Senza un attimo di respiro. Il Sassuolo, reduce dalla buonissima prestazione offerta domenica pomeriggio contro il Grifone di Juric, è costretto a proseguire il proprio cammino il campionato seguendo il tracciato che, questa volta, lo porta a Verona, in quell’oscuro antro polifemico adibito a impianto sportivo che è il Marcantonio Bentegodi, stadio che questa sera vedrà confrontarsi gli uomini di mister Di Francesco opposti ai clivensi di Rolando Maran, già autori di un ottima partenza in questo avvio di stagione. Gli scaligeri sono infatti quinti in classifica, grazie a sette punti conquistati in appena quattro partite, in virtù di vittorie prestigiose, quali la partita di apertura contro l’Inter e il recente successo ottenuto in extremis a Udine, ma anche di prestazioni solide e di carattere, come il prezioso pareggio imposto alla Lazio di Immobile due settimane fa. Insomma, i mussi volanti sono, in questo momento, una delle squadre più in forma del campionato ed il proprio terreno di gioco si presenta come uno dei catini più complicati da espugnare, per le compagini che vengono a fargli visita. Del resto, seppur dei protagonisti e degli artefici del così detto Miracolo Chievo che, a metà dello scorso decennio, attirò le attenzioni di gran parte della stampa sportiva nostrana, non rimanga praticamente nessuno a livello di prima squadra, quella veronese costituisce, ormai da parecchi anni, una realtà tra le più consolidate nel panorama calcistico italiano e, da questo punto di vista, una delle più affascinanti. Il gruppo che Rolando Maran possiede tra le mani già da un paio d’anni è infatti un collettivo particolarmente nutrito e organizzato, che fa dell’ esperienza e della coesione interna le proprie armi migliori, essendo variato assai poco durante le recenti sessioni di calciomercato. L’undici che il tecnico di Trento schiererà questa sera sul rettangolo di gioco è dunque assai simile a molti altri visti nel corso dello scorso campionato, oltre che durante questo inizio di stagione. L’ex allenatore del Catania predilige infatti un onesto e ordinato 4-3-1-2 dove, supportati dai piedi delicati di Birsa, con ogni probabilità troveranno spazio sia Pelissier che il grande ex di giornata Floro Flores (15 reti in 78 presenze con gli emiliani). A proteggere invece la porta di Sorrentino, oltre al folto centrocampo di incontristi, si presenta una linea difensiva dove un ritrovato Gamberini scalpita per trovare un posto a fianco di Dainelli, magari sostituendo Cesar.
QUI SASSUOLO. Costretto dal bollettino medico a continui interscambi di uomini e ruoli, Eusebio Di Francesco si trova davanti all’ennesimo rebus di questa stagione a livello di formazione, peraltro in una gara tutt’altro che agevole come quella del Bentegodi. Praticamente confermata la titolarità di Matri, il tecnico abruzzese dovrebbe affiancarlo nel tridente con due fra Politano, Ricci e Ragusa, dove i primi risultano nettamente favoriti. Largo alle sorprese anche a centrocampo, dove un probabile utilizzo dal primo minuto di Pellegrini rischierebbe di spedire in panchina Biondini o addirittura capitan Magnanelli, sempre utilizzato in questo inizio di torneo. Avulso da dubbi risulta invece essere il reparto difensivo, in cui Pol Lirola sta ripagando a suon di ottime prestazioni la fiducia conferitagli dall’allenatore, dopo l’infortunio occorso a Gazzola in questo avvio di stagione maledetto.
PROBABILI FORMAZIONI
CHIEVO (4-3-1-2): Sorentino; Cacciatore, Gamberini, Dainelli, Gobbi; Castro, Rigoni, Hetemaj; Birsa; Pelissier, Floro Flores. all. Maran
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Lirola, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Biondini, Pellegrini, Duncan; Ricci, Matri, Politano. all. Di Francesco