Dopo quella della scorsa estate, oggi c’è stata la seconda presentazione di Emanuele Suagher come “nuovo” giocatore del Carpi. Il difensore bergamasco, arrivato in prestito dall’Atalanta, ha dialogato con la stampa locale sul suo arrivo e sulle impressioni in vista della trasferta contro l’Inter (domenica 24, ore 15:00).
Per te non è difficile ambientarsi in questa squadra.
“Per nulla, con molti di questi ragazzi ho mantenuto i contatti anche dopo la mia partenza. Sono emozionato per essere tornato a Carpi e spero di sfruttare questa opportunità nella maniera migliore“.
Da fuori hai seguito il Carpi in Serie A? Che sensazioni ti ha fatto?
“Spesso vedevo le partite e il Carpi era diverso da quello che conoscevo. Contro la Juventus mi aveva impressionato. L’atteggiamento ora è quello giusto, c’è serenità, compattezza e organizzazione. Questi mesi saranno fondamentali“.
Come è stato rimanere fermo per un anno? E cosa ti è successo?
“Ringrazio la mia ragazza e mia figlia che mi sono stati sempre accanto. Contro il Crotone mi ero fatto male allo stesso ginocchio, il destro, e sono stato fermo un anno. Spero di ritrovare presto la forma giusta. Inizialmente a Modena mi dissero che il crociato era rotto, poi a Barcellona mi dissero che era stabile. Siccome lo avevo già operato mi consigliarono di lasciarlo stare. Dopo due allenamenti il ginocchio si è rovinato sul serio e mi sono operato. L’ho presa con filosofia, nel calcio possono succedere queste cose“.
C’era la possibilità di rimanere a Carpi?
“Con Giuntoli pensavamo di continuare dopo aver valutato l’infortunio. Vincere il campionato è stata un’emozione unica, ma ho vissuto tutto con un po’ di rammarico per la mia situazione. Quando mi hanno chiamato per ritornare mi si è aperto il mondo perché Carpi è casa mia“.
Cosa pensi di un possibile ritorno di Struna, un altro ImmortAle?
“Siamo contenti che sia arrivato Sabelli, poi se tornasse Struna ci farebbe sicuramente piacere. Di questo si occupano il mister e il direttore“.
Giocherai contro l’Inter vista la squalifica di Gagliolo?
“Non so se giocherò, ma a San Siro dobbiamo fare il massimo per ottenere un risultato positivo contro una delle squadre più forti del campionato. Non c’è un altro modo per raggiungere il nostro obiettivo. Come l’anno scorso, giochiamo senza fare calcoli“.
La salvezza vale più di una promozione inaspettata?
“L’anno scorso partivamo per salvarci, ma chiudere il girone d’andata con 43 punti era un segnale. Salvarsi in Serie A sarà sicuramente un miracolo visto che siamo partiti in un modo diverso“.
Volava il Carpi, quest’anno in B vola il tuo Crotone.
“Crotone si merita questo momento, sono felice per loro e secondo me ce la faranno a salire in Serie A“.
Ti rifarai la cresta?
“Bionda no, ma normale può darsi. Non saprei perché il 25 giugno mi sposo a Crotone. Se torna Struna e lui se la fa, me la faccio pure io (ride, n.d.r.)“.
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