Stasera il Carpi affronterà per la prima volta in gara ufficiale il Milan, un club che dal 2012 cerca di fare il giusto ricambio generazionale dopo la fine dell’era dei Campioni iniziata con Ancelotti nel 2002. Tra le due squadre ci sono alcuni ex, recenti e storici. Andiamo a vederli.
Borriello, Marco: la sua carriera inizia tra le Giovanili del Milan e del Treviso, dove in C1 nel 2002 segna 10 gol, entrando nel mirino di Ancelotti. È legato ai rossoneri dal 2002 fino al 2010, giocando con continuità solo nell’ultima stagione quando sigla 14 gol in 29 presenze. In totale realizza 21 gol in 75 presenze, bottino per nulla brutto considerando che è cresciuto ed in seguito è stato riserva di alcuni dei migliori numeri nove degli ultimi venti anni (Shevchenko, Inzaghi, Tomasson e Gilardino). Nella sua bacheca troviamo 1 Scudetto nel 2004 (4 presenze), 1 Supercoppa Europea nel 2003 e la Champions League vinta nel 2007 contro il Liverpool (3 presenze nel torneo).
Costi, Giandomenico: ex difensore, l’attuale vice-allenatore del Carpi arrivò al Milan nel 1990-1991, l’ultima stagione di Arrigo Sacchi prima del fallimentare ritorno nel 1996. Allora era reduce da due campionati di C1 vinti col Modena nel 1986 e 1990. Giocò solo 2 partite in Serie A, ma ebbe il tempo di alzare ad ottobre la Supercoppa Europea contro la Sampdoria e a dicembre la Coppa Intercontinentale a Tokyo dopo il 3-0 contro i paraguagi dell’Olimpia. Finita questa piccola parentesi la sua carriera proseguì tra Serie B e C1 con squadre come Venezia, Brescia (vinse la Serie B nel 2007) e Siena. A Carpi arrivò nel 2008 e ha vissuto tutta la scalata dall Serie D al massimo campionato nazionale.
Frezzolini, Giorgio: ex portiere ritiratosi nel 2014 con l’Atalanta. A Carpi arrivò in prestito dalla Lazio e fece da dodicesimo in C1 a Pantanelli nel 1994-1995 (3 partite e 3 gol subiti). Nel gennaio del 1999, a 23 anni, il Milan lo prelevò dal Cosenza. Pur non giocando mai, vinse lo Scudetto in qualità di terzo portiere dietro all’esperto Rossi e al 21enne Abbiati, titolare per tutto il girone di ritorno.
Frignani Amleto: nato a Carpi nel 1932 e morto nel 1997, era un’ala sinistra dal talento precoce visto che esordì a 18 anni in Prima Squadra nella stagione 1949-1950, conclusa con la vittoria del Girone A della Prima Divisione Emiliana e con la conseguente salita in Promozione (attuale Serie D). Contribuì a tale traguardo con 13 gol in 34 presenze, i suoi unici numeri in maglia biancorossa. Dopo un anno in Serie B alla Reggiana (7 reti) se lo prende il Milan e ci rimane dal 1951 al 1956. Coi rossoneri vinse lo Scudetto nel 1955 (il quinto per i rossoneri, contribuisce con 7 gol) e gioca con alcuni dei principali attaccanti del secondo dopoguerra (il Gre-No-Li svedese composto da Gren, Nordahl e Liedholm, il danese Sorensen e l’uruguagio Schiaffino). Sempre nel 1955 arriva l’esordio del club nella neonata Coppa dei Campioni e Frignani, in un KO per 3-4 contro i tedeschi del Saarbrucken, diventa il primo italiano a segnare nella futura Champions League che il Diavolo si porterà a casa per 7 volte. Nel frattempo conquista un posto nell’Italia dove raccoglie 16 presenze e 6 gol, tra cui uno in amichevole all’Argentina dopo 28” (2-0) e uno al Belgio nello fortunato Mondiale in Svizzera del 1954 (vittoria per 4-1). In totale coi rossoneri gioca oltre cento presenze e realizza 26 dei suoi 41 gol in Serie A, diventando il carpigiano più prolifico e uno dei più importanti a livello calcistico.
Legati, Elia: 29enne difensore della Pro Vercelli, è cresciuto nel Milan ma non ha esordito in Prima Squadra. Nel gennaio del 2014 arrivò in prestito al Carpi dal Padova e raccolse 12 presenze in B.
Romagnoli, Simone: 25enne difensore nato a Cremona, cresce nelle Giovanili della sua città natale e poi passa al Milan dove nel 2010 vince la Coppa Italia Primavera. Coi rossoneri non ha debuttato in Prima Squadra ma è stato in panchina in una trasferta a Palermo persa per 3-1. In seguito è andato in prestito a Foggia e Pescara. Coi Delfini vinse la Serie B nel 2012 e giocò 7 gare in Serie A. Nell’estate del 2013 arriva al Carpi dopo sei mesi allo Spezia e qui si consacra prima come Uomo dei Derby visto che 3 dei suoi 5 gol sono stati segnati contro il Modena e poi come ImmortAle. Al giorno d’oggi ha 75 presenze (8 in A).
Vasconcelos Ferreira, Gabriel: portiere brasiliano di 23 anni, nel 2012 il Milan lo prende dal Cruzeiro. Esordisce in A nel 2013-2014 (7 presenze, 10 gol subiti). Giuntoli crede in lui e a sorpresa lo porta in estate al Carpi. Sembra un ottimo prospetto per via di una presenza col Brasile (una paese che ha sempre faticato nel produrre portieri) e della medaglia d’argento conquistata alle Olimpiadi di Londra, giocate da titolare e perse contro il Messico. Non ha un inizio semplice, ma dopo la sconfitta ad ottobre contro l’Avellino diventa l’Arcangelo. Cresce molto tecnicamente e moralmente sotto la guida del suo preparatore Perrone e di Maurantonio, esperto secondo portiere che gli fa da chioccia. Le sue parate decisive sono più di venti (Latina, Ternana, Cittadella, Vicenza, Bologna, Bari, Modena per esempio) nell’arco di tutto il resto della stagione che vede i suoi compagni conquistare la vetta e mantenerla fino alla fine. Con 678′ senza subire gol si piazza al terzo posto di sempre dietro a due monumenti come Pressich (694′) e Fretta (859′). Ritornato al Milan col premio di miglior portiere della Serie B, viene spedito in prestito al Napoli dove lo rivuole Giuntoli. Finora fa da riserva di Reina (solo 2 presenze in Europa League). Probabilmente è miglior il della storia del Carpi, anche grazie al pregio di essersi corretto a stagione in corso quando le critiche erano pesanti. E Quando la palla scottava, la grande impresa è passata dalle sue mani.
Zaccardo, Cristian: l’attuale capitano del Carpi (11 presenze e 1 gol nel 2-1 in trasferta contro il Genoa) arrivò al Milan nel gennaio 2013 dal Parma dove finirono Mesbah e Strasser. Fino al 2015 raccoglie solo 17 presenze di cui 15 in Serie A e 1 in Champions League, competizione che non aveva mai disputato. Nell’ultima stagione viene messo fuori rosa per non aver accettato di tornare al Parma (in seguito fallito) in cambio di Biabiany. Un improvviso problema cardiaco impedì al francese di essere tesserato, quindi Galliani virò su Bonaventura. Ironia della sorte, Zaccardo esordì in campionato solo a febbraio e segnò contro i Crociati nella vittoria per 3-1.
Zilisy, József: attaccante ungherese attivo negli anni venti e trenta del Novecento. Dopo aver militato nel Ferencvaros e nell’Admira Vienna, giocò 1 partita nel Milan nella stagione 1929-1930, poi si ritirò nella Carrarese dove comincia ad allenare. Reduce da alcune esperienze in panchina tra Arezzo, Benevento, Pistoiese e Sambenedettese, allena il Carpi nella stagione di Serie C 1941-1942 conclusa al penultimo posto con 19 punti in 30 partite, evitando la retrocessione in Prima Divisione (va giù il Molinella con 8 punti). Stabilitosi in Francia al Tolosa, dopo la Seconda Guerra Mondiale passa all’Olympique Marsiglia e al primo tentativo lo porta alla vittoria del suo secondo campionato francese nel 1948.
Fonti bibliografiche
La Grande Storia del Carpi di Carlo Fontanelli, Fabio Garagnani, Enrico Gualtieri ed Enrico Ronchetti.
42 passi in Paradiso – 2013-14: La Serie B vista da Carpi di Fabio Garagnani.
RIPRODUZIONE RISERVATA