Stasera si accenderanno i riflettori del Giuseppe Meazza per un Milan-Carpi che, a cinque giornate dalla fine della Serie A, diventa molto importante per entrambi i club. I rossoneri, finalisti in Coppa Italia, hanno cambiato allenatore (Brocchi per Mihajlovic) e cercheranno di trasformare il tanto fumo di questa annata in un po’ di arrosto. I biancorossi di Castori sono quartultimi e reduci dalla prima goleada nella massima serie ai danni del Genoa. Ormai per salvarsi conta solo fare risultati su risultati e sperare che il pallone, dopo la scorpacciata liberatoria contro il Grifone, pesi meno.
ARBITRO – L’arbitro sarà Marco Guida di Torre Annunziata. 44 anni, in Serie A non ha mai diretto il Carpi ma con i biancorossi ha un solo precedente nella Serie D 2006-2007: una sconfitta per 2-0 contro il Russi alla sesta giornata di ritorno. Allora il Carpi era allenato da Roberto Bob Notari, finì quarto nel Girone D e a fine stagione perse malamente la Finale Play-off per 5-0 contro il Castellarano dopo aver battuto in Semifinale il Chioggia.
RENDIMENTO – Il Milan è sesto con 52 punti, a -7 dalla Fiorentina quinta e a -9 dall’Inter quarta (ultima posizione per accedere direttamente ai gironi della prossima Europa League). I gol segnati sono 43 e i gol subiti sono 35 (terza miglior difesa dopo Napoli con 29 e Juventus con 17). Le ultime due sconfitte contro Atalanta (2-1) e Juventus (2-1 al Meazza) e la mancanza di vittorie che durava da cinque partite (27 febbraio, 1-0 al Torino) sono costate la panchina a Sinisa Mihajlovic, esonerato dopo tante parole di stima e ipotesi di complotto nei suoi confronti. Il posto del serbo è stato preso da Cristian Brocchi, ex mediano di riserva nell’Euro Milan di Ancelotti e allenatore degli Allievi e della Primavera rossonera. Il suo esordio è coinciso con una vittoria per 1-0 al Ferraris contro la Sampdoria. Davanti a lui ci sono sei partite in cui cercherà di strappare una conferma per il prossimo campionato qualificandosi per l’Europa League. L’ultima gara stagionale, la Finale di Coppa Italia del 21 maggio contro la Juventus, sarà il primo bivio della sua giovane carriera.
ORGANICO – La discontinuità del Milan, sottolineata costantemente dalla stampa nazionale, è dipesa spesso dall’ispirazione sotto porta del colombiano Carlos Bacca: eppure l’ex Siviglia, con 15 gol in 33 presenze (terzo miglior marcatore insieme ad Icardi dietro a Dybala e all’irraggiungibile Higuain che ne ha 30), sta navigando sui numeri a cui era abituato in Andalusia (72 presenze e 43 gol considerando solo la Liga). Altri fattori penalizzanti sono stati i vari infortuni nel corso del campionato; le amnesie della difesa (nonostante due prospetti interessanti come il 17enne portiere Gianluigi Donnarumma e il difensore centrale Alessio Romagnoli); un centrocampo con pochi palleggiatori veri (Brocchi lavorerà sul possesso palla, un arma importante ai tempi di Ancelotti); e la mancanza quasi fissa di un partner da affiancare Bacca in attacco perché Niang (KO a una caviglia da febbraio) e Luiz Adriano (a gennaio è saltato clamorosamente il suo passaggio ai cinesi del Jiangsu) erano partiti bene, Balotelli solo ultimamente sta trovando spazio e Menez (trascinatore nella gestione Inzaghi) è stato sempre ai box.
PRECEDENTI – Il Carpi ha già 2 precedenti contro il Milan in questa stagione: nella gara d’andata al Braglia finì 0-0 e i biancorossi uscirono dal campo con l’amarezza di poter fare di più. Nel primo tempo, giocato dai ragazzi di Castori con molto pressing e sponde aeree (coppia d’attacco Borriello-Lasagna), ci furono un miracolo di Donnarumma su Lollo e un rigore più espulsione non dato per fallo del portiere su KL15; e nel finale della partita ci fu un doppio salvataggio di Belec su Alex e Kucka. La seconda gara in questione è lo storico, per il Carpi, Quarto di Finale di Coppa Italia al Meazza, vinto dai rossoneri per 2-1 con reti di Bacca e Niang nel primo tempo e gol della speranza dopo 5′ di ripresa del subentrato Mancosu. Anche qui i rimpianti dei biancorossi sono stati un primo tempo timido e disattento e una ripresa giocata a mille ma in cui è mancata solo la mira per il pareggio.
EX – Nel Carpi attuale gli ex sono Simone Romagnoli (cresciuto nel vivaio, vinse nel 2010 da capitano una Coppa Italia Primavera ma non esordì mai in Prima Squadra), Cristian Zaccardo (solo 17 presenze e 1 gol dal 2013 al 2015) e Simone Verdi, arrivato in Emilia in prestito a gennaio dopo un’esperienza poco fortunata all’Eibar (fu compagno di Romagnoli in Primavera nel 2010 e in quell’anno giocò 2 gare in Coppa Italia). Cliccare QUI per leggere un elenco più ampio degli ex.
PROBABILE FORMAZIONE – A Genova Brocchi ha presentato il Milan con il 4-4-2 proposto da Mihajlovic. Contro il Carpi a centrocampo non ci saranno l’infortunato Bertolacci (pronto De Sciglio oppure Honda) e lo squalificato Kucka. Balotelli, titolare contro Juve e Samp, si candida per affiancare Bacca in avanti. Sulla fascia sinistra il pericolo si chiama Bonaventura (6 reti). Con Montolivo in mezzo al campo ci sarà uno tra Poli e Boateng.
MILAN (4-4-2): Donnarumma; Abate, Alex, A. Romagnoli, Antonelli; De Sciglio, Montolivo, Boateng, Bonaventura; Bacca, Balotelli.
STATISTICHE SUI GIOCATORI
PRESENZE (top 5) |
MARCATORI |
33: Bacca. 31: Bonaventura. 29: A. Romagnoli. 27: Montolivo. 26: Honda. |
15: Bacca (1 rig.). 6: Bonaventura. 5: Niang (2 rig.). 4: Luiz Adriano (1 rig.). 3: Alex. 2: Antonelli. 1: Abate, Balotelli, Bertolacci, Boateng, Honda, Kucka, Mexes, Zapata. |
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