La vittoria contro il Frosinone ha dato serenità al Carpi, ma anche la consapevolezza che bisogna andare a manetta pure fuori dal Braglia. La trasferta contro l’Hellas Verona è una tappa troppo delicata: pareggiare contro la squadra che ha registrato più X in questa Serie A sarebbe un risultato accettabile, ma vincere condannerebbe quasi definitivamente i coraggiosi gialloblù alla Serie B e aumenterebbe la fiducia dei biancorossi, capaci fin qui di espugnare solo il Ferraris contro il Genoa (29 novembre). Dopo la sosta ci saranno le ultime otto partite del campionato. È scontato e altrettanto complicato pensarlo, ma arrivare ad aprile per la prima volta con due vittorie di fila tra “casa” e trasferta sarebbe il massimo. L’arbitro al Bentegodi sarà Carmine Russo di Nola: il Carpi lo ha diretto nella prima vittoria contro il Torino (2-1) e nello 0-0 in casa della Lazio.
RENDIMENTO – L’Hellas Verona è ultimo con 19 punti, a -5 dal Carpi penultimo e a -8 dal Palermo quartultimo. Dal 1 dicembre Luigi Delneri, allenatore del “miracolo Chievo”, ha sostituito sulla panchina dei Mastini Andrea Mandorlini, esonerato dopo cinque anni e due promozioni dalla Lega Pro alla Serie A, categoria che mancava dal 2001. Dopo gli 8 punti raccolti nel girone d’andata (solo pareggi), con Del Neri sono arrivate le prime 2 vittorie (2-1 all’Atalanta il 3 febbraio; 3-1 al Chievo il 20 dello stesso mese) che hanno ridato un po’ di morale insieme a qualche altro buon pareggio (13, record in stagione) contro Milan (1-1 al Meazza), Roma (1-1 all’Olimpico), Torino (0-0 in Piemonte), Inter (3-3 al Bentegodi) e recentemente 1-1 in casa della Fiorentina. Nell’ultimo turno casalingo è arrivato un pesante tonfo per 3-0 contro la Sampdoria: questa gara ha evidenziato la forza di volontà dei gialloblù e le loro carenze difensive. I gol fatti sono 25 (peggior attacco della Serie A con l’Udinese) e i gol subiti sono 49 (terza peggior difesa dietro Palermo, 51, e Frosinone, 55) .
ORGANICO – Le bocche di fuoco a cui l’Hellas si aggrappa sono Luca Toni e Giampaolo Pazzini, entrambi a quota 5 gol ma limitati nel corso della stagione da qualche infortunio di troppo. Si sta rivelando un’arma in più il terzino destro Eros Pisano, andato a segno per 4 volte e sempre di testa come al 86′ contro la Fiorentina. Con 3 reti c’è il moldavo Ionita, cercato inutilmente in inverno dal Genoa. Una delle note positive è il portiere della Primavera Gollini che oggi compie 21 anni. Nel mercato di riparazione sono arrivati in prestito Marrone (Juventus dopo cinque mesi poveri al Carpi) e l’attaccante croato Rebic (Fiorentina) oltre al jolly Emanuelson (svincolato dal Milan). Sono andate via due bandiere come il portiere brasiliano Rafael (prestito al Cagliari) e il centrocampista islandese Halldredsson (Udinese), al Bentegodi dal 2007 e dal 2010. Se ne sono andati anche il messicano Rafael Marquez (Atlas), Matuzalem (Miami) e Jacopo Sala (prestito alla Sampdoria).
PRECEDENTI – Al Braglia lo 0-0 dell’andata coincise con l’ultima panchina biancorossa di Giuseppe Sannino, esonerato per rifare posto a Castori dopo solo 4 punti in cinque partite. L’ultima volta a Verona contro l’ A.S. Hellas, società che unitasi nel 1958 al A.C. Verona diede vita al club attuale, risale alla IV Serie 1956-1957 (quinta giornata di ritorno): il Carpi vinse al Vecchio Bentegodi per la prima e unica volta per 1-0 con gol dell’attaccante Benito Manzini. Cliccare QUI per leggere l’elenco dei precedenti ufficiali del Carpi contro i “progenitori” dei gialloblù.
EX – Il più recente è Luca Marrone, 9 presenze e 1 gol col Carpi fino a gennaio. Per ora all’Hellas ha giocato 6 volte. Nella rosa di Castori figura l’esterno brasiliano Raphael Martinho, protagonista nell’Hellas dal 2012 al 2014 con una promozione e un anno in Serie A (54 presenze e 12 gol). Cliccare QUI per leggere un elenco degli ex tra questi due club.
PROBABILE FORMAZIONE – Al centro della difesa potrebbe tornare dopo un lieve infortunio il greco Moras. Da valutare l’influenzato Pisano, in caso di forfait sono pronti Gilberto (arrivato dalla Fiorentina) o Bianchetti. A centrocampo si candida l’ex Latina Viviani che però è fermo da due mesi. In attacco Toni con uno tra Pazzini e Rebic.
HELLAS VERONA (4-4-2): Gollini; Pisano, Moras, Helander, Fares; Wszolek, Marrone, Ionita, Siligardi; Toni, Pazzini.
STATISTICHE SUI GIOCATORI
PRESENZE (top 5) |
MARCATORI |
![]() 25: J. Gomez, Pisano. 23: Pazzini. 22: Greco, Ionita, Siligardi. 20: Helander. |
![]() 4: Pisano. 3: Ionita. 2: Helander. 1: J. Gomez, Greco, Jankovic, Moras, Siligardi, Viviani. |
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