Riparte la nostra rubrica dedicata ai motori e non lo facciamo con un’auto qualsiasi, ma con una che più di molte altre rievoca gli Stati Uniti. E’ quasi uno status symbol, è americano fino al midollo: oggi proviamo il Dodge Ram 1500 Laramie. Ringraziamo per la prova Fioravanti Motors, presente a Castelmassa (RO) da oltre 30 anni e leader nell’import-export di vetture non importate ufficialmente dalla casa madre nel nostro paese.
COME SI PRESENTA
Trovarsi in strada un mostro di 5,83 m mette paura a chiunque, soprattutto con l’aspetto così minaccioso del frontale caratterizzato dal cofano bombato, sotto cui dorme un vulcano che in realtà è attivissimo (il 5,7 litri Hemi aspirato da 395 cv), e dalla calandra e dal parafango cromati. Le cromature, vero elemento distintivo di questa versione del Ram, si ritrovano poi anche nei passaruota, nei profili delle portiere, nelle maniglie e sugli enormi specchietti. Ma dietro ad un fisico che dire palestrato è dire poco e con “scarpe” da 20”, ci deve essere per forza anche una voce adeguata ed è il sound degli scarichi che scaccia ogni tipo di dubbio.
Appariscente, ma anche pratico, il Ram offre un ampio cassone di 170 cm x 158 cm con la possibilità di far abbassare la vettura comodamente dalla chiave per consentire il carico di materiali pesanti. Oltre a ciò, sempre dalla chiave è possibile accendere a distanza la “bestia”, l’ideale per l’inverno quando c’è bisogno di partire col motore già caldo.
ALL’INTERNO
Tanto rude, nel senso più positivo del termine, all’esterno, quanto premium e accogliente all’interno, il 1500 Laramie non ha nulla da invidiare ai SUV e alle ammiraglie europee. Di spazio per le gambe, anche per i passeggeri posteriori, non ne manca di certo. I sedili sono avvolgenti e comodi sia per chi guida che per i passeggeri, tutti regolabili e riscaldabili elettronicamente. Gli inserti in radica e il volante in pelle danno inoltre un gran tocco di lusso. Avanzato anche il sistema di infotainment U-Connect con lo schermo da 8.4” da cui è possibile accedere alle funzioni di radio, navigazione e di controllo del clima e delle funzioni dei sedili, oltre al collegamento dei dispositivi mobili. Pratici e numerosi, inoltre, i numerosi portaoggetti presenti nell’abitacolo. I sedili posteriori possono essere retratti per far spazio al carico di assi o altri materiali.
SU STRADA
Il V8 da 395 cv spinge sin dai bassi regimi, il cambio automatico ZF da 8 marce è fluido e rapido. Ma siccome la potenza senza controllo è niente, quando non c’è bisogno di tutta la spinta del motore Hemi (548 Nm di coppia), la gestione elettronica chiama in causa solo 4 degli 8 cilindri, in modo da consentire dei consumi minori. E’ consigliabile, inoltre, di montare le sospensioni pneumatiche che permettono all’auto di adattare il proprio comportamento a seconda della strada, riducendo beccheggio e rollio e migliorando quindi l’aderenza in curva, che è comunque notevole per un’auto di queste dimensioni e di questa potenza.
A proposito di trasmissione, infine, si possono scegliere diverse modalità. Solo ruote posteriori, trazione integrale automatica o integrale meccanica con 8 marce ridotte.