Non nascondiamoci dietro ad un dito: auto come il Dodge Ram sono pensate per essere sì pratiche, ma anche per evocare l’americanità, ovvero il fatto di viaggiare comodi grazie ai sedili in pelle e agli ausili elettronici alla guida per centinaia di km su strade dalle carreggiate enormi col sottofondo dato dal mormorio del proprio motore, che sul Dodge Ram è un 5,7 litri Hemi aspirato ad iniezione indiretta da quasi 400 cv. Rigorosamente e ovviamente alimentato a benzina. C’è chi pensa che andare a toccare anche solo una parte di questo simbolo a stelle e strisce sia quasi un sacrilegio. Ma dall’unione di passione, per il motore e per le prestazioni di queste iconiche vetture, e della moderna ingegneria si è stati in grado di modificare in meglio il cuore pulsante del Dodge Ram. Senza che a rimetterci siano l’estetica o le performances.
E’ ciò che è riuscita a fare Fioravanti Motors, studiando un impianto a GPL dedicato al Dodge Ram con BRC. L’impianto può consistere, a seconda dell’esigenza o del desiderio di chi ordina l’auto, di una bombola da 100 litri montata nel cassone, o una da 114 nel sottoscocca, o eventualmente anche combinati insieme. Quest’ultima soluzione dà la possibilità di percorrere 1000 km prima di tornare a fare il pieno (che è indicativamente sotto i 50 euro). L’impianto speciale fa sì che esista un riduttore dedicato e realizzato in collaborazione con BRC, due mandate dal serbatoio al riduttore, che evitano che all’auto manchi il carburante, e degli iniettori speciali che non sono soggetti ad usura, ma durano tutta la vita del mezzo.
Con una guida sportiva l’auto non seghetta in accelerazione e, anche affondando il piede sul gas, non va mai in “Recovering” e non passa mai a benzina. Non c’è l’oleatore, in quanto sul Ram andrebbe a disturbare ed imbrattare il sensore che permette al motore di tagliare da 8 a 4 cilindri nel caso in cui non si necessiti di tanta potenza. Con l’iniezione viene inoltre data una spruzzata di benzina per evitare la corrosione nella testata. Non esistono peraltro problemi di usura per le sedi delle valvole che sul Ram sono realizzate in acciaio e non in alluminio che verrebbe altrimenti corroso dal GPL. L’impianto non ha dispersione di gas negli iniettori e ciò, unito al fatto che il GPL ha più ottani nella propria miscela, dà come risultato che il motore con tale tipo di alimentazione sia maggiormente performante rispetto a quello a benzina . Un’altra nota importante riguarda i consumi che sono gli stessi utilizzando entrambi i tipi di carburante.
A livello estetico, il look dell’auto non subisce variazioni evidenti. Se si sceglie di montare la bombola nel sottoscocca risulterà pressoché invisibile, così come difficilmente individuabili sono gli accorgimenti speciali apportati al motore. L’unica modifica visibile è la centralina nera dell’impianto nascosta a lato della testata sopra il passaruota, mentre i filtri dell’impianto non si riescono a vedere col cofano aperto.






30 Ott 2016
Posted by Alberto Carmone 












