Giuseppe Sannino, allenatore del Carpi, ha parlato dopo l’allenamento delle 11:00 del delicato impegno di domani contro l’Hellas Verona (ore 15:00).
Come contro il Bologna, domani al Braglia si sfideranno le ultime due della classe. Che partita sarà per l’Hellas e soprattutto per voi?
“Sarà una partita come tutte le altre e dobbiamo giocarla sapendo che ci sono ancora punti importanti in palio. Il Verona sono due anni che fa grandi cose e, nonostante i problemi anche a livello di infortuni, ha giocatori importanti. Loro sono arrabbiati e vorranno fare risultato però davanti ci sarà un Carpi pronto a dare tutto”.
Il Carpi ha perso 5 punti nei minuti di recupero. Come si supera questo problema?
“Io solitamente non parlo mai di fortuna o di sfortuna. Credo che la fortuna ce la creiamo noi e se prendiamo gol nel recupero è perché abbiamo dei problemi che si sono già visti contro Inter e Palermo. Purtroppo può capitare che i giocatori abbiano un calo fisico e mentale nei minuti finali per colpa della stanchezza o della pressione della gara. Il calcio è un lavoro perché c’è sempre qualcosa da migliorare o da imparare, anche nei minimi dettagli”.
Sperando in una riduzione della squalifica di Borriello, come è la situazione nel reparto offensivo?
“Le uniche prime punte che abbiamo ora sono Lasagna e Wilczek, che però è reduce da un infortunio di due mesi. A Frosinone era in panchina e credo che potrà avere tempo per giocare. Mbakogu non si è allenato per tutta la settimana, quindi non ci sarà domani”.
Nelle ultime due partite si è rivisto un Marrone in palla, autore di buone prestazioni e di un gol È sulla strada giusta per imporsi in questo Carpi?
“Marrone è un ragazzo serio, ha visto grande calcio in una grande Società e cerca di portare un po’ del suo sapere. L’unico difetto che ha è che parla poco, quindi deve avere più personalità nel farsi sentire a centrocampo”.