TABELLINO
CARPI-FROSINONE 2-1 (Serie A 2015-2016 – 10a giornata – Ritorno)
Reti: 27′ Bianco (C), 72′ Dionisi (F), 90′ (rig.) De Guzman (C).
CARPI (4-4-1-1): Belec 6; Zaccardo 6, Romagnoli 6, Gagliolo 6, Letizia 6; Pasciuti 6, Bianco 7 (66′ Crimi 7,5), Cofie 5, Di Gaudio 6,5; Lollo 7 (58′ Lasagna 5); Mancosu 4,5 (76′ De Guzman 7,5). A disp.: Colombi, Sabelli, Poli, Suagher, Daprelà, Porcari, Mbakogu. All.: Castori 6,5.
FROSINONE (4-3-3): Leali 5; Rosi 4,5, Ajeti 5, Pryyma 5, Pavlovic 5; Sammarco 4,5, Gori 5 (63′ Soddimo 4), Frara 5,5; Kragl 5 (63′ Carlini 5), D. Ciofani 6, Dionisi 6 (78′ Chibsah s.v.). A disp.: Zappino, Bardi, Crivello, M. Ciofani, Gucher, Longo. All.: Stellone 5.
Arbitro: Luca Banti di Livorno.
Ammoniti: Bianco (C), Gori (F), Pasciuti (C), Rosi (F), Soddimo (F), Letizia (C).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 5′ p.t.; 5′ s.t.
TOP
Bianco e Lollo (Carpi) 7,5: il primo gol in Serie A di Bianco parte per sua iniziativa in dribbling dai 30 metri, trova Lollo sulla trequarti che chiude il triangolo con un passaggio filtrante tra Ajeti e Pryyma. Rafa, solo davanti a Leali, prevale sgusciando tra i centrali e insaccando con il destro in scivolata. Leali ha qualche colpa, ma è stata davvero una bellissima azione offensiva tra due centrocampisti che si sono dannati contro i taglialegna del Frosinone fino al momento delle sostituzioni. Un grande urlo per il capitano della Lega Pro 2013, 99 presenze e al terzo in biancorosso dopo quelli contro Spezia e Ternana della scorsa stagione. Un giocatore che in questa categoria doveva giocare già qualche anno fa.
Crimi (Carpi) 7,5: ci voleva un altro leone per lottare contro i Leoni gialloazzurri. Marco, entrato al posto di Bianco poco prima del pareggio di Dionisi, è tra i principali artefici della resistenza emiliana, priva di altri lottatori come lo stesso Bianco e Lollo. Corre e pressa ovunque, mette la gamba quando serve. Al 89′ c’è l’immagine della sua partita e della rincorsa del Carpi: palla rubata sulla linea di fondo a Pavlovic, testa alta verso l’area di rigore e fallo disperato di Soddimo. È rigore, sarà apoteosi con De Guzman. Nel recupero un suo destro a giro trova la traversa. Si vede che è destino vincere per 2-1.
Di Gaudio (Carpi) 6,5: il Totò che vorremmo vedere sempre, ossia equilibrato nelle due fasi di gioco. Letizia annulla Kragl, quindi è tra i più ispirati quando punta Rosi che, dall’altra parte, non si sovrappone mai. Nella ripresa serve il 2-0 a Mancosu che spara alto malamente. Corre in automatico nell’angosciante finale.
Dionisi e D. Ciofani (Frosinone) 6: tra i più convincenti in una partita dove il Frosinone cercava dichiaratamente il pareggio preferendo le botte al calcio. Ciofani battaglia contro Romagnoli, fa molto lavoro sporco e impegna Belec solo con un colpo di testa nel primo tempo. Dionisi si accentra spesso dalla sinistra. Gagliolo addirittura nella prima frazione gli toglie il pallone in area senza fallo dopo una cavalcata pazzesca da centrocampo. Al 72′ Ricky non è molto reattivo in occasione del 1-1 siglato dall’ex Livorno davanti a Belec, capitalizzando uno schema perfetto (punizione di Pavlovic e sponda di Ajeti col petto). Stanco, viene sostituito sei minuti dopo da Chibsah.
FLOP
Il Frosinone 4: da quando esistono i Top & Flop raramente è toccato analizzare una squadra in modo generico. Leali ha toppato sul gol di Bianco; i terzini non hanno spinto (un po’ meglio Pavlovic) e i centrali Ajeti e Pryyma hanno mostrato carenze in attenzione e tecnica; a centrocampo tanti muscoli e poco genio, senza nessuna vera iniziativa spacca-partita come quella di Lollo; in attacco Kragl, cancellato da Letizia, ha fatto rimpiangere Paganini e non ha accompagnato i volenterosi Ciofani e Dionisi. I cambi di Stellone non hanno aiutato. Anzi…
Mancosu (Carpi) 4,5: nel primo tempo si fa vedere con buoni spunti e cross dal fondo nel ruolo di esterno destro (due di questi non trovano Bianco e Lollo). Rovina la prestazione mangiandosi il 2-0 a porta aperta al 55′. Manifesto chiaro del “Qui si soffre fino all’ultimo secondo”. Tre minuti dopo prende il suo posto Lasagna che serve l’assist a Crimi quando colpisce la traversa ma incide poco contro la schierata difesa ciociara, leggermente scoperta solo nei minuti di recupero.
Cofie (Carpi) 5: prova decente in una gara bloccata e muscolosa. Però, come all’andata sul primo gol di Ciofani, porge l’assist per il pareggio a Dionisi spazzando goffamente col ginocchio destro la punizione in area di Pavlovic. Fortunatamente si riprende e dà manforte in difesa con Crimi.
MENZIONE SPECIALE TOP
De Guzman (Carpi) 7,5: prima di tirare quel rigore pesantissimo, Jonny, assente dai campi dal 8 aprile 2015 (Napoli-Lazio 0-1, Semifinale di ritorno di Coppa Italia), aveva toccato massimo due-tre palloni nel suo esordio in biancorosso. Non gli è mancata la freddezza dagli undici metri, come nella Finale di FA Cup del 2013 quando fece una doppietta nel 5-0 contro il Bradford. Quando sarà pronto e avrà un minutaggio maggiore, la salvezza potrà passare anche dai suoi piedi. Alzi la mano chi voleva vederlo giocare?
MENZIONE SPECIALE FLOP
Soddimo (Frosinone) 4: la partita di ieri è una prova della legge del contrappasso. All’andata il Frosinone vinse 2-1 nei minuti di recupero e Soddimo, espulso per doppio giallo, causò un ingiusto rosso diretto a Borriello, reo di averlo colpito con una testata. Al Braglia non ha fatto granché in attacco, piuttosto ha contribuito a rompere il gioco con falli e provocazioni. L’apice l’ha toccato col fallo da rigore su Crimi, in parte precipitoso e in parte ultima chance per evitare un passaggio in mezzo dell’ex Latina.
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