TABELLINO
CARPI-BOLOGNA 1-2 (Serie A 2015-2016 – 9a giornata – Andata)
Reti: 24′ Letizia (C), 47′ Gastaldello (B), 92′ Masina (B).
CARPI (3-5-2): Belec 5; Zaccardo 5,5, Romagnoli 6,5, Spolli 5; Letizia 6,5, Lollo 4, Cofie 5,5, Marrone 6,5 (75′ Bianco s.v.), Gabriel Silva 6; Matos 6 (81′ Lasagna s.v.), Borriello 6,5 (56′ Gagliolo). A disp.: Brkic, Benussi, Wallace, Bubnjic, Gino, Fedele, Lazzari, Di Gaudio, Mbakogu. All.: Sannino 3.
BOLOGNA (4-3-3): Da Costa 6; Krafth 4,5 (42′ Mbaye 5), Oikonomou 6,5, Gastaldello 6,5, Masina 7; Donsah 6, Diawara 6, Rizzo 6,5 (84′ Falco s.v.); Giaccherini 6,5, Destro 5, Mounier 5 (55′ Brienza 6). A disp.: Sarr, Morleo, Rossettini, Maietta, Crisetig, Pulgar, Brighi, Taider, Mancosu. All.: Rossi 6,5.
Arbitro: Paolo Tagliavento di Terni.
Ammoniti: Belec (C), Lollo (C), Mounier (B), Mbaye (B), Spolli (C).
Espulsi: 38′ Lollo (C) per doppia ammonizione.
Recupero: 2′ p.t.; 4′ s.t.
TOP
Masina (Bologna) 7: Non parte bene contro Letizia. Dopo l’espulsione di Lollo prende maggiore confidenza e si propone di più sulla sinistra. A fine primo tempo serve una ghiotta occasione a Destro. Decide il derby con un tap-in al 92′ grazie ad un intervento shock di Belec su un cross di Brienza. L’attacco bolognese fatica molto a segnare, ma contro il Carpi (messo tutto indietro dal 56′) ci hanno pensato i difensori facendo a sportellate.
Letizia (Carpi) 6,5: Tra i migliori nella prima frazione. Forse è in leggero fuorigioco sul tocco di Borriello, ma sblocca la partita al 24′ con il suo primo gol in Serie A, il quinto con la maglia del Carpi dal 2012. Purtroppo l’inferiorità numerica lo costringe a rinculare in difesa e a lottare contro un rigenerato Masina. Nonostante ciò, prova a proporsi in attacco insieme a Cofie e Matos. Sul gol della vittoria rossoblu si addormenta insieme a Zaccardo, ma la frittata l’aveva fatta Belec spiazzando tutti con un intervento insicuro.
Borriello (Carpi) 6,5: Primo tempo da leader. Corre, lotta, prende un brutto colpo e si rialza, va in scivolata, incoraggia, difende la palla e serve a Letizia un bell’assist per l’ 1-0. Con grande stupore suo e del Braglia, viene sostituito al 56′ quando Sannino decide di mettere un sesto difensore in campo, Gagliolo. Risultato? Il Carpi semplicemente “gioca” 34′ senza il suo faro in attacco, “sostituito” da Cofie e nel finale da Lasagna.
Rizzo e Giaccherini (Bologna) 6,5: I più intraprendenti, seppur a sprazzi e nonostante l’uomo in meno del Carpi. Rizzo, ex Modena e Sampdoria, aiuta in difesa e punge in attacco, cogliendo il palo da cui nascerà il gol di Gastaldello. Giaccherini rientrava dopo un infortunio e per questo Bologna è un elemento che può fare la differenza con la sua velocità, i suoi dribbling e i piedi buoni. Batte quasi tutti i calci da fermo, mettendo in evidenza alcuni problemi aerei nell’area biancorossa.
Marrone (Carpi) 6,5: Torna titolare dopo la sconfitta contro l’Inter e due mesi di infortunio. Prestazione positiva a centrocampo dove recupera vari palloni e fa ripartire le azioni offensive dei suoi compagni. Esce sfinito al 75′ dopo aver contribuito nel secondo alla resistenza anti-Bologna.
FLOP
Sannino (Carpi) 3: Nei top&flop non guardo troppo l’allenatore. Per capire le sue mosse a volte basta leggere cosa ha fatto o non un singolo giocatore. Lollo ha commesso una sciocchezza, compromettendo una partita che nel primo tempo era indirizzata. Il mister però toglie Borriello al 56′ (non a 15′-5′ minuti dalla fine per proteggere un pareggio) col Carpi in dieci e colpito a freddo da Gasteldello. Invece di rispondere e di colpire il Bologna (non certo una euro-corazzata) con slancio e inventiva (per esempio, fuori Matos o un difensore per Di Gaudio), Sannino toglie l’unica torre in attacco, capace di fare gioco per sé e gli altri, per aggiungere Gagliolo (buona prova) in una squadra che già aveva cinque giocatori a protezione di Belec. Ne consegue che il Carpi se la passa tirando lanci lunghi nel vuoto che potevano essere valorizzati da Borriello. Cofie da prima punta improvvisata non ne ha azzeccata una, mentre Lasagna entra all’ 81′ per Matos, sfinito sul serio a furia di difendere e rincorrere palloni impossibili. In sala stampa giustificherà questo fischiatissimo cambio parlando di ricerca di elasticità nelle due fasi, cosa che non è mai successa in attacco perché Da Costa ha toccato la palla solo per restituirla ad Oikonomidis. La rottura coi tifosi è quasi definitiva, considerando che non era stato ben accolto e i fischi sonori non erano per la squadra, ma per la Società e per lui. Contro Frosinone ed Hellas Verona non si può sbagliare.
Lollo (Carpi) 4: Dura solo 38′ perché, già ammonito, travolge a centrocampo (non al limite o in area di rigore) il povero Krafth, uno dei peggiori del Bologna fino a quel momento. Un fallo inutile, evitabile, dettato dalla frenesia e con l’aggravante del punteggio a proprio favore. Terza espulsione da quando è in Emilia, tutte per doppia ammonizione (pensare che le prime due risalgono al primo anno in Serie B). Dato curioso: l’ultimo rosso fu in un Carpi-Cesena 1-2, anch’esso vinto in rimonta dai bianconeri con un rigore in pieno recupero.
Spolli (Carpi) 5: L’ex Catania ritorna in una partita ufficiale dopo due mesi, avendo nelle gambe solo la disfatta contro la Sampdoria. Con Romagnoli non ha problemi ad arginare Destro, però la musica cambia sui palloni alti battuti dal Bologna man mano che passano i minuti. Qui ci si aspetta qualcosa in più da lui.
Belec (Carpi) 5: Partita decente e sicura, bravissimo su Destro al 42′ e nelle prese alte. Al 92′ rovina tutto quando smanaccia male per Masina, lasciato solo da Zaccardo e Letizia. Forse vede all’ultimo il cross di Brienza dalla destra, però quei palloni, anche se ti rimbalzano davanti, o si afferrano o si mandano in angolo. Il silenzio del tifo biancorosso è da funerale e fa da contraltare alla festa che si scatena alle spalle del portiere sloveno.
Destro (Bologna) 5: Un solo tiro in porta ben parato da Belec. Romagnoli lo batte a mani basse.