Il gol di testa contro l’Udinese ha portato Lorenzo Pasciuti nel Pantheon del calcio italiano perché nessun giocatore prima di lui aveva segnato in cinque categorie diverse con la stessa maglia. Pasciu col Carpi partì dalla Serie D nel dicembre 2009 e non si è più fermato tra Lega Pro Seconda Divisione, Lega Pro Prima Divisione, Serie B e infine Serie A.
In questo articolo ripercorriamo e diamo merito ad altri giocatori del calcio tricolore che, in periodi e con formule diverse, avevano centrato un record simile a quello del numero 19 del Carpi.
MANTOVA
Tre promozioni in cinque anni: dal 1956 al 1961 il Mantova salì dalla IV Serie (attuale Serie D) alla Serie C (la suddivisione in C1 e C2 risale al 1978), passando alla Serie B e alla Serie A. Nel Piccolo Brasile guidato in panchina da Edmondo Fabbri (futuro allenatore dell’Italia al Mondiale inglese del 1966) solo tre giocatori parteciparono a questa prestigiosa scalata, ossia il difensore Renzo Longhi, il mediano Gustavo Giagnoni e l’attaccante Ettore Recagni. Questi ultimi furono capaci di segnare in tutte le quattro categorie. Giagnoni ne fece 33 di cui 12 in Serie A fino al ritiro nel ’68, mentre Recagni lasciò il Mantova nel ’63 con 47 reti totali (12 in A). Longhi, che si ritirò nel ’63 a Cosenza dopo oltre dieci anni nella club virgiliano, non riuscì a emulare i suoi compagni visto che non ha potuto segnare soltanto nella massima serie (10 gol totali).
MESSINA
Il centrocampista Salvatore Sullo, al Messina dal 2000 in C1, fu l’unico giocatore giallorosso che visse il doppio salto dalla terza serie alla Serie B (2001) fino alla Serie A conquistata nel 2004 e mantenuta fino alla retrocessione nel 2007 che pose fine alla sua esperienza siciliana. Inoltre Sullo segnò in tutte e tre le categorie un totale di 26 gol (2 in A, 23 in B e 1 in C1). Con 150 presenze nei soli campionati, fu così tanto importante il suo contributo che il suo numero 41 è stato ritirato dal club.
NAPOLI
Dopo la stagione di Serie B 2003-2004 il Napoli fallì per problemi economici. Grazie all’attuale presidente Aurelio De Laurentiis, il “nuovo” Napoli Soccer potè ripartire dalla C1. Nel 2006 arrivò la vittoria del campionato e la promozione in cadetteria. Nel 2007, alle spalle della Juventus, si ritornò in Serie A dopo sei anni di assenza. Sotto la guida di Edy Reja, in carica fino al 2009, si misero i pilastri per costruire la squadra che conosciamo oggi, capace in poco tempo di lottare per lo Scudetto e di giocare in Europa. I giocatori che andarono a segno nelle prime tre categorie del calcio italiano furono Francesco Montervino (in rosa dal 2003-2004, 6 gol), Mariano Bogliacino (17) e gli attaccanti Roberto El Pampa Sosa (28, 6 in A), Emanuele Calaiò (40, 24 in C1, 14 in B e 2 in A) e Inacio Pià (16). Pià e Bogliacino sono anche stati in grado di fare gol in Coppa UEFA. Gianluca Grava, l’ultimo superstite della C1 fino al 2013, non trovò il gol solo in Serie A (2). Alla scalata presero parte, pur senza aver mai segnato, i due portieri Iezzo e Gianello, il difensore Mirko Savini e il centrocampista Nicolas Amodio.
NOVARA
Qui troviamo l’attaccante Raffaele Rubino, a segno come Giagnoni in quattro categorie diverse con la stessa maglia. Parliamo di 87 reti tra C2 (16 nel 2001-2002), C1/Lega Pro Prima Divisione (34 dal 2007 al 2010), Serie B (16) e Serie A (2 nel 2011-2012). Si ritirò a Prato nella scorsa stagione. Un altro compagno di Rubino che esultò con lui ma solo a partire dalla vecchia C1 fu il trequartista Marco Rigoni con 23 gol (ben 11 nel 2011-2012).
FROSINONE
Per il club ciociaro due promozioni improvvise e consecutive nelle ultime due stagioni, dalla Lega Pro Prima Divisione alla Serie A sempre con Roberto Stellone in panchina. Nelle tre categorie hanno trovato la via del gol ben cinque giocatori tuttora in rosa, ossia il difensore Leonardo Blanchard (8 gol, 2 in A), il centrocampista Alessandro Frara (14) e gli attaccanti Danilo Soddimo (5), Luca Paganini (8) e Daniel Ciofani (34), quest’ultimo a bersaglio 4 volte nell’attuale campionato in cui Frara, Paganini e Soddimo sono a quota 1. Gucher (8), Carlini (5), Gori (2) e Matteo Ciofani (2) sono riusciti a segnare in B e Lega Pro. Non hanno bucato la rete hanno partecipato a questo ciclo vincente anche il portiere Zappino e i difensori Crivello, Russo e Bertoncini.
Per concludere, una menzione speciale la merita l’ala destra pescarese Antonio Martorella. Classe ’70, detiene un record ancora più grande di quello del nostro Pasciu perché è riuscito a segnare dal 1987 al 2012 in tutte le nove categorie del calcio italiano: Serie A (1 gol col Pescara in un 5-1 contro la Juventus), Serie B (3 sempre coi Delfini), C1 (13 tra SPAL, Brescello, Savoia), C2 (3 con San Marino e Rimini), Serie D (2 col Moncalieri nel vittorioso campionato del 2000), Eccellenza (1 col Sulmona, ultima squadra prima del momentaneo ritiro a 33 anni) e 30 col Pescara Nord tra Terza, Seconda e Prima Categoria (l’unica che non riuscì a vincere). Si è ritirato nel 2012 a 42 anni con la Torre Alex Cepagatti segnando l’unico gol che gli mancava nell’unico torneo in cui non aveva timbrato, la Promozione, il sesto livello dopo Serie D ed Eccellenza.
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11 Gen 2016
Posted by Santiago Roque Favilla 













