Simone Romagnoli, difensore del Carpi, è stato ospite stasera nel programma Sport Qui – Speciale Serie A, in onda su TVQui (canale 89) e condotto da Davide Setti. Simo, 26 anni, arrivò in Emilia dopo essersi svincolato dal Pescara nell’estate del 2013. Finora ha raccolto 92 presenze (23 in Serie A, 64 in Serie B e 5 in Coppa Italia) e segnato 5 gol (tutti in cadetteria, 3 dei quali al Modena).
Tre pareggi e due vittorie consecutive vi hanno portato al quartultimo posto a otto giornate dalla fine. Come state dopo i successi contro Frosinone ed Hellas Verona?
“Sono state due vittorie molto importanti perché ci permettono di vedere la classifica da un’altra angolazione. Abbiamo più sicurezza e morale e c’è solo da continuare a crescere. Siamo in un ottima condizione fisica e credo che nelle prossime gare andrà meglio“.
Trovi delle differenze tra queste due vittorie, considerando che contro l’Hellas avete disputato una delle vostre gare migliori?
“Contro il Frosinone eravamo forse un po’ impauriti perché non vincevamo da otto partite. A Verona c’è stata più sicurezza in generale nella gestione della partita. L’Hellas ormai per salvarsi dovrebbe vincere sempre, ma prima di affrontarci veniva da un ottimo pareggio a Firenze“.
Il Verona gioca molto sul fisico e creava pericoli solo con cross in area. Voi puntavate sulle “vostre” ripartenze.
“Sì, con gli attaccanti che hanno c’era da aspettarsi che giocassero in area di rigore. Una volta recuperata la palla dovevamo impensierirli lanciando in profondità come è successo nel gol di Di Gaudio. Siamo stati bravi a fare la partita che volevamo“.
Come è stato marcare Toni?
“Marcare Toni è difficile in area perché è molto strutturato. Ci eravamo prefissati di negargli l’appoggio perché lui col fisico che ha ti sposta. Ha avuto solo un occasione di testa nel primo tempo ben parata da Belec quindi direi che è stato ben limitato“.
Cosa pensi del gioiello su punizione di Lasagna?
“Ha fatto un gol incredibile e imprendibile perché l’ha messa all’incrocio da quasi 25 metri. Già in allenamento tira delle ottime punizioni. Ha avuto coraggio a prendersi la responsabilità“.
Avvertite un entusiasmo rinnovato dopo il ritorno di Castori?
“Il cambio drastico in panchina è stato importante. Sappiamo qual è la nostra dimensione e il mister la incarna alla perfezione. Lui è una persona che trasmette molta carica a tutti noi. Ci sentiamo come in famiglia“.
I nuovi arrivati come li vedi?
“I nuovi si sono inseriti subito, sembra che siano con noi da molto tempo e stanno dando il loro contributo“.
Zamparini, presidente del Palermo, ha detto che voi e il Frosinone avrete un forte calo. Cosa ne pensi?
“Mi interessa poco, Zamparini può pensare quello che vuole perché noi pensiamo al nostro percorso. Mentalmente e fisicamente sappiamo che da qui alla fine dovremo esprimere tutte le nostre energie per salvarci“.
Avete rimpianti per il periodo buio con Sogliano e Sannino?
“Non abbiamo rimpianti. Doveva andare così, poi il presidente decise di tornare sui suoi passi, una cosa che non è da tutti. Aspettiamo la fine per parlare, ma l’importante è essere lì e continuare a lottare“.
Un punto forte del Castori-bis è il rinforzamento della difesa. Nel girone di ritorno avete subito 12 gol in 11 gare.
“Sì, abbiamo un’ottima difesa, mi trovo benissimo con tutti. A gennaio è stato fatto un lavoro importante con gli arrivi di Poli, Sabelli, Suagher e Daprelà che ci dà maggiore elasticità in tutti i ruoli. Inoltre c’è Belec che ha alzato il rendimento e si è meritato una convocazione con la Slovenia“.
Come sta vivendo il suo ritorno Porcari, ancora senza minuti in questi tre mesi?
“Pippo lo conosciamo, è uno che quando parla si fa valere e rispettare anche se non gioca. Quando sarà chiamato in causa saprà essere decisivo“.
Passando al Sassuolo, prossimo avversario, ti aspettavi che quest’anno facesse tanto bene al punto di essere nei pressi dell’Europa League?
“Il Sassuolo ha fatto degli investimenti che chiedono risultati. Quest’anno si è migliorato molto anche perché credo che faccia la differenza avere un gruppo che si conosce da anni e un mister come Di Francesco che propone un bel gioco“.
I tuoi gol sono sempre stati delle sentenze, soprattutto per il Modena.
“Mi sono specializzato contro il Modena. È stata una grande emozione potergli fare 3 gol in 4 derby giocati. Tra le mie reti credo che la più pesante sia stata quella decisivo sul campo della Ternana perché venivo da un infortunio e stavamo confermando il primo posto“.
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