Tra Carpi e Juventus non ci sono precedenti in gare ufficiali, ma negli anni ci sono stati alcuni movimenti nelle sessioni di mercato, soprattutto di giovani mandati nelle serie minori per farsi le ossa. Certi giocatori si sono consacrati con una delle due maglie, anche giocando per poco tempo e dando piccolo contribute. Ecco una lista di ex più o meno recenti.
Ascagni, Tiziano: attaccante scovato dalla Juventus in Promozione nel Voghera, giocò coi bianconeri solo una partita in Coppa Italia nel 1972. Poi la sua carrierà proseguì per tanti lidi, tra cui Carpi dove nel 1975-1976 segnò in totale 14 gol (12 in D) in 32 presenze. Ritiratosi al Castelverde nel 1989, divenne uno “specialista” e un uomo da record in C1 con cinque campionati vinti con Varese (1980), Cremonese (1981), Triestina (1983), Parma (1984) e Brescia (1985), dove l’anno dopo ottiene una promozione in A. Ma il destino ha voluto che non ci giocasse mai.
Bianco, Raffaele: il numero 8 di Aversa ha mosso i primi passi nel calcio con la Juventus che lo prelevò dall’Afragola nel 2003. Ha studiato grandi campioni sotto le gestioni vincenti di Lippi e Capello, ma i fatti di Calciopoli lo fecero entrare nel giro della Prima Squadra nella stagione di Serie B 2006-2007. Allora era reduce da ben 5 titoli vinti da protagonista tra Berretti (Scudetto nel 2005) e soprattutto Primavera (1 Scudetto, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa e 1 Viareggio tra il 2005 e il 2007). Nel campionato cadetto Rafa raccolse le sue uniche 4 presenze ufficiali in bianconero e segnò l’ultimo gol in B nell’ultima giornata persa per 3-2 al Comunale contro lo Spezia. La Coppa Ali della Vittoria la alzò nuovamente col Bari nel 2009 e col Carpi nel 2015, stabilendo un record da quando fu istituita. In biancorosso, dove finalmente è riuscito a giocare in Serie A, ha trovato la sua consacrazione definitiva dopo alcuni prestiti che lo hanno allontanato dai radar della Vecchia Signora. A Carpi dal 2012, fu capitano durante la gestione Brini e nei vittoriosi Play-off di Lega Pro contro il Lecce. Finora ha raccolto 87 presenze (8 in A, 51 in B, 27 in Lega Pro e 1 in Coppa Italia) e 2 gol nella cavalcata della scorsa stagione.
Borriello, Marco: dopo sei mesi con poche opporturnità alla Roma, fu scelto da Conte nel gennaio 2012 per fare la riserva di Matri. Ha messo la firma nel rush finale del primo Scudetto post-Calciopoli con 13 presenze e 2 gol siglati contro Cesena (soffertissimo 1-0 al Manuzzi) e Novara. Per ora è il miglior marcatore del Carpi in Serie A con 3 gol in 11 presenze.
De Silvestro, Elio: ala destra di 22 anni, è cresciuto nella Juventus ma ha girato in prestito tra Pro Vercelli in B e Reggiana in Lega Pro prima di approdare a Carpi nell’estate del 2013. Infortunato a più riprese, giocò alcuni minuti solo nell’ 1-1 a Lanciano. Tornato a Torino, fu ceduto in prestito nel gennaio 2014 proprio alla Virtus. Anche qui tantissima panchina e poche presenze (9).
Liviero, Matteo: terzino destro di 22 anni, ha fatto le Giovanili nella Juventus e ha giocato solo una partita in Europa League contro il Salisburgo nel 2010. Dopo una buona stagione a Perugia in Lega Pro, nel gennaio 2013 arrivò al Carpi ma raccolse 4 presenze di cui 3 in B. Tornato alla base, negli ultimi due campionati ha vagato tra Juve Stabia e Pro Vercelli in cadetteria. Ora lo troviamo a Lecce nella terza serie.
Marrone, Luca: 25enne centrocampista di Torino, è cresciuto nelle Giovanili della Juventus. Nel 2009 e nel 2010 vinse 2 Tornei di Viareggio e cominciò a far parte della Prima Squadra, esordendo in Serie A. Coi bianconeri ha raccolto 23 presenze e 1 gol, vincendo 3 Scudetti (2012, 2013 e 2015), 1 Coppa Italia e 1 Superocoppa. Purtroppo ha avuto una storia travagliata anche per colpa di vari infortuni che lo hanno limitato persino nei prestiti a Siena e Sassuolo. Arrivato a Carpi per ritrovarsi dopo aver “saltato” l’anno del quasi Triplete, finora ha giocato 10 partite e siglato 1 gol nella sfortunata trasferta di Frosinone.
Nocchi, Timothy: portiere di 25 anni, si è formato nel Settore Giovanile bianconero ma senza esordire in Prima Squadra come i vari Pinsoglio, Brignoli, Fiorillo, Leali. A Carpi giocò in prestito 5 partite nel girone d’andata del primo anno di Serie B dopo alcune prestazioni altalenanti dell’ungherese Kovacsik. Esordì nello storico derby vinto al Braglia per 3-2, il secondo su quel campo dopo il 2-1 del 1997. Non avendo dato grande sicurezza (le prove sono nelle sfide contro Modena, Pescara e Bari), tornò in panchina e a gennaio fu ceduto al Padova in cambio di Colombi. Non ha avuto spazio nemmeno con lo Spezia e la Pro Vercelli. Attualmente si trova alla Carrarese in Lega Pro.
Scalabrin, Lamberto: difensore nato nel 1953, non ha giocato nella Prima Squadra della Juventus visto che si fermò alla Primavera. Giunse a Carpi dal Padova nell’estate del 1974 e militò in biancorosso solo per una sola stagione in C caratterizzata da 23 presenze. Dopo la retrocessione tornò in Veneto.
Turchi, Giorgio: centrocampista carpigiano nato nel 1931, nel secondo dopo-guerra ha avuto un percorso parallelo a quello di Amleto Frignani dato che c’era da ricostruire il vivaio del Carpi attraverso piccoli tornei locali per ragazzini. In Prima Squadra raccolse 37 presenze e 5 gol dal 1949 al 1951. Alla prima stagione vinse con Frignani il Girone A della Prima Divisione, ottenendo la salita in Promozione (Serie D). Dopo tre annate incolori al Bologna, passò alla Juventus e in due periodi diversi (1954-1956 e 1957-1959, in mezzo una stagione a Vicenza) totalizzò tra A e Coppa Italia 50 presenze. Nel secondo ciclo, pur giocando di meno, vinse lo Scudetto della prima stella nel 1958 (per tale obiettivo in attacco arrivarono due animali da gol diversi tra loro come l’imponente gallese Charles e il folletto argentino Sivori, pronti a formare il super prolifico Trio Magico col capitano Boniperti) e l’anno dopo la Coppa Italia. Si ritirò nel 1962 dopo aver militato tra Cagliari e Cesena.
Vitolo, Rosario: portiere nato nel 1955 a Montecorvino Rovella (Salerno), viene portato alla Juventus da Luciano Moggi. Nel 1973-1974, dopo fatto tutto il percorso nelle Giovanili, diventa il secondo portiere alle spalle di Dino Zoff. Va spesso in panchina e riesce anche a giocare 7 partite in A. Dopo questa esperienza va in prestito al Carpi neopromosso in C e trova alcuni spazi nonostante la retrocessione tra i Dilettanti e una fastidiosa ernia al disco. Ha giocato al Cabassi in tre cicli diversi (1974-76, 1979-81 e 1982-83) tra D e C2 e ha raccolto in totale 122 presenze. Fu uno dei primi eredi del monumentale Pressich. Conta esperienze anche con Bari, Aosta, Savona, Sassuolo e Mirandolese, club in cui si ritirò nel 1984. Nel 2000-2001 sedette sulla panchina del Carpi in Eccellenza in seguito all’esonero di Federico Rossi. Attualmente è il preparatore dei portieri della Primavera e dell’Under 17.
Fonti bibliografiche
La Grande Storia del Carpi di Carlo Fontanelli, Fabio Garagnani, Enrico Gualtieri ed Enrico Ronchetti.
42 passi in Paradiso – 2013-14: La Serie B vista da Carpi di Fabio Garagnani.
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