CARPI (4-4-1-1): Colombi 4,5; Letizia 6, Sabbione 4, Blanchard 5,5, Gagliolo 6; Pasciuti 5,5, Crimi 6,5, Bianco 6 (46′ Mbaye 2), Di Gaudio 6 (75′ Romagnoli 6); Lollo 6; Lasagna 6,5 (84′ Jawo s.v.). A disp.: Rausa, Poli, Bifulco, Catellani, Comi, De Marchi. A disp.: Castori 6.
PISA (4-3-3): Ujkani 5,5; Golubovic 5,5, Del Fabro 5,5, Crescenzi 6, Avogadri 6; Verna 6 (67′ Cani 6), Di Tacchio 5 (59′ Lazzari 6), Sanseverino 5,5; Lores Varela 6, Eusepi 6, Montella 6 (59′ Peralta 6,5). A disp.: Giacobbe, Lisuzzo, Longhi, Cardelli, Fautario. All.: Gattuso 6,5.
Arbitro: Lorenzo Illuzzi di Molfetta.
Ammoniti: Del Fabro (P), Golubovic (P), Di Tacchio (P), Lollo (C), Sabbione (C), Verna (P), Eusepi (P).
Espulsi: 56′ Mbaye (C) per eccesso di foga, 74′ Sabbione (C) per doppia ammonizione.
Recupero: 1′ p.t.; 3′ s.t.
TOP
Lasagna (Carpi) 6,5: trova il suo secondo gol in campionato alla quarta partita da titolare consecutiva. Il suo gol di sinistro da venti metri è il quadro perfetto del disastroso manto erboso del Braglia: scivola al momento della conclusione e viene “aiutato” da una zolla che beffa Ujkani sul suo palo. Al 67′ Crimi lo lancia in porta ma questa volta il suo potente destro dentro l’area è respinto di riflesso dal portiere kosovaro. Dopo il rosso a Sabbione ha sofferto insieme a tutta la squadra il necessario arretramento e non ha avuto rifornimenti da altri compagni che nel primo tempo erano andati bene in fase offensiva (Pasciuti, Letizia, Di Gaudio e Lollo oltre a Bianco uscito prematuramente). Bravo nel cercare la palla su tutto il fronte d’attacco e nello sfuggire ai centrali.
Peralta (Pisa) 6,5: argentino di 19 anni in prestito dalla Fiorentina, al 59′ prende il posto di Montella e comincia a fare danni sulla destra dove Gagliolo, Blanchard e persino Di Gaudio in ripiegamento faticano a contenerlo. Dribbling, giocate fini e vari cross pericolosi partono dai suoi piedi. Non ha segnato ma ha il merito di aver dato una scossa al Pisa che, poco prima del suo ingresso, era già in superiorità numerica (10 contro 11) ma non riusciva a trovare idee salvo qualche sporadica incursione di Lores Varela e Montella (un tiro a testa, entrambi parati da Colombi).
Crimi (Carpi) 6,5: preciso nel pressing, nelle chiusure e nella cattiveria dei falli. Riesce nell’impresa di non farsi ammonire in una delle partite più aggressive e combattute di questo inizio di stagione. Nel secondo tempo si triplica e inventa l’unico lancio buono per Lasagna. Il Leone di Messina è stato un simbolo dell’agonica resistenza biancorossa.
Bianco (Carpi) 6: bel primo tempo in cui lotta e imposta con calma. Serve l’assist per il gol di Lasagna con un passaggio di prima veloce che coglie impreparata la retroguardia pisana, rea anche di retrocedere invece di aggredire Kevin. Purtroppo un guaio muscolare lo mette fuori causa dopo 2′ di ripresa. La sua uscita priva il Carpi di ordine, l’ingresso (a posteriori negativo) di Mbaye porta in dote irruenza e forza fisica.
Eusepi (Pisa) 6: come Lasagna, tocca due palloni e uno lo butta dentro. Nel gioco aereo non ha opzioni, poche volte viene innescato da Lores Varela o da Montella ed è costretto a indietreggiare. Va meglio dopo gli ingressi di Peralta e Cani. Partecipa al gioco sporco facendo espellere Sabbione. Sul gol è al limite del fuorigioco dopo la conclusione di Golubovic ed è fortunatissimo perché la respinta incerta coi piedi di Colombi va direttamente sulla sua testa invece che, per rendere l’idea, sulla trequarti. Secondo centro in campionato per l’ex biancorosso (stagione di C1 2011-2012, segnò 7 reti di cui una al Pisa in un 2-2 interno).
FLOP
Mbaye (Carpi) 2: entra al 48′ per Bianco e viene direttamente espulso al 56′ per un’entrata brutta su Di Tacchio vicino alla linea del fallo naturale. Il suo piede destro non trova la palla ma il collo-piede sinistro del centrocampista ospite. Illuzzi non ci pensa due volte e lo caccia via. Sicuramente non c’era l’intenzione di fare del male, però si è lasciato prendere dall’istinto e dalla foga in una zona del campo innocua. Seconda espulsione per Malick dopo quella del 29 novembre 2014 in Carpi-Frosinone 0-0. Allora fu doppia ammonizione e la dinamica è simile: piede destro sul piede destro di Gucher a centrocampo nel tentativo di agganciare un pallone corto di Pasciuti.
Sabbione (Carpi) 4: bene al centro della difesa contro l’Entella, macchinoso contro il Pisa. Commette molti falli, alcuni parecchio ingenui o scoordinati. Picchia come un centrocampista. È in parte sfortunato nella seconda ammonizione perché un passaggio errato in pieno centrocampo di Pasciuti lo prende di sorpresa, ma pecca nel buttare giù Eusepi appena gli arriva la palla.
Colombi (Carpi) 4,5: è terribile fare il portiere. Non corre pericoli fino al secondo tempo dove assiste all’assedio del Pisa che diventa serio solo dopo le due espulsioni. Fa due buone parate su Montella e Lores Varela, poi gli ultimi dieci minuti sembrano un incubo. Sul gol dell’1-1 ha qualche colpa perché il bolide da oltre 30 metri di Golubovic si abbassa proprio sul suo piede destro senza toccare terra. Sicuramente è stato sorpreso dalla traiettoria e per sfortuna il pallone è finito proprio sulla testa di Eusepi. Tre minuti dopo, col Carpi in sofferenza totale, esce addirittura a vuoto su un cross dalla destra e per sua fortuna Letizia e Blanchard spazzano sulla linea con grandissimo affanno.
Di Tacchio (Pisa) 5: la manovra del Pisa è molto confusa e l’ex Fiorentina ed Entella sbaglia molti passaggi. Dal 59′ lo rimpiazza Lazzari che va meglio.
Ujkani (Pisa) 5,5: beffato da un rimbalzo mentre era in tuffo sul tiro forte ma non irresistibile di Lasagna. Si redime nel secondo tempo parandogli un destro spettacolare al volo sul primo palo.
Golubovic e Del Fabro (Pisa) 5,5: rispettivamente devastati nel primo tempo dai movimenti e dalla tecnica di Di Gaudio e Lasagna. Nella ripresa migliorano/si salvano grazie ai due rossi ai danni del Carpi che cambiano nettamente il verso della gara. Inoltre il terzino serbo effettua da casa sua il tiro da cui nasce il pareggio.
RIPRODUZIONE RISERVATA