Intervenuto ai microfoni di Speak & Roll, la trasmissione radiofonica dedicata alle vicende di casa Stings, l’ala piccola biancorossa Alessandro Amici ha espresso la sua opinione sulla rocambolesca partita di Ferrara che ha visto Mantova recuperare 25 punti di svantaggio e vincere di 9, sul prossimo impegno di campionato contro Brescia e sul rapporto con la tifoseria che sembra essersi definitivamente disteso.
Su Ferrara: “E’ una partita che entrerà nella storia del club e di ognuno di noi perché non capita spesso di ribaltare uno svantaggio di 25 punti. Siamo stati i soliti Stings che disfanno e fanno, non è la prima volta che succede quest’anno, ma a differenza delle precedenti gare la mentalità giusta ci ha aiutato. E’ stata la loro fisicità e intensità a sorprenderci nei primi minuti di gara, soprattutto quella del neo arrivato Ike Udanoh. Durante la settimana avevamo parlato della possibilità di andare sotto, anche se non di così tanto, e sapevamo che saremmo dovuti rimanere concentrati. L’idea del terzo quarto era di recuperare un punto al minuto per giocarci le nostre possibilità: ne abbiamo recuperati 9 in 10 minuti, quindi è stato questo a farci capire che potevamo farcela. Se giocassimo sempre come nel secondo tempo probabilmente non ce ne sarebbe per nessuno, ma dobbiamo continuare a lavorare sulla nostra continuità che per il momento è il nostro punto debole, soprattutto in questo periodo in cui affronteremo Brescia, Imola e Treviso. Il pregio di questa squadra è che siamo tutti giocatori molto forti, con individualità in grado di sopperire le mancanze di altri. Credo che il loro vantaggio fosse dovuto ai nostri errori piuttosto che alla loro comunque ottima qualità. Rispetto all’andata si sono affrontate due squadre molto più forti, Ferrara per via del roster qualitativamente e quantitativamente allungato e noi eravamo decisamente più maturi paragonati alla squadra dello scorso novembre. A Ferrara ho passato degli anni bellissimi, è stata la mia esperienza cestistica migliore. Rimarrò sempre legato alla società e ai tifosi, coi quali conservo un bellissimo rapporto. E’ stata un’emozione incredibile scendere in campo come avversario, ho trattenuto a malapena le lacrime perché per me voleva dire tanto questa partita“.
Su Brescia: “Nel terzo periodo della gara di andata è arrivata una svolta nella nostra stagione, con quella rimonta non compiuta dopo un primo tempo da dimenticare. In un campionato così equilibrato è facile avere dei momenti di calo per tutti, sia per noi che per loro. Non so se rispetto all’andata si sono invertiti i valori, ma spero che a vincere, come all’andata fu Brescia prima in classifica, saremo noi che attualmente siamo in testa insieme a Treviso. Brescia è già una squadra temibile anche senza Moss. Di sicuro può dare esperienza e qualità in più, rappresenta un colpo di scena a questo punto della stagione. Penso che sarà una partita importante soprattutto per noi, per farci capire cosa possiamo fare e dove vogliamo arrivare in questo campionato. Mi aspetto una gara importante sia per noi, che vorremo continuare il nostro periodo positivo, sia per loro, che vorranno trovare il secondo successo di fila dopo sole due vittorie in sei partite. Nella nostra testa c’è la voglia di portarla a casa e di dimostrare cosa è in grado di fare questa Dinamica“.
Sul rapporto con la tifoseria: “Il comunicato sulla pagina Facebook dei Sota Chi Toca nei miei confronti fa sicuramente piacere. Mi rendo conto di non essere il giocatore più apprezzato dalle tifoserie avversarie, ma ringrazio i tifosi mantovani per il comunicato, rinnovando le mie scuse per i comportamenti passati. La squadra e la tifoseria sono cresciute insieme durante la stagione. Nelle ultime partite il PalaBam sta cominciando a diventare caldo e sta aumentando il coinvolgimento di tutto il pubblico che non ci ha fatto mancare il suo supporto nelle recenti trasferte, tra cui la Coppa Italia“.