 63′ e al primo pallone toccato la butta dentro di sinistro, seguendo un gran passaggio filtrante di Matos e lasciandosi dietro col fisico il “povero” El Kaoutari. Impegna Sorrentino altre due volte (una in fuorigioco). Non segnava in Serie A dal 31 ottobre 2013, ossia da un Roma-Chievo 1-0. Impatto che fa ben sperare.
Djurdjevic (Palermo) 7: L’Under 21 serbo entra per Gilardino, tocca pochi palloni ma trova il pareggio di testa all’ 88′, sgusciando tra Gagliolo, Gabriel Silva e Bubnjic. Castori e Iachini hanno sicuramente indovinato i cambi in attacco.
Quaison (Palermo) 6,5: Nel primo tempo sembra Bale per come scappa via sulla sinistra a Lollo (che, se fosse stato più cattivo, doveva spingerlo fuori dal campo) ed effettua il cross vincente in mezzo per l’amico Hiljemark. Benussi gli nega il 2-1 poco dopo l’auto-pareggio di Vitiello. Nel secondo tempo si vede meno, ma contribuisce all’assalto nel finale di gara.
Rispoli e Lazaar (Palermo) 6,5: Tra i migliori dei siciliani. L’ex Ternana e Parma spinge molto a destra, crossa spesso in area, impegnando Benussi in sicure prese basse o alte. Il marocchino si vede soprattutto nella ripresa e indovina il centro per il 2-2 di Djurdjevic.
Benussi (Carpi) 6,5: Schierato titolare al posto di Brkic. Trasmette sicurezza al reparto arretrato insieme a Zaccardo. Sui gol a bruciapelo del Palermo può fare poco, ma nel primo tempo compie una gran parata di piede a tu per tu contro Quaison che tiene vivo il Carpi poco dopo l’ 1-1.
FLOP
Lollo (Carpi) 6: Non commette disastri, però a centrocampo perde alcuni palloni o contrasti per via del pressing di Jajalo e soci. Ingenuo su Quaison in occasione dell’ 1-0 palermitano, poi si riprende e lotta come sempre, pur facendo fatica.
La difesa del Palermo 5: Pomeriggio da incubo per il trio composto da Vitiello (autogol dell’ 1-1 cercando di anticipare Matos), Gonzalez (superato da Mbakogu sull’ 1-1) ed El Kaoutari (bruciato da Borriello sul 2-1 emiliano). Tutti e tre vengono ammoniti e vanno in crisi nei momenti chiave sia in fisicità che in tempismo.
Vazquez e Gilardino (Palermo) 5: Deludenti i giocatori più attesi nel club rosanero. L’italo-argentino non si accende mai e fatica a inventare gioco o spunti interessanti. Gila era al debutto e non ha avuto occasioni decenti. Lo sostituisce Djurdjevic che troverà il 2-2 poco prima del 90′.