“Volevo esultare, ma non ce l’ho fatta. A Carpi ho vissuto emozioni indimenticabili. Mi auguro che possano ripetersi anche in questa stagione”. Per Federico Palmieri, 21enne nuovo attaccante della Maceratese, il gol da subentrato segnato quatto giorni fa al Carpi in Coppa Italia non è stato solo un normale gol da ex. Si è vista chiaramente tutta l’emozione e l’incredulità del giovane recanatese che prima scatta, poi si ferma, guarda il cielo e si mette le mani sulla testa. Intanto i compagni gli saltavano addosso con rinnovata fiducia, forse ignari che avrebbero di lì a poco sfiorato una rimonta che, a partire dal 88′, avrebbe avuto dell’impensabile (traversa di Marchetti sul 3-1 al 93′ e rigore di Quadri al 95′ per il 3-2 definitivo).
Palmieri fu portato a Carpi da Cristiano Giuntoli nell’estate del 2014. Arrivò dalla Recanatese (Serie D) e finì in prestito al Santarcangelo in Lega Pro. Dopo solo 2 presenze, nel gennaio 2015 fu riportato alla base e si impose nella Primavera biancorossa con 12 presenze e 5 gol segnati, uno dei quali decisivo per vincere un derby in casa contro il Modena. A marzo mister Castori lo convocò in Prima Squadra contro il Pescara e poi nelle ultime due partite “passerella” contro Perugia e Catania. Di fronte ai siciliani, in un Cabassi gremito, ecco il tanto atteso esordio con il Carpi e in Serie B: gli ultimi otto minuti al posto di Sarzi Puttini e il privilegio di alzare trionfalmente la Coppa Ali della Vittoria. In seguito il Carpi e Palmieri hanno preso strade diverse: mentre i suoi compagni lottavano per salvarsi in Serie A, Federico sgomitava di nuovo a Santarcangelo, trovando solo 10 presenze in Lega Pro e 2 gol in 4 presenze nella Coppa Italia di categoria.
I ragazzi di Castori ora cercheranno di ripartire in cadetteria a fari spenti. Palmieri, nuovamente in prestito, lo ha già fatto al Braglia mostrando il cuore con una spontaneità da applausi. Come dicendo: “Anch’io sono un ImmortAle”.
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