Oltre a non essere una stagione scontata, quest’annata di Serie A ha messo in vetrina una grande quantità di talenti che vanno a certificare l’importanza non solo del fiuto da parte di direttori sportivi ed allenatori ma anche e sopratutto dei settori giovanili che troppo spesso vengono trascurati dai media ma anche dalle società.
Ecco una breve lista di nomi saliti alla ribalta in questa stagione:
Gianluigi Donnarumma: Nato a Castellamare di Stabia il 25 Febbraio 1999, soprannominato “Gigio”, uscito dal foltissimo vivaio del Napoli, acquistato nel 2013 per 250 mila euro dal Milan che lo fa esordire in serie A il 15 Ottobre del 2015 shockando l’Italia intera per le evidenti doti del giovanissimo estremo difensore campano. Longilineo, estremamente reattivo con un sensazionale senso della posizione che gli consente di coprire con pazzesca efficacia lo specchio della porta. Erede designato del record man Gianluigi Buffon, Donanrumma, che ha già esordito anche nell’under 21 di Gigi Di Biagio, ha già suscitato gli appetiti dei maggiori club europei con Barcellona e Manchester United trovando l’opposizione ferma del Patron del Milan Silvio Berlusconi che lo vorrebbe a difesa dei “diavolo” per i prossimi 15 anni.
Assane Dioussè: prestante mediano tutto fare classe ’97 arriva in Italia a soli 13 anni superando un provino proprio all’Empoli che lo accoglie per cinque stagioni nel proprio settore giovanile. Esordisce in Serie A in questa stagione in cui entra nelle grazie del tecnico Marco Giampaolo sempre attratto dai piedi educati. Mette in fila in questa stagione 13 presenze più una in Coppa Italia contro il Vicenza. Nell’ottica empolese erede in cabina di regia dell’argentino Leandro Paredes tuttavia già seguito prettamente in Germania fra le altre del Borussia Monchengladbach stregato dalle abilità del nativo di Dakar.
Amadou Diawara: Colpaccio di Corvino che lo preleva dal San Marino per 500 mila euro dopo una buona stagione vissuta nella linea mediana del “titano” al fianco del neo sassolese Stefano Sensi. Nato a Conacry, in Guinea, il 17 Luglio del’97 arriva in Italia scoperto dal talent Roberto Visani che lo propone al Cesena prima ed all’Inter poi trovando poi interesse nel San Marino che lo fa esordire l’8 Settembre contro il Santarcangelo. Quella vecchia volpe di Pantaleo Corvino lo nota e lo porta immediatamente al Bologna dove si mette in luce sin dal ritiro estivo dove si ritaglia un posto da titolare che manterrà poi per tutta la stagione candidandosi come miglior rivelazione del campionato. Su di lui si sono già posati gli occhi del Bayern Monaco che lo immagina come futuro Xabi Alonso. Dal canto suo la società felsinea, forte di un contratto sino al 2020, vorrebbe costruirgli attorno la squadra del futuro con ambizioni europee.
Adam Masina: Possente terzino mancino classe ’94 nato a Kourudigba in Marocco il 2 Gennaio, cresce e sboccia definitivamente con la maglia del Bologna. un sinistro educato e due polmoni importanti lo rendono uno dei terzini più interessanti del campionato in prospettiva. Già finito nel mirino di Antonio Conte, ha il vizio del gol avendone già segnati tre fra i quali la zampata nel derby del “Braglia” contro il Carpi allo scadere che fissa il definitivo 1-2. Piace moltissimo alla Juventus che avrebbe già effettuato i primi sondaggi ma il Patron rossoblù Saputo gli ha già proposto la fascia di capitano.
Pierluigi Gollini: Nella sciagurata stagione del Hellas Verona che, salvo miracoli, culminerà con la retrocessione in serie B, spicca l’esplosione dell’estremo difensore classe ’95 nato calcisticamente nelle giovanili della Spal. Nel 2010 Pantaleo Corvino lo porta alla Fiorentina che poi, non credendoci fino in fondo lo cede al Manchester United suscitando l’ira del suo mentore. Scaduto il triennale con i “red devils” è il Verona a credere per prima in lui contrattualizzandolo sino a Giugno 2019. Inizialmente acquistato per fare il terzo portiere nel 2014, Gollini si mette in luce al Torneo di Viareggio della passata stagione dove guida a suo di parate il Verona fino alla finale dove gli scaligeri si inchinano all’Inter di Stefano Vecchi. In quella manifestazione viene premiato come miglior portiere mettendo le basi per diventare poi titolare in questa stagione scavalcando nelle gerarchie il brasiliano Rafael che passa poi al Cagliari nel mercato invernale. Nei pensieri dell’Inter per il dopo Handanovic, date le difficoltà per arrivare a Mattia Perin finisce anche il guardiano dei pali scaligero.
Perdro Pereira: Difensore lusitano nato a Lisbona il 22 Gennaio del ’98 cresciuto nella prestigiosa “cantera” del Benfica approda in Italia per una cifra di 190 mila euro e firma un quinquennale. Esegue il ritiro estivo con la formazione primavera doriana ma, impressionando gli addetti ai lavori, viene immediatamente aggregato alla prima squadra con la quale esordisce in Serie A a soli 17 anni il 14 Settembre nella sfida vittoriosa contro il Bologna dove subentra all’infortunato Mattia Cassani. Il 4 Ottobre, servendo l’assist per il gol di Muriel che fissa il definitivo 1-1 contro l’Inter a soli 17 anni e sette mesi diventa il più giovane assist man della stagione 15-16 dell’intera Europa. Fermo per infortunio e coccolato dalla Sampdoria pare finito nei radar del Liverpool di Jurgen Klopp.
David Ivan: Nato a Bratislava il 26 Febbraio del ’95, il giovane e versatile centrocampista slovacco, dopo essersi fatto le ossa nelle giovanili dello Slovan Dusa prima e nel Nitra poi, a soli 16 anni viene prelevato dalla Sampdoria che lo soffia all’Everton forte di un pre contratto poi non confermato. Nelle giovanili della doria nei quattro anni di permanenza ne diventa immediatamente leader toccando il suo apice nella stagione scorsa indossando la fascia di capitano e mettendo a segno la bellezza di sei reti. Esordisce in prima squadra in Europa League nella sfida vinta per 0-2 sul campo del Vojvodina in pieno Agosto e da quel momento diventerà imprescindibile perno di metà campo mettendo a referto venti presenze impreziosendole col primo gol in carriera nella massima Serie che fissa il definitivo 2-0 contro il Palermo.
Giusepppe Pezzella: Nato a Napoli il 29 Novembre 1997, cresce nelle giovanili del Monteruscello nella scuola calcio della sua città natale. Nel 2013 viene portato al Palermo dal Ds del Palermo Primavera Dario Baccin che ne rimane stregato dopo il primo provino. L’occhio dell’ex terzino di Ternana e Rimini ci vede lungo e l’interessante esterno mancino viene aggregato alla prima squadra esordendo da titolare lo scorso 6 Dicembre 2015 nella sconfitta per 3-0 contro l’Atalanta subentrando al mediano Mato Jajalo. Stupendo Iachini prima e Novellino poi il terzino campano scala le gerarchie e diventa così titolare inamovibile collezionando sin qui nove presenze in campionato. Col contratto in scadenza nel 2018 Torino e Atalanta si sono già mosse per accaparrarsi il promettente mancino.