Antonio Di Gaudio, attaccante del Carpi, ha parlato nel programma Sport Qui – Speciale Serie A andato in onda su TvQui (canale 19). Ecco alcune dichiarazioni di Totò, autentico pilastro biancorosso dalla stagione di Lega Pro Seconda Divisione 2010-2011 con 24 gol totali (3 in Serie A che lo hanno fatto diventare il miglior marcatore in attività) in 184 presenze (secondo giocatore più presente in attività) e ben tre promozioni.
Come vi state preparando e come state vivendo gli ultimi dodici giorni di questa stagione?
“Sono i giorni più importanti per noi, Società e tifosi. Ci giochiamo la vita, per noi la salvezza è come uno Scudetto. Ci stiamo preparando con l’umiltà tipica di questo gruppo e pensando partita dopo partita“.
Come rivedi questa stagione iniziata male e finita in crescendo con concrete speranze?
“La stagione è stata particolare, nei primi mesi ci sono stati grandi problemi con la dirigenza. Ci siamo risollevati grazie alle nostre mani, ma soprattutto dopo il ritorno del mister. Credo che se vinciamo contro la Lazio ce la giocheremo con maggiore calma contro l’Udinese all’ultima giornata“.
Cosa pensi di Lazio, Udinese e del finale di campionato del Palermo?
“La Lazio è una squadra forte, mentre l’Udinese non è ancora salvo matematicamente. Il Palermo andrà a Firenze e sulla carta è una gara molto difficile, poi all’ultima giornata ospiterà al Barbera l’Hellas che onorerà il campionato anche da retrocesso e lo ha già dimostrato“.
Quali sensazioni hai avuto giocando allo Stadium contro la Juventus?
“Sono troppo forti, cercavamo anche di pareggiare ma loro hanno fatto vedere che sono di un altro livello. C’era un atmosfera bellissima e mi ha fatto impressione affrontare tanti campioni“.
A Torino i tifosi sono stati quasi 1.500 e hanno dato un bello spettacolo.
“È stata bellissima la partecipazione dei nostri tifosi. Speriamo che siano in tanti anche contro la Lazio perché credo che il supporto del pubblico sarà determinante“.
Sei a Carpi dal 2010, come ti trovi?
“Sono a Carpi da sei anni, mio figlio è nato a Carpi sette mesi fa e mi trovo benissimo con la mia famiglia. Tra Castelfranco e Carpi direi che sono diventato emiliano d’adozione“.
Resterai qui ancora a lungo?
“Ho un contratto fino al 2018, poi vedremo poco a poco se sarà allungato“.
Parlavi prima di Castori, secondo te è simile a Simeone e voi somigliate all’Atletico Madrid come ha scritto la Gazzetta dello Sport?
“Il mister è carismatico come Simeone, ci carica molto e si carica da solo (ride, n.d.r.). L’Atletico Madrid è composto da ottimi giocatori che, senza fare grande rumore, da alcuni anni sanno lottare ad altissimi livelli in Spagna ed Europa“.
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