Il sindaco di Carpi Alberto Bellelli è intervenuto ai microfoni di Radio 5.9 durante la trasmissione “Felix“condotta da Nicolò Guicciardi e Ruben Giovannoni, riguardo la questione inerente gli impianti sportivi a Carpi.
Sindaco, come sta la Carpi sportiva che ha ricominciato a ruggire negli ultimi mesi?
La Carpi sportiva sta molto bene. E sta molto bene siccome a Carpi ci sono oltre cento società che a vario titolo promuovono lo sport e, secondo una nostra stima, circa 20.000 praticanti attività. Inoltre sta bene perché ha visto le sue squadre rilanciarsi e raggiungere importanti risultati sportivi.
Com’è la situazione dello stadio Cabassi e ci sarà possibilità di rivedere il Carpi Calcio giocare nella propria città?
Sul piatto del Cabassi e dei lavori di adeguamento abbiamo un rapporto tra un comune e una società, dove il sottoscritto vede, oltre l’opportunità che anche un livello di calcio professionistico possa essere disputato nella nostra città, anche un limite. Ossia questo investimento non può essere soltanto a carico dei cittadini di Carpi. Come in tante altre situazioni noi abbiamo detto alla società che siamo pronti a mettere in campo alcune opportunità, come la disponibilità di mettere a bando il diritto di superficie dello stadio oppure un ritocco della convenzione che tiene legato il comune di Carpi e il Cabassi.
Quale è stata la risposta da parte della società?
La società, dal canto suo ci ha risposto con una riflessione riguardante la ristrutturazione di se stessa e della squadra per poter affrontare la serie A, che richiede un impegno decisamente maggiore rispetto al precedente. Se c’è quindi un’opportunità di vedere la serie A a Carpi, questa va ricercata in una collaborazione tra comune e società. Io ho detto chiaramente dove il comune può arrivare, ma oltre per noi non è logico andare in quanto non possiamo sostituirci al rischio che un’esperienza imprenditoriale come quella del Carpi comporta. 7 milioni di euro per l’adeguamento stadio sarebbero inaffrontabili per un ente pubblico a fronte di una società che ha un proprio bilancio e una propria struttura, derivante dalla promozione e dagli introiti legati ai diritti televisivi.
A che punto siete riguardo la palestra di Cibeno per la Handball Carpi?
La palestra dovrebbe essere inaugurata tra circa due settimane ed era stata realizzata in quanto palestra scolastica, ed in seguito espansa. Non può diventare palazzetto dello sport in quanto non sarebbe sostenibile la dimensione e la capienza in quel contesto e per questo non può ospitare la Handball. Questa settimana è inoltre passata la delibera che affida alla pallamano di Carpi le palestre Fassi per quanto riguarda tutto il settore giovanile. Ringrazio poi la collega Lisa Luppi, sindaco di Cavezzo, per la disponibilità ad ospitare temporaneamente le partite di campionato della Handball, di cui le prime sfide di regular season si disputeranno al Vallauri. Abbiamo poi un progetto e una localizzazione anche per un palazzetto dello sport, e dobbiamo trovare le modalità adeguate per sostenerlo e finanziarlo.