Un gol di Zaccardo non sembrava impossibile da immaginare contro il Genoa. Il capitano ci era già andato vicino alla fine del primo tempo dopo un gran parata di Perin su un missile a bruciapelo di Martinho, ma il pallone era finito fuori di poco. Ha giocato da terzino destro con Letizia sull’altra fascia. Gaetano è una freccia irriverente ed esplosiva, Cristian invece non ha una grande velocità ma ha una corsa equilibrata che gli permette di arrivare nei pressi della trequarti avversaria e di arretrare sempre coi tempi giusti per orchestrare la difesa con calma. Non crossa molto, ma spesso e volentieri finalizza.
È vero che il Genoa era in dieci dal 6′ e in vantaggio di un gol, che Castori aveva buttato nella mischia buona parte del suo attacco (Di Gaudio, Borriello e Lasagna), ma Zaccardo spingendosi in attacco sembrava mostrare la via ai compagni. Serviva vincere e se non si osava con tutta l’anima, se non si provava a farlo al Ferraris in quel contesto, quando si poteva? Erano state molte le delusioni, serviva fare un cambio di rotta drastico per muovere la classifica e ritrovare lo spirito del Carpi ImmortAle che lui ha acquisito in pochi giorni. Sul gol della vittoria era totalmente solo a destra, ignorato da Lazovic. Quando Borriello lo ha messo davanti a Perin c’era il timore che quel pallone non entrasse. Il capitano, per nulla stanco, ci ha creduto e ha bucato sul primo palo con una freddezza da bomber.
Molti calciofili e non lo ricordano automaticamente come lo “sfigato” che bucò Buffon contro gli Stati Uniti nel Mondiale del 2006. Eppure in carriera ha segnato 30 gol tra i club e le varie categorie della Nazionali italiana (2 con la maggiore, 2 con l’Under 21 e 1 con l’Under 16). Quasi tutti di testa o di rapina. A parte la stagione dell’esordio tra i professionisti con lo Spezia (Serie C1 2000-2001), Zaccardo ha gonfiato la rete in tutte le squadre in cui ha giocato, compreso dove ha avuto pochissimo spazio. Come nel Wolfsburg, a segno in un 2-1 contro l’Hannover nella vittoriosa Bundesliga del 2009 e in Coppa UEFA a San Siro in un 2-2 contro il Milan; o nello stesso Milan con cui nella scorsa stagione realizzò un gol melodrammatico nel 3-1 contro il Parma (1 febbraio). Coi Crociati in quattro stagioni siglò 10 reti (5 nel 2009-2010). Per non parlare del Palermo: 9 gol in quattro campionati. E col Bologna, alla quarta presenza, esordì da titolare in A bollando in un 2-2 al Dall’Ara contro la Lazio.
Il suo record stagionale è di 6 reti col Palermo nel 2006-2007: 5 in Serie A e 1 in Coppa UEFA contro l’Eintracht Francoforte. Inoltre ha punito il Genoa per la terza volta visto che già lo aveva fatto col Parma al Tardini in una sconfitta per 2-3 e in un 1-1.
Come con Borriello, ecco nel dettaglio i gol di Zaccardo.
Parma: 10 gol (Serie A)
Palermo: 9 gol (8 in Serie A, 1 in Coppa UEFA)
Bologna: 3 gol (2 in Serie A, 1 in Coppa Intertoto)
Wolfsburg: 2 gol (1 in Bundesliga, 1 in Coppa UEFA)
Carpi: 1 gol (Serie A)
Milan: 1 gol (Serie A)
Gol in Serie A: 22 (5 col Palermo nel 2006-2007 e col Parma nel 2009-2010)
Gol in Bundesliga: 1
Gol in Coppa UEFA: 2
Gol in Coppa Intertoto: 1
Gol con l’Italia: 1
Gol con l’Italia Under 21: 2
Gol con l’Italia Under 16: 1
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