Dieci spettacoli gratuiti tra musica, teatro, economia e storia. Da Rampini a Cazzullo, passando per Mingardi, Daolio, operetta e gospel
Dieci appuntamenti gratuiti da ottobre a dicembre, per un cartellone che spazia dalla musica al teatro, dall’economia alla storia, puntando sulla multidisciplinarità e su una felice miscela di spettacolo e approfondimento: questo, in sintesi, il programma di Una serata a San Rocco, la rassegna di spettacoli gratuiti che, organizzati da San Rocco Arte e Cultura, ente culturale della Fondazione CR Carpi, si svolgeranno presso l’Auditorium al civico 1 di via San Rocco sempre a partire dalle ore 21.00.
Altra caratteristica che il pubblico della rassegna ha imparato a conoscere è l’alternarsi di artisti e personalità culturali note a livello nazionale e non solo a proposte locali, per valorizzare anche i talenti che il territorio sa esprimere.
Proprio a tal proposito, sarà un’importante concerto proposto dall’Istituto superiore di studi musicali Vecchi-Tonelli per le celebrazioni del 250° anniversario del violoncellista, compositore e teorico carpigiano Antonio Tonelli ad inaugurare la stagione, sabato 10 ottobre, con Il trionfo dell’umiltà di S. Filippo Neri, Oratorio a tre voci quasi certamente composto da Tonelli per un’accademia cittadina nel 1724, le cui uniche fonti si conservano nella Biblioteca della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri a Bologna. Esecutori saranno gli allievi della classe di Canto e del corso di Prassi esecutive della musica antica dell’Istituto, guidati dai membri dell’nsemble ‘Italico Splendore’.
Si passerà poi alla musica intesa come ibridazione tra generi differenti, martedì 13 ottobre quando, sul palco dell’Auditorium, si esibiranno la New Lybra Guitar Orchestra diretta da Mauro Bruschi, con brani caratterizzati da una sonorità ibrida classico-moderna, frutto della fusione del rigore del classico con la spregiudicatezza del moderno, e il Bruskers Guitar duo – formato dai valenti Eugenio Polacchini e Matteo Minozzi – insieme a Valentina Lugli, con un repertorio che si contraddistingue per la rivisitazione di standard della tradizione jazz e colonne sonore, oltre che dall’esecuzione di brani originali.
Esperto di economia, giornalista di punta ed apprezzatissimo scrittore, Federico Rampini spiegherà gli scenari, i drammi e i paradossi dell’economia mondiale attraverso la musica dei Fab Four in All you need is love, l’economia spiegata con i Beatles, che divertirà e stimolerà il pubblico mercoledì 21 ottobre. Accompagnato sul palco da Roberta Giallo e Valentino Corvino, la serata di musica e provocazioni, autobiografia e denuncia, utopia e cambiamento aiuterà a rileggere la crisi economica e immaginare un futuro migliore attraverso le canzoni indimenticabili di John, Paul, George e Ringo.
Sarà la storia a tenere banco, mercoledì 4 novembre, in un anniversario importante, quello dell’Armistizio di Villa Giusti, che sancì la fine degli scontri tra l’Italia e l’Impero Austro-ungarico al termine della Prima guerra mondiale: e sarà proprio un racconto d’autore, dalla Grande Guerra alla Resistenza, quello narrato da Aldo Cazzullo in Le guerre dei nostri nonni: storie di uomini, donne, famiglie. Protagonisti dell’affresco del giornalista del Corriere della Sera non re, imperatori o generali ma fanti contadini, persone comuni: i nostri nonni. Attraverso la grande Storia le storie, più minute ma non meno importanti, delle nostre famiglie. Fil rouge, il desiderio di tenersi lontano da miti e agiografie così come da demonizzazioni e revisionismi, per restituire l’affresco dell’epoca che più di ogni altra ha messo alla prova la tenuta del nostro Paese e della comunità italiana.
Ancora la Grande Guerra e i soldati che, a milioni, morivano e imparavano a sopravvivere in trincea, saranno i personaggi principali di Inediti dal Fronte: storie di vita e di morte nella Grande Guerra, il racconto di immagini, voci e scritti condotto da Anna Maria Ori e Michele D’Andrea martedì 10 novembre, che tratterà anche di alcune vicende legate a Carpi. Nel corso della serata sarà altresì offerta al pubblico una copia omaggio del volume ‘Palle girate e altre storie – cose curiose della grande guerra’ dello storico D’Andrea.
Si tornerà invece alla musica, giovedì 19 novembre, con una serata dedicata al più popolare tra i cantautori italiani, Lucio Battisti. Stefano Cattini, voce narrante e cantante, accompagnerà il pubblico in un viaggio che ripercorre in ordine cronologico la vita, le curiosità e, ovviamente, le opere del grande musicista. I più celebri brani di Battisti, reinterpretati in chiave delicata ma al contempo autentica e ricca di vitalità, eseguiti da un ensemble composto da due voci, chitarra, pianoforte e fisarmonica, violino e violoncello.
Sempre la grande musica italiana terrà banco giovedì 26 novembre con Permette un ballo signorina?, un appuntamento di parole e musica con Andrea Mingardi. ll grande cantautore bolognese presenterà i suoi libri dialogando con Pierluigi Senatore, intervallando episodi e aneddoti a interventi musicali. Un racconto d’autore dell’Emilia Romagna dagli anni ’50 ai giorni nostri, narrato dalla voce, dall’esperienza e dalle note di chi ha vissuto da testimone diretto, nella maniera più coinvolgente possibile, un’indimenticabile stagione della musica italiana.
Sarà poi un appuntamento fisso, e molto atteso dai carpigiani, quello di mercoledì 2 dicembre, quando la soprano Serena Daolio darà prova della sua magnifica voce, accompagnata al pianoforte dal Maestro Raffaele Cortesi, in un programma che la vedrà impegnata nella duplice veste di narratrice e cantante, con brani dai romanzi, dai drammi e dai poemi più celebri dai quali sono germogliate opere famosissime come Aida, Don Carlo, Manon Lescaut, Adriana Lecouvreur e tante altre.
Si cambierà genere, passando alla musica gospel, per il penultimo appuntamento del calendario di San Rocco, sabato 12 dicembre, con il concerto del Quincy Blue Choir, gruppo di ispirazione Gospel nato nel 2000 sotto la direzione della cantante jazz Paola Mei. Ospite eccezionale della serata sarà Joey Blake, star di livello mondiale, cantante, polistrumentista, compositore, danzatore, direttore di coro ed insegnante presso la Jazz School di Berkeley.
Chiusura spumeggiante, d’anno e di stagione, sarà infine L’Operetta in festa, con l’ensemble Allegro ma non troppo che, martedì 29 dicembre, porterà in Auditorium il più autentico clima della piccola lirica. Comico e soubrette proporranno scene complete delle più celebri operette italiane e danubiane, personalizzate dall’utilizzo dei costumi di scena, che favoriscono il percorso virtuale del pubblico da un’immaginaria Olanda del Paese dei Campanelli allo sfavillio dei tabarin parigini, dai paesaggi alpini del Cavallino Bianco ai colori mediterranei del Golfo di Napoli. Una serata in cui teatro e musica si coniugano, all’insegna del fascino (in)discreto della Belle Époque.
“Il cartellone che San Rocco Arte e Cultura ha approntato – spiega il presidente Giuseppe Ferrario – unisce anche quest’anno qualità e varietà delle proposte, coniugando i grandi nomi della cultura e dello spettacolo con gli artisti locali che meritano di avere un palcoscenico importante come quello dell’Auditorium. Il nostro affezionato pubblico non resterà deluso dal cartellone che li aspetta, del quale siamo particolarmente orgogliosi anche per gli appuntamenti sulla storia, che sostanziano di importanti contenuti quest’anno di celebrazioni”.
Ricordando che tutti gli spettacoli sono a partecipazione libera e gratuita sino ad esaurimento dei posti disponibili, senza la possibilità di effettuare prenotazioni rimandiamo, per ulteriori informazioni, al sito internet www.auditoriumsanrocco.it e alla pagina Facebook Auditorium San Rocco.