L’amministratore delegato e socio di maggioranza del Carpi, Stefano Bonacini, ha parlato stasera in esclusiva nel programma Epicentro Sportivo, andato in onda su Radio 5.9.
Come valuti questo inizio di girone di ritorno?
“Complessivamente è abbastanza positivo da quando abbiamo fatto retromarcia richiamando Castori. Nelle ultime gare siamo stati sfortunati nei minuti di recupero e purtroppo negli arbitraggi, ma abbiamo fatto bella figura dappertutto“.
Quanto ti stai godendo questa Serie A?
“Praticamente mai. Siamo andati in difficoltà da subito. L’addio di Giuntoli fu improvviso, dovevo sostituire una figura importante e pensavo di averla individuata in Sogliano, una persona che ha un curriculum molto buono e che mi sembrava il giusto erede. Da novembre sono sicuro che abbiamo cominciato a fare le scelte giuste“.
Cosa pensi delle clamorose sviste arbitrali delle ultime sei-sette partite?
“Nemmeno nella scorsa Serie B criticavo gli arbitri. Siamo una neopromossa, qualche errore l’abbiamo fatto anche noi ma gli errori di terzi non devono essere alibi. Dobbiamo andare avanti sapendo che gli episodi a nostro favore sono sempre rari. Noi siamo gli arbitri della nostra salvezza, abbiamo i numeri per salvarci. Secondo me ci possiamo salvare con 37-38 punti, quindi servono almeno cinque vittorie“.
L’Atalanta non vince da undici partite. Vincere è l’unica possibilità per non complicarsi la vita?
“Non dobbiamo mai pensare che l’Atalanta sia l’ultima spiaggia perché c’è sempre qualche porta aperta. Ragioniamo partita dopo partita, l’importante è non perdere e non disperare. Dodici partite sembrano poche ma in realtà sono tante. Dopo Pasqua dovrebbero iniziare i nostri mesi, quelli dove far valere la nostra preparazione fisica“.
Dei nuovi arrivati c’è qualcuno che ti ha impressionato maggiormente?
“Crimi mi ha impressionato di più. Mi ha colpito la dedizione e la cattiveria, è uno che vuole superare gli ostacoli. Lui e altri nuovi rappresentano il nostro modo classico di fare calcio. Questo metodo ha avuto una parentesi negativa da luglio fino ad ottobre, ora continua a essere lo stesso senza Giuntoli“.
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