Il Carpi riprenderà il suo campionato sabato 3 ottobre al Braglia contro il Torino (ore 18:00). La settima giornata d’andata sarà la prima partita ufficiale per il nuovo allenatore Giuseppe Sannino, presentato oggi alla stampa dopo essere stato ufficializzato nella giornata di ieri (cliccare QUI per leggere le sue dichiarazioni). Andiamo ad analizzare il Toro che in bacheca vanta 7 Scudetti (1928, 1943, 1946, 1947, 1948, 1949 e 1976), 5 Coppe Italia (l’ultima nel 1993), 3 campionati di Serie B (l’ultimo nel 2001) e 1 Mitropa Cup (1991). Inoltre la Primavera è campione d’Italia in carica (9 titoli, record).
RENDIMENTO – Il Torino è attualmente terzo con 13 punti e a -2 dalle capoliste Fiorentina e Inter. 3 vittorie su 4 sono arrivate in casa allo Stadio Olimpico contro Fiorentina (3-1), Sampdoria (2-0) e recentemente Palermo (2-1). L’unico successo esterno risale alla prima giornata quando venne battuto per 2-1 il Frosinone al Matusa. A Verona ci sono stati sia il primo pareggio (2-2 contro l’Hellas) che la prima sconfitta (1-0 contro il Chievo). I gol segnati sono 11 e i gol subiti sono 6.
ORGANICO – Il miglior marcatore è il bomber gira-Stivale Fabio Quagliarella con 4 gol, confermato dopo i 17 centri totali della scorsa stagione (13 in Serie A e 4 in Europa League). Sarà assente per un infortunio a un ginocchio, ma con 3 reti c’è uno dei principali talenti del calcio nostrano: il 23enne Andrea Baselli, mediano/ala destra prelevato dall’Atalanta. In estate la cessione più altisonante è stata quella al Manchester United del terzino destro dell’Italia Matteo Darmian, cresciuto tantissimo da quando arrivò sotto la Mole in Serie B nel 2011. I pilastri della squadra sono il portiere Padelli; i difensori Molinaro (espulso, non ci sarà contro il Carpi insieme a Obi), Bovo, Emiliano Moretti e il polacco Glik (7 gol nella scorsa stagione per il capitano); i centrocampisti Gazzi e Vives; e gli attaccanti di esperienza Maxi Lopez e Amauri. Tra i giovani segnaliamo l’erede di Darmian, l’ex Avellino Zappacosta (prelevato dall’Atalanta); il mediano modenese e capitano dell’Under 21 Benassi; e l’ex attaccante del Palermo Belotti col suo collega venezuelano Josef Martínez.
ALLENATORE – Giampiero Ventura, genovese di 67 anni, allena il Torino dal 2011-2012, stagione in cui ottenne una promozione in Serie A col secondo posto ma a pari punti (83) col pirotecnico Pescara di Zeman. Nelle ultime due annate l’ex mister del Bari ha portato il Toro da una quasi eterna dimensione salvezza a una più europea: lo confermano il sesto posto del 2014, il nono posto del 2015 e l’eliminazione nella scorsa Europa League agli Ottavi di Finale contro lo Zenit San Pietroburgo dopo aver battuto nei Sedicesimi l’Athletic Bilbao (2-2 in Piemonte e vittoria storica per un’italiana al San Mamés per 3-2). La partita che però lo ha fatto entrare nella storia è stata la vittoria nel derby contro la Juventus per 2-1, la prima dopo l’ultimo sussulto datato 9 aprile 1995 (2-1 con doppietta di Rizzitelli). Solitamente schiera le sue squadre col 3-5-2, caratterizzato dal pressing e dalla costante spinta in profondità dei terzini. Sette le sue promozioni in carriera, comprese le vittorie di 2 campionati Interregionali (Entella nel 1985 e Pistoiese nel 1991) e di 1 campionato di C1 col Lecce nel 1996.