Tre sono stati punti salienti all’ordine del giorno del consiglio comunale tenutosi lo scorso giovedì 28 aprile , e tutti attinenti a questioni di stampo economico e finanziario.
E’ stato infatti presentato il bilancio consuntivo 2015 della farmacia comunale di Rivara , da parte dell’amministratore d’azienda Matteo Luppi e del farmacista dott. Matteo Magri. Da segnalare il fatturato ammontante a 400mila euro e l’utile annuale pari a 20mila euro. Tale chiusura in positivo dell’anno passato pare essere inoltre confermata dai primi dati previsionali di inizio 2016. Per ciò che riguarda le espressioni di voto , si è registrato parere favorevole di quasi tutto il consiglio comunale (Insieme per San Felice e San Felice in Movimento) , con la sola astensione da parte del gruppo Sanfeliciani per reagire.
Secondo e più saliente punto ha riguardato l’approvazione del bilancio consuntivo 2015 del comune di San Felice. Questioni rilevanti da segnalare sono il rispetto del patto di stabilità e il buon risultato ottenuto dall’utilizzo del fotovoltaico , che ha fatto registrare un utile di circa 600mila euro per l’anno passato nonostante le norme più restrittive imposte dal governo. Favorevoli in questa occasione solo i consiglieri di Insieme per San Felice e voto contrario per ambedue i gruppi di minoranza.
L’ultimo punto all’ordine del giorno trattava della modifica ai regolamenti delle tariffe TASI , TARI ed IMU. Previste infatti per l’anno corrente sia un dimezzamento del 50% dell’ammontare della TARI per gli esercizi commerciali che aderiranno all’iniziativa regionale “Slot Free”, l’aliquota zero per quanto riguarda la TASI , nonché un aumento delle tariffe TARI del 12% dovuto all’implementazione del sistema di raccolta rifiuti porta a porta con tariffazione puntuale. Il costo della raccolta dovrà infatti essere coperto al 100% dalle tariffe versate da parte dei cittadini , così come previsto dalla legge regionale , che premia inoltre i comuni con la percentuale maggiore di raccolta differenziata. Da segnalare il voto contrario dei gruppi di minoranza per ciò che concerne l’aumento delle tariffe TARI.