“La manifestazione a sostegno della famiglia prevista a Roma il prossimo 30 gennaio è condivisibile e ha finalità assolutamente necessarie“
Anche il Vescovo di Carpi, monsignor Francesco Cavina, ha voluto, in una lettera inviata alle parrocchie ed ai membri delle associazioni, dei movimenti e dei gruppi ecclesiali, ribadire le parole pronunciate dal Presidente Conferenza Episcopale Italiana, il Cardinale Angelo Bagnasco, sulla manifestazione che si terrà a Roma sabato prossimo.
“Si tratta di riaffermare – scrive il Vescovo di Carpi – a fronte di ideologie che tentano di decostruire le basi antropologiche, finora fondamento della società, e la creazione giuridica di giuridica di nuovi modelli ‘familiari’, che la famiglia è quella dove i coniugi sono persone di sesso diverso.”
“La promozione della famiglia naturale – che deve costituire la prima e vera preoccupazione di ogni società civile – richiede che sia resa meno difficile la vita quotidiana delle famiglie attraverso una minore oppressione fiscale, politiche in favore della natalità, la possibilità di scegliere la scuola più coerente con il proprio indirizzo educativo.”
“Inoltre – prosegue monsignor Cavina – il disegno di legge sulle unioni civili tutela i desideri degli adulti, senza tener conto dei bambini, ai quali viene negato il diritto più naturale di questo mondo: quello di avere per genitori un padre e una madre. In sostanza il progetto di legge sviluppa una visione esclusivamente ‘adultocentrica’ della vita.”
Queste alcune delle motivazioni con cui il Vescovo di Carpi conclude invitando a rispondere “con responsabilità” alla partecipazione alla manifestazione per “testimoniare pubblicamente che tanti sono coloro che credono nella famiglia e che non si rassegnano all’omologazione del pensiero unico.”