CARPI (4-4-2): Colombi 6; Struna 7, Romagnoli 6,5, Poli 6,5, Letizia 6,5 (79′ Gagliolo s.v.); Pasciuti 6, Lollo 7 (86′ Mbaye s.v.), Crimi 7, Di Gaudio 8,5; Catellani 6 (61′ Sabbione 6), Lasagna 6,5. A disp.: Belec, Blanchard, Bianco, Bifulco, Jawo, De Marchi. All.: Castori 7.
LATINA (3-5-2): Pinsoglio 6; Bruscagin 6, Dellafiore 5,5, Coppolaro 6; Acosty 6, De Vitis 6, Mariga 5 (56′ Scaglia 5,5), Rocca 5 (56′ D’Urso 5), Di Matteo 6,5; Paponi 5, Boakye 5,5 (74′ Corvia 5). A disp.: Tonti, Garcia Tena, Maciucca, Amadio, Bandinelli, Moretti. All.: Vivarini 5,5.
Arbitro: Marco Piccinini di Forlì.
Ammoniti: Letizia (C), Poli (C), Paponi (L), Dellafiore (L), Crimi (C), Gagliolo (C).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 1′ p.t.; 3′ s.t.
TOP
Di Gaudio (Carpi) 8,5: dopo l’assist vincente per Lasagna a La Spezia, ecco i primi gol stagionali di Totò Di Gaudio, uno che il Cabassi lo frequenta da biancorosso dal 2010 in Lega Pro Seconda Divisione. Sveglio dopo solo 5′ per indirizzare “di rapina” la partita nei binari giusti bucando la porta di Pinsoglio da due passi. Magico con il destro, come per esempio contro il Bologna nel 3-0 del primo aprile 2015, nel trovare su assist di Dellafiore il “suo” giro dalla “sua” mattonella dal limite dell’area di rigore. Con un tiro simile, sporcato da un difensore, va addirittura vicino alla tripletta. In difesa copre senza affaticarsi tanto, poi si propone con molta voglia nei contropiedi dove ha le caratteristiche per fare ancora più male all’avversario. Cerca sempre giocate utili per sé e i compagni. Questa è la sua prima doppietta nel Carpi e nel professionismo. Ad essere precisi sono già 26 gol (13 in Serie B, miglior marcatore in attività) in 195 presenze.
Crimi e Lollo (Carpi) 7: replicano la gran gara fatta a La Spezia e fanno recuperare con calma Bianco. Più passano le partite e più Crimi conferma di essere un ImmortAle acquisito. Il Latina ha manovre lente ma lui, anche per onorare il suo passato illustre nel Lazio, non si risparmia contrastando avversari su avversari. Inoltre l’avere di fronte un mediano legnoso come Mariga non lo fa indietreggiare. Stesso discorso per Lollo che pressa alto e fa partire nella ripresa un paio di contropiedi che potevano essere sfruttati meglio. In uno di questi strappa di prepotenza la palla a Mariga e dà il via al 2-0.
Struna (Carpi) 7: fresco come una lattuga nonostante i due impegni ravvicinati con la Slovenia. Entra nell’azione dell’1-0 con un colpo di testa imperioso su corner che rimpalla su De Vitis che “assiste” Di Gaudio. Copre con sicurezza sulla destra, non lascia spazi a Di Matteo e chiude le diagonali su Paponi e Boakye insieme ai centrali. Nel secondo tempo sale spesso in attacco e di testa sfiora il 3-0. Fisicamente straripante, è l’immagine perfetta di un reparto arretrato che in nessun momento ha vacillato.
Catellani e Lasagna (Carpi) 6,5: nessuno dei due ha segnato però hanno provato a fare di più in tandem. Catellani ha battuto quasi tutti i calci da fermo e ha giostrato da suggeritore-seconda punta dietro a Lasagna che, come sempre, si è mosso tantissimo e ha fatto tremare i tre centrali che a turno lo rincorrevano come una lepre. In campo aperto non ha avuto grandissime occasioni ma l’altruismo è ben apprezzato come quando crea i presupposti per il raddoppio. E Pinsoglio gli nega un gol pazzesco dal fondo al 32′.
Di Matteo (Latina) 6,5: spinta costante sulla fascia sinistra, mette in mezzo molti cross interessanti soprattutto nel secondo tempo quando Struna gli lascia un po’ più di spazio. Uno degli ultimi a mollare.
Acosty e De Vitis (Latina) 6: due ex biancorossi nel vivo del gioco nerazzurro, seppur esso sia stato pari al nulla. Cercano di dare qualche idea con qualche scatto o con passaggi veloci ma di fronte c’è stata una difesa che non ha concesso nulla nemmeno alle due punte. De Vitis, senza volerlo, viene colpito dal colpo di testa di Struna e regala con la pancia a Di Gaudio il pallone del vantaggio.
Coppolaro 6: a fine primo tempo evita il 2-0 di Lasagna a porta vuota con un intervento di fantascienza. Regge degnamente con Bruscagin e Dellafiore ma sono penalizzati dalla pochezza sul fronte offensivo. E nella ripresa spesso si trovano da soli contro due-tre biancorossi in contropiede.
FLOP
Mariga (Latina) 5: falloso da far paura, non si prende nemmeno un giallo. Crimi trova comunque pane per i suoi denti. Incredibile la facilità con cui Lollo gli strappa dai piedi un pallone a centrocampo per far partire il contropiede del 2-0. Tre minuti dopo Vivarini lo toglie per far entrare Scaglia.
Paponi e Boakye (Latina) 5: mai pericolosi e nascosti dalla fisicità di Romagnoli, Poli e Struna che fa le diagonali.
Dellafiore (Latina) 5,5: in difficoltà su Lasagna, fatica a seguirlo e lo perde in alcuni contropiede. Cercando di spazzare a tu per tu contro Kevin, serve goffamente a Di Gaudio il 2-0.
Vivarini (Latina) 5,5: nel post-partita disse che era mancato tutto alla sua squadra. Bravo per l’onestà. Resta il fatto che il Latina, che aveva vinto solo nella scorsa giornata contro un irriconoscibile Trapani (tuttora senza vittorie), ha offerto davvero molto poco sul piano qualitativo. E i cambi fatti non hanno apportato nulla.
MENZIONE SPECIALE TOP
La nuova Curva Ovest 10: un vero carnevale di liberazione coreografato dalle fazioni degli ultras, tutte unite in cori, striscioni, carta tritata biancorossa lanciata mentre le squadre entravano in campo in stile sudamericano, tantissimi applausi… Immancabili i fischi e i saluti a Pinsoglio, l’ex Modena che (forse) poteva complicare il pomeriggio se fosse stato sotto grazie celeste. È andato tutto alla grande anche perché c’è stata compattezza sulla Curva. Non solo sul terreno di gioco. Non è facile stare lontani da casa per oltre un anno (c’è chi l’ha assorbito, chi no), ma fa ben sperare questo ritrovarsi insieme nello stesso posto e porre, almeno per 90′, il tifo sopra ogni pensiero o polemica.
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