È notizia di queste ore dopo una lunga battaglia contro la malattia è morto Luigi Corioni all’età di 78 anni.
Corioni è stato presidente del Brescia dal 1990 al 2015, fu proprio lui a portare in quel di Brescia giocatori del calibro di Hagi, Guardiola, Pirlo, e Roberto Baggio.
I primi anni della sua presidenza avevano portato grandi risultati:nel 1993 promozione in A con alla guida Mircea Lucescu, l’anno dopo vittoria della coppa anglo-italiana.
Nel 2000 al ritorno in A decide di puntare per la panchina su Carletto Mazzone, diventato celebre per la sua corsa a perdifiato sotto la curva dell’Atalanta dopo una partita rimontata da 1-3 a 3-3.
Nel 2001 il Brescia arrivo addirittura a giocarsi la Coppa Intertoto eliminando il PSG.
Nell’era post Baggio arriva un periodo di decadenza culminato con la retrocessione in B dalla quale le “rondinelle” non si sono più riprese salvo sparuti picchi.
Solo nella stagione 2009-2010 il Brescia riesce a tornare in A tramite i play off per poi retrocedere in cadetteria nella stagione successiva.
La stagione 2013-2014 verrà ricordata per i tre cambiamenti in panchina con Giampaolo, Bergodi, Iaconi avvicendatisi con relativi risultati. Il Brescia terminerà la stagione al tredicesimo posto non qualificandosi ai play-off per una manciata di punti. Al termine della stagione una grave crisi di liquidità mise a rischio l’iscrizione della squadra al campionato di serie B. Fu lo sponsor principale, UBI Banca, al fine di concedere il prestito di quattro milioni di Euro necessario per saldare gli stipendi arretrati e coprire l’iscrizione stessa, chiede come garanzia le dimissioni di Luigi Corioni, sostituito nella gestione del club dal traghettatore Luigi Ragazzoni, già presidente del collegio sindacale del Brescia Calcio.
Nel febbraio del 2015, sotto la regia di UBI Banca e del presidente degli industriali bresciani Marco Bonometti, la proprietà passa nelle mani della fiduciaria milanese Profida, ed è gestita da Rinaldo Sagramolain qualità di amministratore delegato e direttore generale,Nel maggio dello stesso anno la società nomina Alessandro Triboldinuovo presidente.