TABELLINO
CARPI-SASSUOLO 1-3 (Serie A 2015-2016 – 12a giornata – Ritorno)
Reti: 5′ Sansone (S), 25′ Gagliolo (C), 35′ Defrel (S), 73′ Acerbi (S).
CARPI (4-3-3): Belec 6,5; Letizia 4,5, Romagnoli 5, Gagliolo 7, Poli 6; Cofie 5, Porcari 4,5 (46′ Lasagna 5), Bianco 5; Pasciuti 4,5, Mancosu 4,5 (78′ De Guzman s.v.), Di Gaudio 5 (63′ Verdi 5). A disp.: Colombi, Brkic, Zaccardo, Sabelli, Daprelà, Fedele, Martinho. All.: Castori 6.
SASSUOLO (4-3-3): Consigli 6; Vrsaljko 6, Acerbi 6,5, Peluso 6,5, Longhi 6,5 (67′ Cannavaro 6); Duncan 7,5, Magnanelli 7, Biondini 6,5 (84′ Pellegrini s.v.); Berardi 5 (80′ Politano s.v.), Defrel 7,5, Sansone 8. A disp.: Pomini, Pegolo, Erlic, Corbelli, Adjapong, Broh, Falcinelli, Trotta. All.: Di Francesco 7.
Arbitro: Angelo Cervellera di Taranto.
Ammoniti: Gagliolo (C), Magnanelli (S), Bianco (C), Vrsaljko (S), Sansone (S), Verdi (C).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 1′ p.t.; 5′ s.t.
TOP
Sansone (Sassuolo) 8: presente nei tre gol del Sassuolo. Prima bissa il gol dell’andata sbloccando la partita al 5′, sfuggendo alle spalle di Letizia dopo un lancio di Defrel e freddando Belec con un sinistro potente e alto. Serve gli assist per il 2-1 di Defrel (azione folle che rivedremo più avanti) e da corner per il 3-1 definitivo di Acerbi. In fase offensiva molti palloni passano dalle sue parti e lui si mostra sicuro quando punta Letizia e Pasciuti. Trova una belle intesa con Defrel che fa a sportellate per aprirgli spazi. Gol numero 6 in campionato per l’ex prodotto delle Giovanili del Bayern Monaco.
Il centrocampo del Sassuolo Sassuolo 7,5: idee, corsa e aggressività. Grande prova da parte di tutto il centrocampo neroverde che è riuscito a tenere sotto controllo il ritmo della partita a piacimento, quasi fino a rendere difficile un pareggio del Carpi. Capitan Magnanelli è ormai una certezza ma non hanno sfigurato né Duncan né Biondini, rispettivamente un giovane interessante e un “vecchietto” che si sono fatti sentire su tutto il campo con esplosività e dinamismo.
Gagliolo (Carpi) 7: uno dei pochi a salvarsi nel Carpi. In difesa chiude bene e trema poche volte, poi al 25′ trova il pareggio con un preciso colpo di testa su punizione di Pasciuti dalla sinistra. Il suo primo gol in Serie A dà nuova linfa al Carpi che sembra poter trovare il vantaggio fino allo sfortunato gol suicida di Defrel. Nella ripresa i biancorossi non sfondano mai e il Sassuolo controlla senza mordere fino al 73′ quando Acerbi chiude il match. Gol numero 9 per Ricky con la maglia del Carpi dopo gli otto in due anni di Serie B (l’ultimo fu nel 1-1 di Lanciano, 19 dicembre 2014).
Defrel (Sassuolo) 7: sembra un armadio di medie dimensioni, però i piedi buoni non gli mancano all’ex Cesena che già al 5′ ispira Sansone per l’ 1-0 neroverde. Fa molto gioco di sponda anche sulla trequarti e impegna Belec con un pericoloso tiro dentro l’area sul 1-1 al 27′. Pochi minuti dopo raccoglie in mezzo un passaggio di Sansone dalla linea di fondo, salta Belec e batte a porta vuota per il 2-1 (settimo gol in campionato). Nel secondo tempo, con il Sassuolo che controlla e fa “sfogare” il Carpi, corre un po’ a vuoto e, prima del gol di Acerbi, non concretizza un paio di contropiedi insieme a Sansone e Berardi.
Poli (Carpi) 6: in attacco non si sovrappone mai e riesce a limitare un potenziale pericolo come Berardi che al 44′, nell’unica azione dove era libero, si vede respingere il 3-1 da Belec. Regge per tutta la partita e pian piano si sta ritagliando un posto.
FLOP
Il centrocampo del Carpi (Carpi) 4,5: confrontare con quello del Sassuolo. L’unica cosa in comune è stata, in dosi diverse, l’aggressività. La corsa è stata a vuoto e annullata dal possesso palla e dal gioco veloce dei neroverdi, mentre l’idea resta il lancio lungo che a volte funziona e a volte no. Benino Cofie (che si è pur mangiato un gol enorme), male Bianco e Porcari, chiamato a sostituire Lollo pochi minuti prima del fischio d’inizio. Per Pippo era il ri-debutto dopo il terribile 5-2 contro la Sampdoria. Anche lui dovrà mettere condizione e minuti nelle gambe dopo sei mesi discontinui al Bari.
Mancosu (Carpi) 4,5: primo tempo buono con molti movimenti ma tira sul fondo il 2-2 a un passo dal primo palo dopo una sponda di testa di Romagnoli. Secondo tempo in ombra totale insieme a tutta la squadra. Lasagna lo rileva e nemmeno lui trova sbocchi.
Cofie (Carpi) 5: randella bene e spesso gioca avanzato “alla Lollo”. Pesa tanto l’ 1-1 che ha sprecato al 17′ avendo una visione frontale della porta. Mancosu lo aveva messo davanti ai tre pali, Acerbi era pure scivolato e dal limite dell’area Isaac ha tirato con un destro ciabattato finito a lato di due metri. Probabilmente in tutta la sua carriera non aveva mai visto la porta in quella maniera (solo 5 gol tra A e B), però non è possibile che abbia colpito così tanto, tanto, tanto male. Poteva essere una rete da ex. L’uomo sbagliato nel luogo giusto.
Berardi (Sassuolo) 5: pochi lampi dalle parti di Poli. L’unico degno di nota arriva al 44′ a due passi dalla porta ma davanti c’è stato un Belec eroico. Appare distaccato dai compagni Sansone e Defrel. Deludente perché da lui ci si aspettava qualcosa in più.
MENZIONE SPECIALE TOP
Belec (Carpi) 6,5: compie una parata spettacolare su Berardi al 44′. Un tiro a bruciapelo che poteva essere il 3-1 della follia per i tifosi neroverdi e dello sconforto per i tifosi biancorossi. Come Consigli, non ha avuto troppo lavoro ma il Sassuolo ha avuto una mira più precisa. Sul 3-1 di Acerbi è rimasto di sasso come dicendo “no… è possibile che fosse così solo?”. Non prendeva tre gol dal 3-1 contro la Roma del 12 febbraio.
Acerbi (Sassuolo) 6,5: gran prova anche se al 17′ scivola e apre la strada a Cofie per il possibile 1-1. Poi chiude il derby insaccando di testa tutto solo in mezzo dopo un liscio di Romagnoli che non ha allontanato il corner di Sansone. Gol numero 4 per il difensore dell’Italia.
MENZIONE SPECIALE FLOP
Il secondo gol del Sassuolo: un gol da Gialappa’s Band. Pasciuti, pressato da Berardi quasi vicino alla bandierina della fascia sinistra, cerca un lancio lungo. Il numero 25 neroverde sporca la palla che si dirige verso la linea di fondo. Letizia se ne disinteressa dando le spalle (credeva che la sfera sarebbe andata fuori) ma Sansone, che è tenuto in gioco proprio da Letizia, recupera la sfera in extremis. Belec alle sue spalle temporeggia per non fargli fallo da rigore. Sansone dà in mezzo a Defrel che in uno scatto dribbla Belec e segna a porta vuota. Letizia già si era lasciato scappare Sansone dopo 5′, poi non si è ripreso nonostante qualche rara sortita. Pasciuti, autore dell’assist per il pari di Gagliolo, è stato sia sfortunato che superficiale in una zona pericolosa. Ulteriore aggravante sono i tanti cross in area verso le colombe.
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