TABELLINO
CARPI-ATALANTA 1-1 (Serie A 2015-2016 – 8a giornata – Ritorno)
Reti: 52′ Kurtic (A), 75′ (rig.) Verdi (C).
CARPI (4-4-2): Belec 6; Letizia 5, Romagnoli 6,5, Gagliolo 6,5, Poli 6; Martinho 5 (43′ Pasciuti 6), Lollo 6,5, Bianco 6, Di Gaudio 5 (63′ Verdi 6,5); Lasagna 5 (69′ Mancosu 5), Mbakogu 5. A disp.: Brkic, Colombi, Sabelli, Zaccardo, Suagher, Porcari, Cofie, Crimi, De Guzman. All.: Castori 5,5.
ATALANTA (4-3-3): Sportiello 6,5; Bellini 6,5, Masiello 7, Paletta 6,5, Dramè 6,5; Kurtic 6,5, De Roon 6,5, Cigarini 6 (72′ Migliaccio s.v.); Diamanti 6 (86′ Gakpè s.v.), Pinilla 5 (66′ Borriello 4), D’Alessandro 7. A disp.: Radunovic, Bassi, Stendardo, Brivio, Cherubin, Gagliardini, Freuler, Berat, Monachello. All.: Reja 6.
Arbitro: Gianpaolo Calvarese di Teramo.
Ammoniti: Bellini (A), Lollo (C), Diamanti (A), Gagliolo (C), Poli (C), Borriello (A).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 1′ p.t.; 5′ s.t.
TOP
D’Alessandro (Atalanta) 7: il più continuo della partita. Due stagioni fa in Serie B col Cesena fece ammattire i biancorossi allora allenati da Vecchi. Si ripete contro Letizia con folate e tanti cross velenosi in area. Solo uno di questi traversoni viene capitalizzato in rete ma non da Pinilla. bensì da Kurtic. L’Atalanta si è presa un rischio vendendo Maxi Moralez, ma in cambio sta scoprendo un ragazzo con buone qualità. Non per niente non lo ha ceduto al Carpi a gennaio.
Masiello (Atalanta) 7: infallibile in marcatura su Mbakogu mentre il collega Paletta insegue Lasagna che scappa via verso la porta solo una volta nel primo tempo. Gara perfetta da parte sua e di tutta la difesa (in evidenza anche Dramè a sinistra), ma incredibilmente a rovinarla con un rigore ci ha pensato un attaccante subentrato.
Romagnoli (Carpi) 7: duelli aspri con Pinilla in aria e in terra. Il cileno, cercato spesso con traversoni insidiosi di D’Alessandro e Diamanti, viene limitato molto bene ed è costretto a giocare spesso per i compagni spalle alla porta. Anche qui il voto si estende a quasi tutto il reparto arretrato, lesto nell’eliminare sul nascere quasi tutti i pericoli. Nessun problema contro Borriello.
Verdi (Carpi) 6,5: entra in campo al 63′ al posto di un Di Gaudio poco punzecchiante. Quasi dieci minuti dopo si prende la responsabilità di calciare il rigore del pareggio. Finta per scherzare Sportiello (che ha ipnotizzato dal dischetto gente come Palacio e Higuain) ed ecco un preciso piatto destro nell’angolino. Procura qualche grattacapo a Bellini giocando da esterno sinistro puro. Primo gol in biancorosso alla terza presenza, sempre a partita in corso. Meriterebbe di partire titolare visto il periodo poco brillante di Di Gaudio. Poi toccherà a Castori decidere se schierarlo da ala, trequartista o seconda punta.
Lollo (Carpi) 6,5: contro un’Atalanta esperta nel possesso palla ci voleva un giocatore come lui in grado di disturbare, insieme a Bianco, i vari Kurtic, De Roon e Cigarini, tutti giocatori molto tecnici. Viene ammonito ma non si innervosisce.
FLOP
Letizia (Carpi) 5: D’Alessandro era un cliente scomodo e lo ha messo varie volte in difficoltà con la sua velocità. Un po’ leggero sul cross dell’ex Cesena tramutato in gol da Kurtic a porta vuota, è cresciuto solo dopo il pareggio di Verdi.
Pinilla (Atalanta) 5: giocatore notoriamente acrobatico, non arriva in nessun modo sui cross di D’Alessandro e Diamanti perché a turno Romagnoli, Gagliolo e Poli gli tolgono il pallone con scivolate/spaccate determinanti e grintose. Protagonista di vari duelli fisici, esce mezzo azzoppato per far posto a Borriello.
Lasagna e Mbakogu (Carpi) 5: Kevin è tornato titolare dopo la trasferta di Napoli, ma il suo inserimento ha fruttato solo un contropiede (su lancio proprio del nigeriano) concluso malamente tra le braccia di Sportiello. È stata l’unica volta in cui Paletta lo ha perso in campo aperto, ma purtroppo si era allungato troppo il pallone. Per il resto entrambi non trovano spazi o azioni importanti (Jerry sullo 0-1 si mangia un gol di testa incredibile). Rimangono due dilemmi: “Lasagna rende di più da subentrato?” e “Mbakogu deve sempre giocare titolare?”.
MENZIONE SPECIALE TOP
Poli (Carpi) 6: schierato da terzino sinistro, non sembra al top ma tutto sommato regge contro Diamanti ed è pronto nel dare una mano ai difensori centrali. Arriva tardi sul gol in spaccata di Kurtic. Rimedia conquistando il rigore del 1-1 per un fallo ingenuo da dietro di Borriello.
MENZIONE SPECIALE FLOP
Borriello (Atalanta) 4: partita al limite dell’assurdo per l’ex attaccante del Carpi entrato al posto di Pinilla per provare a chiudere i giochi. La cosa incredibile è che non crea problemi seri ai suoi ex compagni biancorossi (a parte qualche battuta con Gagliolo), ma ai suoi compagni nerazzurri. La combina grossa prima al 73′ quando sfiora di testa un autogol colpendo l’esterno della rete del primo palo dopo un corner di Verdi; poi al 74′ quando, sempre sugli sviluppi di un corner di Verdi, contrasta grossolanamente Poli fino ad atterrarlo con una spinta evitabile. In questo modo manda alle ortiche il gran lavoro svolto da Masiello e soci. Un ritorno da horror con applausi e qualche fischio.
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