Carpi Non Spreca è un contenitore. Dentro ci sono i progetti, già in corso o ancora da ideare, che hanno come obiettivo la costruzione di una comunità impegnata nella lotta allo spreco, che trasforma gli ‘scarti’ in risorsa e in dono a chi ne ha più bisogno. Attualmente sul territorio di Carpi esistono due progetti già attivi nell’ambito di Carpi Non Spreca, promossi e realizzati dall’Unione delle Terre d’Argine, territorio di Carpi, da Caritas e da Porta Aperta Onlus: Il Pane in Attesa (che coinvolge 8 esercizi), il Buono che Avanza (14 esercizi) mentre è appena stata lanciata l’iniziativa S.O.Spesa.
Ma cos’è S.O.Spesa? Grazie a questa iniziativa si ha l’occasione di lasciare una parte della propria spesa ‘in sospeso’, a disposizione delle famiglie che si trovano in un momento di difficoltà economica. Si possono (lasciandoli negli appositi contenitori) donare generi alimentari a lunga conservazione e di prima necessità (prodotti in scatola come tonno, legumi e altro, biscotti, pomodoro, farina, zucchero, riso, pasta, prodotti per la prima colazione e tutto ciò che non è facilmente deperibile), prodotti di parafarmacia, prodotti per l’igiene, prodotti per l’infanzia, materiale scolastico e di cancelleria. I negozi che aderiscono al progetto S.O.Spesa espongono un marchio che indica ai propri clienti la loro adesione alla rete di solidarietà di Carpi Non Spreca. L’associazione Porta Aperta Onlus si occupa del ritiro della spesa S.O.Spesa nei negozi che aderiscono al progetto e alla ridistribuzione dei beni donati alle famiglie seguite dagli enti promotori del progetto. S.O.Spesa coinvolge per ora 6 supermercati Conad e 2 Sigma, elencati nel sito www.carpinonspreca.carpidiem.it.
Sabato 15 ottobre, alle ore 16, il progetto S.O.Spesa verrà presentato nel corso di un incontro pubblico nel cortile della Biblioteca multimediale Loria. Dopo i saluti istituzionali e la presentazione del progetto interverranno gli onorevoli Maria Chiara Gadda e Edoardo Patriarca, promotori della nuova Legge Antispreco sulle Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi.
Il pomeriggio si concluderà con una dimostrazione pratica di cucina creativa degli avanzi: il buffet destinato al pubblico sarà a cura del Centro di Formazione Professionale Nazareno, presso i locali del Cookies Kitchen Bar. L’iniziativa gode del sostegno di Essent’ial, Cookies e CFP Nazareno.
Recuperare i beni alimentari destinati a non essere consumati perchè considerati un’eccedenza e donarli assieme ad altri di qualità, è una pratica giusta e dovuta, in nome della sostenibilità ambientale, economica e sociale e un dovere nei confronti di chi vive un momento di difficoltà così forte da compromettere anche risorse minime di cibo e beni primari. Un obiettivo della comunità, degli enti pubblici e delle associazioni che, cercando soluzioni, si scontrano tutti i giorni con il venir meno di fondi e risorse. Le attività commerciali che donano i prodotti invenduti hanno tra l’altro la possibilità di recuperare fiscalmente rispetto al valore commerciale dei prodotti donati (fino al 10% dell’imponibile) e di aumentare la propria visibilità sul territorio.