CARPI (4-4-1-1): Belec 6; Struna 6 (63′ Bifulco 6), Romagnoli 6, Poli 4,5, Letizia 4; Pasciuti 5,5, Bianco 5 (76′ Sabbione s.v.), Crimi 6, Di Gaudio 6,5; Lollo 6 (50′ Catellani 5,5); Lasagna 5. A disp.: Rausa, Gagliolo, Blanchard, Mbaye, De Marchi. All.: Castori 6.
ASCOLI (4-3-3): Lanni 6,5; Almici 6,5, Mengoni 6, Augustyn 6, Gigliotti s.v. (27′ Felicioli 6); Cassata 6, Addae 7, Giorgi 6,5 (78′ Carpani s.v.); Orsolini 7,5, Cacia 6, Lazzari 6 (65′ Gatto 5,5). A disp.: Ragni, Cinaglia, Iotti, Hallberg, Jaadi, Perez. All.: Aglietti 6,5.
Arbitro: Valerio Marini di Roma.
Ammoniti: Almici (A), Cassata (A), Struna (C), Letizia (C), Addae (A), Augustyn (A), Bifulco (C), Catellani (C), Poli (C).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 3′ p.t.; 5′ s.t.
TOP
Orsolini (Ascoli) 7,5: pomeriggio da sogno per il 19enne prodotto del vivaio bianconero. Spacca la partita sulla fascia destra nelle battute iniziali dei due tempi. Al 4′, su assist tra le linee di Cassata, si accentra intelligentemente dalla destra e fredda Belec in uscita sul primo palo di piatto sinistro (sfugge a Poli e Struna lo tiene in gioco sull’out sinistro). Al 48′, con il Carpi che meritava di andare all’intervallo almeno con il pareggio, arriva la doppietta quando raccoglie un passaggio di testa all’indietro di Letizia e supera Belec con un morbido pallonetto mancino. Partecipa in difesa durante l’assedio biancorosso e si propone per qualche raro contropiede. È salito a quota 3 gol in Serie B dato che si era sbloccato nel KO interno per 4-1 contro l’Hellas.
Addae e il centrocampo dell’Ascoli 7: dove c’è la palla c’è anche il mediano ghanese Addae che sostituisce l’infortunato Bianchi. Corre per tutto il campo, ruba tanti palloni anche con una certa irruenza. Nel recupero del primo tempo viene ammonito ma, nonostante il Carpi provi a risorgere con insistenza, mantiene i nervi saldi. Al 29′ spazza quasi sulla linea un tiro dal limite di Lollo e dieci minuti dopo, su sponda di Cacia, subisce un chiaro fallo da rigore da parte di Poli che l’arbitro Marini non concede. Una partita di sacrificio e di cuore anche quella dei suoi compagni di reparto Giorgi e Cassata, autore dell’assist per il primo gol di Orsolini ma a rischio secondo giallo in più di un’occasione.
Lanni (Ascoli) 6,5: nel primo tempo il Carpi tira almeno quattro volte in porta ma Lanni non si sporca nemmeno i guantoni. Nella ripresa compie tre parate importanti su Lasagna (59′, diagonale mancino insidioso e deviazione in corner), Poli (60′, colpo di testa in solitaria ma dritta sul portiere all’ingresso dell’area piccola) e Catellani (67′, punizione da sinistra, la palla rimbalza davanti e la smanaccia d’istinto in corner). Trasmette sicurezza ai compagni nelle uscite a terra e in area. Non sarà un caso, ma l’Ascoli da tre partite non perde e non subisce gol.
Di Gaudio (Carpi) 6,5: parte a razzo sulla sinistra come contro il Latina. Si inventa col destro due grandi tiri nel primo tempo (2′ e 37′) che volano sopra la traversa di Lanni. Nella ripresa partecipa ma con meno incisività al martellamento del Carpi. Prova a connettersi con Lasagna e Catellani ma i risultati non sono quelli desiderati. Pur a intermittenza, è stato uno dei migliori
Almici (Ascoli) 6,5: soffre molto Di Gaudio nella prima frazione, poi nella seconda gli prende le misure e insieme a Giorgi comincia a neutralizzarlo con raddoppi e anticipi. Attento anche su Letizia che attacca meno del solito. Bravo anche sull’altra fascia Felicioli che, dopo aver rilevato l’infortunato Gigliotti al 27′, contiene Struna e Pasciuti (tanti cross, pochi precisi).
FLOP
Letizia (Carpi) 4: fino all’errore clamoroso, sfortunato ma ugualmente da evidenziatore rosso, che porta al 2-0 ascolano aveva fatto una partita normale, con i tipici saliscendi sulla sinistra in appoggio a Di Gaudio. Deciso a rimediare, non trova spazi per sfondare e crossare come solitamente fa. Almici gli concede zero. Ammonito e diffidato, non ci sarà contro la Pro Vercelli.
Poli (Carpi) 4,5: nel primo tempo l’Ascoli affonda due volte dalle sue parti trovando l’1-0 (Orsolini gli scappa via e arriva senza problemi davanti a Belec) e un rigore non dato per fallo netto su Addae al 39′. Nell’area avversaria sfiora per due volte il gol di testa al 25′ (alto di poco) e soprattutto al 60′ quando, su un contro-cross di Letizia, si smarca dal “mucchio selvaggio” e colpisce solissimo in tuffo quasi dentro l’area piccola. Incredibilmente, avendo gran parte della porta spalancata, la palla va dritta sulle mani di Lanni che non si era nemmeno mosso.
Bianco (Carpi) 5: giornata storta per il capitano biancorosso che commette alcuni errori in mezzo al campo, viene pressato e non riesce a dare luce. Il Carpi ha attaccato per 86′ su 90′, ma purtroppo le azioni offensive sono state o isolate o approssimative specialmente nel secondo tempo quando il 2-0 aveva ammutolito il Cabassi di fede carpigiana. Autocritico nel post-partita.
Lasagna (Carpi) 5: un tiro per tempo e poco altro in profondità per Kevin, contrastato per tutta la gara da Mengoni e Augustyn, anche con le maniere cattive. Mette impegno fino alla fine ma la giornata è decisamente no per lui e tutti i suoi compagni.
MENZIONE SPECIALE TOP
Curve piene 10: 2694 spettatori totali di cui circa 300 ascolani che hanno seguito i loro beniamini nonostante il terremoto di questo mercoledì, ricevendo una bella ricompensa sul campo. Come contro il Latina, era piena anche la Curva Ovest che ha dato conforto ai marchigiani con uno striscione (“Vicini alle popolazioni terremotate“) e, con sportività, ha applaudito convintamente al rientro negli spogliatoi sia i ragazzi di Castori, volenterosi ma sfortunati, sia l’Ascoli che ha vinto con meriti.
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