L’allenatore Fabrizio Castori e il d.s. Giancarlo Romairone hanno commentato nel post-partita dello Stadio Friuli la vittoria del Carpi per 2-1 contro l’Udinese (la nona in Serie A, la terza in trasferta), purtroppo inutile per evitare la retrocessione in Serie B con 38 punti dopo il contemporaneo 3-2 del Palermo, salvo con 39, contro l’Hellas (cliccare QUI per leggere il Live).
. Fabrizio Castori, allenatore del Carpi.
“A fine partita mi sono complimentato con i ragazzi, sono stati splendidi e hanno formato un gruppo fantastico. Quando sono tornato i nostri punti erano 6, da gennaio in poi abbiamo fatto 22 operazioni di mercato con un budget ridotto e 28 punti dopo una rincorsa clamorosa e straordinaria. Retrocedere a 38 punti e a -1 dal quartultimo posto ci lascia l’amaro in bocca. Non meritavamo di lasciare la Serie A, abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità ma non è bastato. C’è solo da essere orgogliosi, usciamo a testa alta. C’è qualche rimpianto ora che i giochi sono fatti? Eravamo arrivati qui dopo aver vinto la Serie B in modo straordinario. Abbiamo pagato caro la rivoluzione impropria e fuori luogo fatta in estate. Ci siamo riorganizzati a campionato in corso puntando sulla freschezza, il lavoro e la gioventù di tanti ragazzi che erano all’esordio in Serie A e che volevano dimostrare di poter giocare in questo livello. Retrocediamo all’ultima giornata per un punto, non credo serva parlare di inesperienza perché è stato dato tutto. Come vedi il tuo futuro? Ne dobbiamo ancora parlare. Oggi ero concentrato su questa partita, volevamo finire facendo bella figura e sono contento che i ragazzi abbiano fatto una grande partita stasera”.
. Giancarlo Romairone, direttore sportivo del Carpi.
“Purtroppo è finita così. Con amarezza ringrazio i ragazzi, il mister, lo staff e la Società per come hanno lavorato in questi mesi. Retrocediamo con 38 punti, di cui 30 in 24 partite, e senza meritarlo nonostante 22 operazioni di mercato a gennaio e un budget ristretto. Più di così non potevamo fare, andiamo avanti a testa alta. Speravate anche nell’Hellas? Dopo l’ 1-1 ci ho creduto per qualche momento, poi abbiamo smesso a venti minuti dalla fine. Il calcio ha perso un’occasione, non so se avrò la forza di vedere come è stata la partita. Quali sarebbero gli scenari futuri, anche a livello di squadra? C’è dispiacere per il risultato sportivo perché non consente al Carpi di avere un nucleo già solido per la Serie A. Tutti abbiamo messo il Carpi prima di ogni interesse personale. Adesso la Società farà le sue valutazioni e poi ci siederemo a parlare, con la serenità derivante dalla consapevolezza che di più non potevamo fare”.
RIPRODUZIONE RISERVATA