Questa settimana abbiamo voluto intervistare per voi l’imprenditrice Cristina Rossi di Cofin, società proprietaria di cinque supermercati Conad sparsi tra Cavezzo, F0ssoli, Moglia, Carpi e Medolla. Cosa ci ha colpito di Cristina? Il fatto che per lei il motto persone oltre le cose non sia solo uno slogan aziendale ma una vera e propria filosofia sulla base della quale si è costruita un’impresa importante, affrontando con successo anche momenti difficili.
L’intervista
Con la vostra società siete alla guida di diversi punti vendita sul nostro territorio. Come è iniziata questa “avventura” imprenditoriale?
“E’ iniziata nel lontano 1981 quando un piccolo gruppo di commercianti ha deciso di chiudere i propri negozi e di costituire insieme una nuova società. La società di persone aderendo all’allora giovane Cooperativa Conad, inaugurò il “supermercato Conad Fossoli” , uno tra i primi presenti sul territorio del comune di Carpi.
Le evoluzioni della Società nel corso degli anni, la voglia ed il coraggio di crescere, di porsi sempre nuove sfide e nuovi traguardi, la volontà di inseguire il cambiamento ha fatto sì che da un negozio, abbiamo aperto il secondo, poi il terzo e via via fino ad arrivare ad avere cinque punti di vendita.
Non è stato sempre facile, abbiamo passato momenti anche difficili, ma la forte coesione tra i soci e quella voglia di non mollare mai, hanno fatto sì che, fino ad ora, le nostre “battaglie” le abbiamo sempre vinte!”
Quali sono oggi le sfide che deve affrontare la grande distribuzione organizzata?
“Comprendere tempestivamente i reali e mutevoli bisogni dei clienti, attuare opportune strategie commerciali. Analizzare ed affrontare la concorrenza, soprattutto ad oggi il problema si pone con i category killer e gli hard discount.
Creare opportune strategie di fidelizzazione e di sviluppo della gamma del prodotto a marchio. Costruire l’esperienza di spesa del cliente (shopping experience) rispetto all’insegna, raccogliendo ed utilizzando al meglio le informazioni disponibili, allo scopo di aumentarne la fedeltà. Analizzare in ciascun micromercato i ruoli dei punti di vendita al fine di diventare opinion leader sul territorio in cui operano, valorizzando i prodotti locali e la riconoscibilità dell’insegna. Bilanciare gli aspetti legati all’efficacia, quindi soddisfazione del cliente, con quelli connessi all’efficienza, quindi risparmio dei costi, abbracciando una logica di produttività diversa per ciascun reparto gestionale.”
Se dovesse descrivere un brand come “CONAD” in poche parole?
“Persone oltre le cose…“
Voi siete anche un osservatorio sulle abitudini dei consumatori, come sono cambiate le abitudini di consumo in questi ultimi anni?
“Sicuramente a seguito dell’impatto della crisi economica sui consumi, il consumatore, negli ultimi anni, ha modificato i proprio comportamenti d’acquisto. In generale rispetto al passato, presta maggior attenzione alle offerte, agli sconti e alle promozioni, entra in negozio con una lista ben precisa di articoli da acquistare ricavata dal volantino dell’offerta promozionale e non fa più grosse scorte di prodotto ma acquista solo il necessario. E’ però in incremento il cluster (gruppo, ndr) di quei clienti che, al di là del prezzo, seguono e sono molto attenti alla qualità dei prodotti ed alla loro provenienza soprattutto nei reparti dei freschi. Inoltre una nuova frontiera che abbiamo iniziato a valorizzare nei nostri negozi è quella del prodotto biologico, salutistico e vegano.”
Da imprenditrice le chiediamo cos’è che determina il successo di un’impresa e quali sono le caratteristiche principali che deve avere un supermercato per funzionare?
“Il successo dell’impresa è dovuto da un insieme di fattori, dove uno non esclude l’altro; dove da una parte è fondamentale ci sia la capacità di adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato, il sapersi rinnovare. Dall’altra parte non bisogna perdere di vista il legame con il territorio in cui si opera e soprattutto, per la tipologia dei nostri supermercati, il “fattore umano”, la forza lavorativa, cioè le persone che lavorano nei punti di vendita, fanno la differenza! Tutti questi fattori, ben mescolati, trasformano il supermercato in un “compagno di vita” dei clienti che giornalmente lo visitano e che desiderano essere soddisfatti nelle proprie esigenze.”
Quale crede siano i motivi principali per cui i consumatori continuano a scegliervi ?
“La risposta a questa domanda è in sostanza un riepilogo di quello che ho detto fino ad oro, i consumatori continuano a sceglierci perché Conad ha una caratteristica quasi unica nella grande distribuzione e cioè la presenza nei punti di vendita dei soci-imprenditori, che ci mettono la faccia, che conoscono perfettamente il territorio in cui operano e soddisfano i loro stakeholder (ciascuno dei soggetti direttamente o indirettamente coinvolti in un progetto o nell’attività di un’azienda, ndr) sotto molteplici aspetti, non solo quello commerciale. Inoltre lo sviluppo della marca commerciale è stato il leitmotiv dei programmi strategici degli ultimi anni di Conad portando il prodotto a marchio ad alti livelli di conoscenza sul mercato e di conseguenza ad incidenze di fatturato molto importanti.”
A Cavezzo avete dovuto affrontare anche la sfida del terremoto: come avete superato quei momenti tanto difficili?
“Affrontare il terremoto? Non è stato semplice, come per nessuno del resto. Il terremoto comportò il crollo del supermercato con tutto dentro, attrezzature, merci ecc… Quindi cominci con l’affrontare la paura, lo scoraggiamento, l’avvilimento, la perdita dei quotidiani punti di riferimento, lo smarrimento, il pianto, la tristezza ma poi, per forza di cose, devi reagire. Quindi, giorno per giorno, cerchi di riappropriarti della tua identità, cerchi, passo dopo passo, di ricostruirti un futuro che pensavi smarrito e riprendi a guardare avanti!
Ed eccoci qui! Dopo due lunghi anni abbiamo riaperto il supermercato il 6 marzo 2014 e, da quel momento, abbiamo iniziato una nuova avventura imprenditoriale e commerciale, alla continua ricerca del miglioramento non solo in termini quantitativi e qualitativi rispetto al passato, ma ponendoci l’obbiettivo di realizzare un perfetto incontro tra innovazione e tradizione cercando di esprimere al meglio le nostre capacità e professionalità.”