TABELLINO
FROSINONE-CARPI 2-1 (Serie A 2015-2016 – 10a giornata – Andata)
Reti: 52′ D. Ciofani (F), 67′ Marrone (C), 91′ Sammarco (F).
FROSINONE (4-4-2): Leali 5,5; Rosi 6 (85′ M. Ciofani s.v.), Diakitè 6,5, Blanchard 6, Crivello 6,5; Paganini 6,5 (89′ Verde s.v.), Chibsah 6,5, Gori 6 (79′ Sammarco 7), Soddimo 5; Dionisi 8, D. Ciofani 7. A disp.: Zappino, L. Gomis, Russo, Bertoncini, Frara, Carlini, Castillo, Longo. All.: Stellone 7.
CARPI (4-3-3): Belec 5,5; Letizia 5, Romagnoli 5,5, Spolli 5, Gabriel Silva 6; Cofie 4 (59′ Lasagna 5), Marrone 7, Fedele s.v. (20′ Bianco 6); Matos 6,5, Borriello 4, Di Gaudio 5,5 (71′ Wallace s.v.). All.: Brkic, Benussi, Zaccardo, Bubnjic, Gagliolo, Gino, Pasciuti, Lazzari, Wilczek. All.: Sannino 5.
Arbitro: Antonio Damato di Barletta.
Ammoniti: Soddimo (F), Bianco (C), Marrone (C), Sammarco (F), Spolli (C).
Espulsi: 73′ Soddimo (F) per doppia ammonizione, 73′ Borriello (C) per proteste.
Recupero: 3′ p.t.; 4′ s.t.
TOP
Dionisi (Frosinone) 8: Si spegne solo al fischio finale. Questo rende l’idea della prestazione del 28enne ex Livorno, trascinatore nella scorsa Serie B con 14 gol, autore di 3 reti in campionato e ieri sera pregevole assist-man per Ciofani e Sammarco. I compagni lo cercano spesso e quando può prova il tiro in porta e il passaggio filtrante.
Sammarco e D. Ciofani (Frosinone) 7: Sammarco entra e al primo pallone utile trova il vantaggio che allunga a tre la striscia di vittorie consecutive in casa del Frosinone. Come Marrone, non segnava dal 2012 quando giocava nel Chievo. Daniel Ciofani, 13 gol nella scorsa stagione in cadetteria, trova la prima gioia in A dopo una partita spesa a correre su tutto il fronte d’attacco e a fare spallate con Spolli e Romagnoli, bravi fino a un certo punto a contenere i danni. Entrambi hanno trovato in Dionisi un grande ispiratore.
Il centrocampo del Frosinone 7: Lo schema è il 4-4-2 e prevede un grande lavoro in fase difensiva di due esterni offensivi come Paganini e Soddimo (un po’ come facevano nei bei tempi Concas e Di Gaudio). Gori sostituisce molto bene Gucher e fa partire l’azione con sicurezza. Bravo anche l’ex Sassuolo Chibsah con un pressing a tutto campo.
Marrone (Carpi) 7: Tornato in campo contro il Bologna dopo un infortunio, Sannino lo ripropone di nuovo dal primo minuto al Matusa. La partita è molto fisica e l’ex Juve si dà da fare nei contrasti e nel recupero dei palloni con molta tenacia. Ne è la dimostrazione il modo in cui ha cercato il gol del pareggio, passando di forza e con un rimpallo tra Blanchard e Soddimo e scaricando un tiro forte e rasoterra su cui Leali ha un po’ dormito. Non segnava da un Juventus-Atalanta 3-1 datato 13 maggio 2012. L’augurio è che la continuità sia finalmente dalla sua parte.
Matos (Carpi) 6,5: Non segna però fa impazzire Crivello, pur non avendo l’aiuto di Letizia. Difende quando serve, conquista falli, si propone con vari dribbling e cross in area, tra cui quello al 94′ sprecato per nulla da Bianco. Ha fatto bene essendo anche la prima volta che il Carpi giocava col 4-3-3, modulo su cui ancora si dovrà lavorare.
FLOP
Borriello (Carpi) 4: Fa da riferimento in attacco nel 4-3-3, a tratti si veste da playmaker per come controlla e distribuisce il pallone ai compagni. Nel primo tempo, dopo una travolgente percussione di Matos, sfodera un gran tiro che impegna Leali. Purtroppo al 73′ reagisce a muso duro contro Soddimo (che rovina una buona prova) sugli sviluppi di una semplice rimessa laterale. L’arbitro Damato prima mostra il secondo giallo al giocatore ciociaro e poi Borriello si becca direttamente il cartellino rosso per aver tirato/accennato un calcetto e una testata. Cose simili non dovrebbe farle un calciatore esperto come lui. È un espulsione inutile in un momento in cui il Carpi aveva in corpo l’entusiasmo del pareggio e magari giocare con l’uomo in più poteva dare frutti. Rischia da due a tre giornare di stop.
Cofie (Carpi) 4: Troppo banale e sanguinoso l’errore sulla trequarti che innesca, dopo una bella giocata di squadra, il vantaggio del Frosinone. A parte l’esordio contro la Fiorentina, non ha ancora convinto. Troppo legnoso e impacciato. Eppure è titolare dalla quarta giornata contro i toscani. Forse sarebbe ora di provare altro (Bianco e semmai anche Gino).
Letizia (Carpi) 5: Troppo morbido sul cross fatale di Dionisi al 91′. Nel recupero non si può far passare con tanta parsimonia/indecisione un cross basso diretto all’area piccola, per quanto potente esso sia. Prestazione normale, però se il Carpi è stato beffato per quattro volte in zona Cesarini (Inter e Bologna, includiamo pure il 2-2 di Palermo) significa che manca concentrazione nei momenti caldi.
Romagnoli e Spolli (Carpi) 5: Entrambi, soprattutto l’argentino, sono reduci da infortuni. Ieri hanno sofferto molto contro Ciofani, bravo nell’attaccare la profondità (specialmente nel primo tempo) e nel duellare nei piccoli spazi (vedere l’1-0 in cui anticipa Roma) o nel gioco di sponda (si scrolla più volte El Flaco e spizza per Dionisi che poco dopo inventa l’assist del 2-1).
Leali (Frosinone) 5,5: Insicuro su Lodi nella sconfitta contro l’Udinese, poco convincente anche sul gol di Marrone. Un tiro sì forte sul primo palo, ma su cui poteva fare meglio.
Belec (Carpi) 5,5: Non ha grandi colpe sui gol, però al 63′ si fa sfuggire un pallone in presa bassa e permette a Paganini di segnare il 2-0. Il gol viene annullato tra le proteste frusinati per presunta carica sullo sloveno. L’episodio ha favorito i biancorossi, però resta un errore che avrebbe avuto un altro peso sulla partita se arbitro e guardalinee avessero visto bene.
MENZIONE SPECIALE TOP
I tifosi del Carpi: Sono scesi circa in cinquanta per vedere un’altra sconfitta nel recupero. Il calcio è anche questo, però sicuramente non è una bella cosa rientrare a casa nella mattina di giovedì con questo peso e con una pioggia insistente. L’appoggio ai ragazzi non manca, mentre quello nei confronti di Sannino è ai minimi storici, semmai ci sia stato un massimo. A prescindere da simpatie o antipatie, contro il Verona l’unione sarà fondamentale.