La porta della gloria è stretta e scomoda, solo i grandi campioni riescono ad entrarci. Più del grande Dorando Pietro, Gregorio Paltrinieri orgoglio di quell’Emilia che ha saputo rialzarsi dal terremoto. A Rio il nuotatore carpigiano non era solo, insieme a lui, idealmente, anche il brano Carnaval scritto dalla band dei Rio. I cinque cerchi sono un segno di unione fra i popoli, ma soprattutto di speranza per gli atleti che si allenano per quattro anni e vanno a caccia di una medaglia. Una delle speranze azzurre era rappresentata da Gregorio Paltrinieri campione del mondo dei 1500 stile libero.
Carnaval è un pezzo scritto da Fabio Ferraboschi (il bassista dei Rio), già premio della critica a Sanremo 2014 per il brano Invisibili cantato da Cristiano De Andrè, e contenuto nella versione digitale di Ops! ed è una bonus track (la quattordicesima), ultima fatica discografica del gruppo.
“E’ un brano festaiolo – spiega Fabio Mora cantante del gruppo –, un vero omaggio ad un grande nuotatore come Gregorio, seguire la sua gara è stata una bella scarica di adrenalina, idealmente eravamo al suo fianco in piscina e sul podio che ha conquistato con una bella performance. Siamo orgogliosi di questo ragazzo emiliano che ha vissuto il dramma del terremoto come noi ed ora si è preso questa grande medaglia. Gregorio è un esempio positivo e pulito, in questo grande caos dei nostri tempi. Quando tornerà a Carpi nella sua città, cercheremo di incontrarlo per fargli sentire dal vivo il nostro pezzo. Greg grazie davvero di tutto”.