Ospiti di Speak & Roll, la trasmissione radiofonica di www.radio5punto9.it dedicata al mondo Stings, Luca Montanari (team manager degli Stings) e Leonardo Piva (giornalista della Gazzetta di Mantova) sono intervenuti per discutere del momento dei biancorossi e per tirare le somme di questo anno solare 2015 per la Dinamica.
Sulla sconfitta di Treviso:
Montanari: “Poteva essere una grande occasione per noi considerando le loro assenze importanti. Siamo stati sfortunati in diverse occasioni con la palla che non voleva entrare, pur eseguendo benissimo gli schemi del coach. Si sono visti gli attributi dei ragazzi durante tutta la partita. Moraschini e Ndoja si sono presi la squadra sulle spalle in diversi momenti, ma le percentuali non ci hanno aiutato. La pressione del PalaVerde si è sentita nel corso di tutta la partita e ha aiutato i nostri avversari. Forse al PalaBam la partita sarebbe andata diversamente. Dopo l’ottimo avvio si è aperta una voragine. Ci eravamo ripresi con Imola, ma paghiamo il fatto di avere un roster nuovo e non avere Di Bella e Gergati al 100% non ci sta aiutando. Credo che Treviso avesse meno da perdere rispetto a Mantova considerando le loro diverse attenuanti, dato le assenze, il periodo difficile e il brutto inizio di partita.”
Piva: “Si dice spesso che i tifosi di Mantova siano freddi, ma bisogna dire che quando il gruppo dei Sota Chi Toca è presente durante le trasferte si sentono eccome. Il problema del ‘silenzio’ del PalaBam ha a che fare con la scarsa acustica del palazzetto e la freddezza della tribuna. Le statistiche non premiano Mantova sotto quasi nessuno aspetto. Nel primo quarto Treviso è stata sfortunata su diversi tiri. Treviso, pur con tutti i problemi di roster, ha messo più fegato rispetto a Mantova che non sempre ha mostrato i cosiddetti ‘occhi della tigre’. C’è da dire che chi ha rifatto il roster rispetto alla scorsa stagione ha pagato o sta pagando in classifica. Noi lo stiamo facendo adesso, dato che probabilmente nella prima parte del campionato siamo stati agevolati da un calendario più semplice.”
Sul prossimo avversario di Mantova, Ravenna:
Montanari: “Smith e Simms sono due giocatori differenti. Simms è un lottatore sotto i tabelloni, soprattutto in fase offensiva, ma non ha molti punti nelle mani. Mi aspetterei da Kenny una maggior attenzione in fase difensiva, in particolare sui recuperi dal lato debole. Vorrei vedere una partita ‘cattiva’ coi ragazzi che si buttano con aggressività su ogni pallone e anche più fortunata rispetto alle ultime gare a livello di percentuali.”
Piva: “Mi aspetto una risposta da Simms dopo la gara un po’ deludente di Treviso (solo 5 rimbalzi in più di 40 minuti). In difesa dovrebbe essere più presente a rimbalzo. Justin (Hurtt) produce, ma raccoglie poco. E’ come se dalla partita di Chieti sia arrivata un’involuzione così pesante.”
Sul passato, sul presente e sul futuro degli Stings:
Montanari: “Aspetterei la fine del girone d’andata per capire di che pasta siamo fatti. In linea teorica si potrebbe migliorare, ma le alternative scarseggiano. Il mio dream match con la Dinamica? Contro la Fortitudo in Serie A al PalaDozza, oppure in Eurolega contro una delle grandi europee. Il mio quintetto ideale sarebbe: Lamma – Nardi – Moraschini – Ndoja – Jefferson. “
Piva: “Nonostante la scarsa attendibilità dei rumors, in estate credo sia stato fatto un sondaggio per Hasbrouck. Posso dire per certo però che sia stato proposto agli Stings William Mosley, ma poi non se ne fece nulla. Io sarei dell’idea di non intervenire sul roster durante il mercato invernale e spero che Martelossi riesca a vincere le sue battaglie. La Dinamica mi piacerebbe vederla a Casalecchio di Reno contro la Virtus Bologna. Il quintetto ideale degli Stings per me sarebbe Nardi (Losi/ Lamma, quest’ultimo come capitano) – Fultz – Moraschini – Pignatti (Amoroso) – Jefferson. Fultz messo in un contesto diverso da quello dell’anno scorso farebbe molto bene, come si sta vedendo quest’anno a Casalp. Avrei voluto vedere il vero Amoroso, visti i suoi numerosi infortuni dell’anno scorso. “