Non è riuscita la grande impresa di fare almeno un punto, però il Carpi è uscito solo un po’ scosso dallo Stadium e senza le ossa rotte contro una Juventus che ha festeggiato davanti ai suoi tifosi il quinto Scudetto consecutivo. I bianconeri hanno vinto con un 2-0 tranquillo e in parte sudato visto che i gol sono arrivati con Hernanes al tramonto del primo tempo (42′) e con il supplente Zaza al 80′. Segnali di vita per i biancorossi, vicini al gol con Verdi al 21′ (bravo Buffon) e capaci di giocare, nel bene e nel male, quasi alla pari.
FORMAZIONI UFFICIALI – Juventus con il 3-5-2. In difesa Bonucci, Rugani ed Evra che manda Barzagli in panca; a centrocampo si rivede Asamoah in mezzo con Hernanes; in attacco Pogba a supporto di Morata e Mandzukic. Carpi con il 3-5-2 e un leggero turn-over. In difesa il trio Zaccardo-Romagnoli-Suagher; a centrocampo Sabelli e Gagliolo esterni (panchina per Letizia) e al centro Crimi, Cofie e Martinho; in attacco Verdi con Mbakogu.
PRIMO TEMPO – I ritmi sono complessivamente bassi e le difese molto attente. Al 21′ è il Carpi ad avere la chance di sbloccare la partita: Crimi verticalizza sulla destra per Verdi che dentro l’area tira in diagonale ma trova il provvidenziale intervento di Buffon con il piede destro. Sul corner seguente Romagnoli svirgola in mezzo e sul palo Suagher colpisce di volèe mandando alto da posizione defilata. Passato lo spavento, i bianconeri tornano a controllare il gioco ma senza incidere. Almeno fino al 42′ quando, dal nulla, Hernanes si inventa un sinistro velenoso dal limite che beffa Belec in tuffo sul primo palo. Un tiro forse deviato, forse visto all’ultimo dal portiere sloveno. Fatto sta che la Juventus va a riposo in vantaggio con il primo gol in bianconero del Profeta.
SECONDO TEMPO – Il Carpi entra bene, chiude gli spazi, ruba vari palloni a centrocampo e riparte in varie opportunità, però alla fine Buffon non sarà mai impegnato seriamente. Nemmeno l’ingresso di Lasagna riuscirà a dare qualcosa in più. La Juve, come nel primo tempo, gestisce con la calma e la serenità di chi sa che il secondo gol arriverà da un momento all’altro. L’ultimo squillo biancorosso è del neo entrato Porcari al 76′ (tiro potente da fuori dopo un passaggio arretrato di Lasagna). Al 80′ i penta-campioni d’Italia chiudono ogni discorso con un preciso colpo di testa del subentrato Zaza su cross dalla destra di Pogba. I ragazzi di Castori, sostenuti da oltre 1.500 tifosi, amareggiati ma non rassegnati, lasciano sul terreno di gioco tutto il cuore e la volontà come si vede dalla ammonizioni in serie di Lichtsteiner, Hernanes e Pogba nei 3′ di recupero.
CONCLUSIONI – Il Carpi resta quartultimo con 35 punti e si mantiene a +3 sul Palermo che ospiterà la Sampdoria (ore 15:00). La Juventus sale a 88 punti e, per rendere l’idea, vince la 25a partita sulle ultime 26 (decimo successo di fila). Dicevamo prima del cuore e della volontà dei biancorossi, resta un po’ il rammarico di non essere stati un po’ più precisi contro una Juve meno cannibale del solito. La disposizione in campo è stata ottima (due soli ammoniti), il pressing è stato molto buono ma in attacco c’è stata solo un’occasione per Verdi e tanti contropiedi falliti già sulla trequarti per errori nei passaggi o di posizionamento. Domenica 8, nell’ultima gara “casalinga”, arriverà la Lazio che se stasera batterà l’Inter avrà ancora qualche piccola speranza di puntare al sesto posto e all’Europa League (Milan e Sassuolo permettendo). Contro le Aquile, davanti a un Braglia sicuramente rovente, ci sarà tutta la rosa al completo (compresi gli squalificati Bianco e Lollo) e servirà tutto il coraggio e la malizia visti nelle ultime visite fatte da Genoa ed Empoli.
TABELLINO
JUVENTUS-CARPI 2-0 (Serie A 2015-2016 – 17a giornata – Ritorno)
Reti: 42′ Hernanes (J), 80′ Zaza (J).
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Bonucci, Rugani, Evra; Cuadrado (74′ Lichtsteiner), Hernanes, Asamoah (85′ Sturaro), Alex Sandro; Pogba; Mandzukic, Morata (46′ Zaza). A disp.: Rubinho, Audero, Barzagli, Khedira, Lemina, Padoin, Pereyra, Dybala. All.: Allegri.
CARPI (3-5-2): Belec; Zaccardo, Romagnoli, Suagher; Sabelli, Crimi (74′ Porcari), Cofie, Martinho (66′ Lasagna), Gagliolo; Verdi (84′ De Guzman); Mbakogu. A disp.: Colombi, Letizia, Poli, Daprelà, Franchini, Pasciuti, Di Gaudio, Mancosu. All.: Castori.
Arbitro: Massimiliano Irrati di Pistoia.
Ammoniti: Mandzukic (J), Martinho (C), Crimi (C), Rugani (J), Bonucci (J), Lichtsteiner (J), Hernanes (J), Pogba (J).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 3′ p.t.; 3′ s.t.
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