Il Carpi, al penultimo posto con 5 punti, deve rialzare di nuovo la testa dopo il pesante 3-0 di Bergamo contro l’Atalanta. Urge correre in questo ciclo di scontri diretti e i prossimi due saranno contro le altre due squadre che gli hanno fatto da scorta nello scorso campionato di Serie B: sabato 24 è derby al Braglia contro il Bologna, mentre mercoledì 28 c’è la trasferta al Matusa contro il Frosinone, l’altra matricola della Serie A 2015-2016. Oggi ci occuperemo del club rossoblu, vincitore di 7 Scudetti (1925, 1929, 1936, 1937, 1939, 1941 e 1964), 2 Coppe Italia (1970 e 1974), 2 campionati di Serie B (1988 e 1996) e tornato in A dopo l’ultima partecipazione nel 2013-2014.
RENDIMENTO – Il Bologna è ultimo 3 punti, a -2 dalla coppia Hellas-Carpi e a -4 dalla zona salvezza. In otto giornate ha raccolto 7 sconfitte (4 in trasferta, nell’ultimo turno ha perso in casa per 1-0 contro il Palermo), mentre l’unica vittoria è arrivata il 20 settembre alla quarta giornata contro il Frosinone al Dall’Ara con un gol in fuorigioco di Mounier. Con 4 gol ha il peggiore attacco del campionato. La difesa ha subito 13 reti, più o meno la stessa quantità di Lazio, Milan, Sampdoria e Palermo. In mezzo a tutto ciò c’è stato l’addio del presidente italo-americano Joe Tacopina, il quale poche settimane fa ha rilevato il Venezia in Serie D. La carica è vacante, ma il proprietario resta l’italo-canadese Joey Saputo. Il futuro è un po’ incerto.
ORGANICO – Anthony Mounier, 28 anni, è il miglior realizzatore del Bologna con 3 gol. L’ala sinistra francese arrivata dal Montpellier ha avuto un buon impatto con la Serie A ed è uno dei pochi raggi di luce spuntati sul Dall’Ara. Mounier fa da contraltare all’intuizione portata in estate dal d.s. Pantaleo Corvino: Mattia Destro. L’ex Roma non ha ancora segnato, sembra un corpo estraneo in campo e finora ha deluso parecchio i suoi nuovi tifosi. L’attacco conta anche sull’ex Trapani Mancosu (in gol contro la Lazio alla prima giornata dopo cinque mesi di scena muta in Serie B), sul 23enne Falco (in prestito dal Lecce) e sugli esperti Brienza e Acquafresca (giocatore che qualche anno fa prometteva bene). La squadra, dal centrocampo in su, ha perso nel mercato estivo alcuni elementi importanti della promozione (Matuzalem, Buchel, Laribi, Cacia e Sansone, più il lungodegente Zuculini) che sono stati rimpiazzati con giovani reduci da alcuni anni in Serie B e qualche presenza in A (Crisetig, Crimi, Rizzo, Pulgar, Taider, Diawara e Donsah) o con giocatori veterani in calo/cerca di riscatto (Brighi e l’infortunato Giaccherini, oltre a Destro). La porta è stata puntellata con Mirante, svincolato dal Parma. La difesa è rimasta quasi intatta: a Oikonomou, Masina, Alex Ferrari, Maietta, Morleo e Gastaldello si sono aggiunti lo svedese Krafth, l’ex Cagliari Rossettini e il senegalese Ibrahima Mbaye.
ALLENATORE – Delio Rossi, 55 anni, allena il Bologna dal 4 maggio 2015 quando sostituì l’esonerato e molto criticato Diego Lopez a tre giornate dalla fine della scorsa Serie B. Finita la regular season al quarto posto, la Serie A è arrivata dopo i “vittoriosi” e fortunosi Play-off (1 vittoria in 4 partite giocate) contro Avellino (vittoria per 1-0 al Partenio con un gol in fuorigioco di Sansone, poi KO interno per 3-2) e Pescara (0-0 all’Adriatico e 1-1 in Emilia). Una promozione sul campo dettata soprattutto dal (discutibile sistema del) miglior posizionamento in classifica nei confronti di Lupi e Delfini e dalla buona sorte sotto forma di pali e traverse. In A si stanno confermando i limiti del Bologna americano-canadese, ossia una squadra povera, difficile da amalgamare, senza identità, con poche e confuse idee. Come per Lopez, anche su Rossi è insistentemente il disappunto dei tifosi e il fantasma dell’esonero. Allenatore professionista dal 1993, Rossi ha raccolto i suoi principali successi con Salernitana (promozione in Serie B nel 1994 e in Serie A nel 1998 attraverso la vittoria della B), Lecce (promozione in A nel 2003) e Lazio, dove vinse nel 2009 la Coppa Italia contro la Sampdoria. Nel 2011 col Palermo perse una Finale di Coppa Italia contro l’Inter.