Qualche ora dopo l’esonero da allenatore del Carpi, Fabrizio Castori ha spedito una lettera di saluti e ringraziamenti alle redazioni dei giornali (nello specifico La Gazzetta dello Sport). Ecco le sue parole in un misto di delusione e orgogliosa soddisfazione.
“Oggi non è il giorno più difficile del mio percorso professionale, ma sicuramente è quello più triste. Non potrebbe essere altrimenti, poiché la serie A, un traguardo sognato, sudato, accarezzato ed infine raggiunto, con tanto sacrificio, impegno e dedizione, da adesso in poi entrerà purtroppo a far parte solo dei miei ricordi. I ricordi di un uomo che 14 mesi fa arrivava a Carpi con una voglia matta di mettersi in discussione, che trovava una cittadina meravigliosa pronta ad accoglierlo e che fin da subito capiva di essere sbarcato in un laboratorio calcistico innovativo fatto di uomini veri e di idee rivoluzionarie. In mezzo a questi 14 mesi però c’è una data, il 28 aprile 2015, un giorno che niente e soprattutto nessuno potrà mai cancellare, perché in quel giorno gli uomini del Carpi hanno scritto la Storia: gli anonimi, i poveri, gli ultimi, quelli che hanno fatto la vera gavetta diventano i primi, perché sono semplicemente i migliori e tutti lo devono accettare. Voglio ringraziare i meravigliosi tifosi che in questi mesi mi hanno dato tutto il loro sostegno incondizionato, i miei collaboratori, professionisti di primo ordine nel panorama calcistico e quel manipolo di fantastici ragazzi che ho avuto la fortuna di allenare, e a cui voglio lasciare un messaggio: non preoccupatevi cari ragazzi, noi siamo GLI IMMORTALI”.
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Non m’intendo di calcio, al massimo stra-tifo per la Nazionale, ma ho imparato ad amare il Carpi per il suo coraggio ed impegno e, soprattutto, per l’amore che mister Castori mette nel suo lavoro. Il risultato si è visto! Grazie Mister, un grazie che non basta a coprire l’indecenza del suo esonero, di certo non voluto dai veri tifosi, non da quelli che sono saliti sul carro dei vincenti solo il 28 aprile! Continui ad essere il vero uomo che è e sarà sempre nei nostri cuori! Un abbraccio