TABELLINO
CARPI-MILAN 0-0 (Serie A 2015-2016 – 15a giornata – Andata)
CARPI (4-4-2): Belec 7,5; Zaccardo 7, Romagnoli 6,5, Gagliolo 7, Letizia 7; Pasciuti 6, Lollo 6,5, Cofie 6,5, Martinho 6 (53′ Di Gaudio 6); Borriello 6,5 (87′ Gabriel Silva s.v.), Lasagna 6 (72′ Mbakogu). A disp.: Brkic, Spolli, Marrone, Lazzari, Matos. All.: Castori 6,5.
MILAN (4-4-2): Donnarumma 6,5; Abate 5, Alex 6,5, Romagnoli 6,5, De Sciglio 5,5; Cerci 5 (68′ Luiz Adriano 6), Kucka 6, Montolivo 5,5, Buonaventura 6,5; Bacca 5, Niang 6. A disp.: Abbiati, Livieri, Calabria, Ely, Mexès, Zapata, De Jong, Mauri, Honda, Poli, Suso. All.: Mihajlovic 6.
Arbitro: Massimiliano Irrati di Pistoia.
Ammoniti: Alex (M), Romagnoli (M).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 0′ p.t.; 3′ s.t.
TOP
Belec (Carpi) 7,5: poco lavoro nel primo tempo, ma è attento sui tiri di Bacca dentro l’area e di Niang da lontano. Dopo la parata “salva vittoria” contro il Genoa su Rincon ieri si è ripetuto ancora nei minuti finali quando il Milan ha premuto di più. In meno di un minuto, l’ 85′, para un preciso colpo di testa di Alex e in mischia nega il gol a Kucka con grande reattività. Nettamente cresciuto in sicurezza e concentrazione. Nel mercato invernale vedremo se arriverà un altro portiere, ma intanto il posto è suo.
Gagliolo (Carpi) 7: non lascia scampo a Bacca, uno che in due anni col Siviglia ha siglato 49 gol tra Spagna ed Europa League. Per via aerea non c’è lotta, mentre in velocità lo contiene senza problemi, anche quando sembra che gli scappi via. Il colombiano tira in porta solo una volta nel primo tempo. Nel finale, in pieno assalto milanese, mura in scivolata un tiro di Bonaventura a botta sicura.
Zaccardo (Carpi) 7: di fronte ha Bonaventura e De Sciglio, terzino di 23 anni nel giro dell’Italia e soprannominato il nuovo Maldini. Il capitano non perde mai le loro orme e compie dei recuperi in profondità o al limite dell’area che sembrano impossibili. Contro De Sciglio vince di mestiere. Dà sempre più fiducia ai compagni e conferma di essere in uno stato di forma spaventoso. Conte potrebbe farci un pensiero.
Letizia (Carpi) 7: sa quando attaccare e quando difendere. Nel primo caso mette varie volte in imbarazzo Abate, un altro Azzurro, rubandogli palloni e ripartendo con la sfrontatezza che lo ha sempre caratterizzato. Ottimo nel lasciare Cerci sempre in fuorigioco. L’ex Torino non passa nemmeno nelle poche volte in cui lo affronta.
Bonaventura (Milan) 6,5: più vivo e dinamico di Cerci. Cresce col passare dei minuti e nell’assalto finale è il più ispirato. Cerca di puntare Zaccardo e a volte gli complica la vita. Quasi sempre deve inventarsi le giocate da solo.
Donnarumma (Milan) 6,5: il sedicenne portiere di Castellamare di Stabia para un tiro violento da 25 metri di Lollo che sarebbe finito all’incrocio dei pali sinistro. Esce sempre coi tempi giusti e comanda bene il reparto difensivo nonostante l’età. Rischia atterrando Lasagna alla fine della prima frazione ma l’arbitro Irrati lascia correre.
Alex e Romagnoli (Milan) 6,5: nel primo tempo faticano a seguire i movimenti Borriello e Lasagna sui lanci lunghi dalle retrovie. Meglio nella ripresa dove non hanno problemi sui palloni alti e si piantano bene in campo anche dopo l’ingresso di Mbakogu. Belec nega al brasiliano un gol di testa prima del miracolo su Kucka.
FLOP
Cerci (Milan) 5: annullato da Letizia sia in velocità che con l’uso del fuorigioco. Punzecchiato anche dal pubblico per qualche simulazione, è l’unico rossonero a lasciare il campo dopo un’ora di “non gioco”. Giocatore che in carriera è stato molto discontinuo e che fatica a ritrovarsi.
Bacca (Milan) 5: schiacciato da Gagliolo, ha buoni movimenti ma è troppo solo.
Abate (Milan) 5: pochissima spinta in attacco. D’altronde dalle sue parti c’è Letizia.
Montolivo (Milan) 5,5: il capitano si limita al compitino fino a un certo punto visto che perde/sbaglia molti palloni o viene sovrastato da Cofie e da Lollo. Con Kucka costretto a battagliare non ha vita facile. 30 anni, per essere il nuovo Pirlo gli manca tantissimo.
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