Sembra esagerato, ma questo venerdì sera al Braglia il Carpi deve cercare di vincere contro la Roma. Diamo due motivi: 1) le sconfitte di misura contro Fiorentina e Napoli hanno dimostrato che la squadra è viva, unita come non mai e ha lottato come sa fare contro rivali che sulla carta dovrebbero stravincere di goleada; 2) battere per la prima volta una big in Serie A darebbe un impeto grossissimo per il morale e per la classifica visto che non si potrà sempre sperare che perdano in contemporanea concorrenti come Udinese, Palermo Genoa, Sampdoria, Frosinone ed Hellas. Inoltre dopo i giallorossi, in risalita e in piena lotta per la Champions League, cominceranno le sfide salvezza a partire dall’Olimpico di Torino.
RENDIMENTO – La Roma è quinta con 44 punti, quindi occupa l’ultimo posto disponibile per l’Europa League. Il terzo posto è occupato dalla Fiorentina con 46 punti, mentre il distacco da secondo e primo posto è di 10 e 12 unità (Napoli a 56, Juventus a 54). Il bilancio è di 12 vittorie (3 consecutive contro Frosinone, Sassuolo e Sampdoria), 8 pareggi (l’ultimo in trasferta è il 3-3 contro il Chievo del 6 gennaio) e 4 sconfitte (l’ultima quattro turni fa, 1-0 in casa della Juventus). I gol segnati sono 44 (terzo migliore della Serie A) e i gol subiti sono 26 (quinta difesa a pari merito col Milan). Infine, mercoledì 17 l’Olimpico si vestirà di gala per l’andata degli Ottavi di Finale di Champions League contro il Real Madrid.
ALLENATORE – Dopo i pareggi contro Chievo (3-3 al Bentegodi) e Milan (1-1 all’Olimpico), Rudi Garcia ha visto scadere il credito a suo favore da parte della Società e dei tifosi e per sostituirlo si è tornati all’antico. Il posto del francese, in carica dal 2013, è stato preso da Luciano Spalletti, l’ultimo allenatore capace di portare trofei veri nella bacheca di Trigoria (Coppa Italia nel 2007 e nel 2008, Supercoppa nel 2007). Il toscano di Certaldo, protagonista a inizio carriera con Empoli e Udinese, è rientrato in Italia dopo un lustro in Russia allo Zenit San Pietroburgo con cui ha vinto 4 titoli tra cui 2 campionati. Con lui è ritornato il divertente e camaleontico 4-2-3-1 (variabile col 3-4-3) con cui lottava per lo Scudetto contro l’Inter di Mancini nel post Calciopoli. Oggi come allora il perno è De Rossi in mediana, mentre in attacco l’unica punta o è un ariete puro come Dzeko o preferibilmente un giocatore veloce e abile nel non dare punti di riferimento (ultimamente Salah, qualche anno fa Totti) per favorire gli inserimenti dei tre compagni a supporto, meglio se dotati tecnicamente.
MERCATO – Il d.s. Sabatini in questo mercato invernale ha usato la formula del prestito per prendere il difensore bosniaco Zukanovic dalla Sampdoria (in compenso si è svincolato Ashley Cole, volato verso i Los Angeles Galaxy), Perotti dal Genoa ed El Shaarawy dal Milan. Sempre che gli infortuni gli diano tregua, la scommessa è proprio il Faraone che vuole rientrare nei piani di Conte in vista del prossimo Europeo e dimenticare gli ultimi sei mesi anonimi al Monaco. Intanto si è già sbloccato con 2 gol insieme all’argentino ex Grifone. In uscita anche gli esuberi Iturbe e Doumbia, andati temporaneamente in Premier League al Bournemouth e al Newcastle. Dopo tre stagioni altalenanti è andato via Gervinho, comprato dai cinesi dell’Hebei.
PRECEDENTI – L’unico precedente ufficiale tra Carpi e Roma è la sconfitta dell’andata per 5-1. All’Olimpico i capitolini avevano liquidato la pratica dal 24′ al 31′ con Manolas, Pjanic (punizione) e Gervinho, poi Borriello di testa aveva accorciato e ridato un po’ di fiducia puntualmente caduta nella ripresa sotto i colpi di Salah, Digne e De Sanctis che parò rigore e respinta a Matos. Una sconfitta terribile, che poteva essere più ampia e che costò la panchina a Castori, richiamato a furor di popolo cinque partite dopo per porre fine al flop Sannino-Sogliano. In quel momento il Carpi aveva 2 punti.
PROBABILE FORMAZIONE – Spalletti ha pochi indisponibili e il Real Madrid alle porte. De Rossi e Torosidis dovrebbero rientrare nel corso del mese. Capitan Futuro ha saltato le ultime due giornate e sarà sostituito dall’ex Barcellona Keita. In difesa Digne (unico diffidato) si gioca il posto a sinistra con Zukanovic. In attacco resta da vedere se Salah darà il cambio a Dzeko: l’attaccante prelevato dal Manchester City finora ha decisamente deluso dopo i botti dell’estate. Dubitiamo che ci sia turn-over a Modena contro il Carpi.
ROMA (4-2-3-1): Szczesny; Maicon, Manolas, Rudiger, Digne; Keita, Nainggolan; Florenzi, Perotti, El Shaarawy; Salah.
STATISTICHE SUI GIOCATORI
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