Ieri nel centro di Cremona si è svolta la seconda giornata della Festa del Torrone, giunta alla quindicesima edizione e che si chiuderà domenica 27. Simone Romagnoli, difensore del Carpi nativo della città lombarda, è stato invitato e premiato in Piazza Stradivari per il seguente motivo:
“La Festa del Torrone omaggia e dà il giusto riconoscimento a un calciatore, uno sportivo nato a Cremona che in questi anni sui campi di calcio di Serie A e Serie B si è distinto per talento, lealtà e correttezza“.
Ecco alcune dichiarazioni rilasciate a Radio Sportiva.
“Mi fa tanto piacere ricevere questo premio da parte dell’assessore allo sport e dall’organizzazione della Festa del Torrone. Sono contento e orgoglioso perché sono molto legato a Cremona”.
Hai cominciato a giocare nelle Giovanili della Cremonese. Segui tuttora le vicende dei grigiorossi che da quest’anno hanno in rosa Filippo Porcari?
“Oggi la Cremonese giocherà una partita molto difficile in casa del Como (2-2 il risultato finale, n.d.r.). Sono un tifoso, la seguo sempre. Ora è seconda in Lega Pro… Speriamo in bene ma per scaramanzia non diciamo nulla”.
Hai 26 anni e due campionati di Serie B vinti con Pescara nel 2012 e Carpi nel 2015.
“Sono state due soddisfazioni molto diverse tra loro, ma molto belle entrambe. Mi hanno fatto crescere e l’auspicio è che tutta questa esperienza possa servire per il futuro”.
Sei stato allenato da Zeman e Castori, due allenatori esperti ma molto diversi tra loro. Cosa ti hanno trasmesso?
“Zeman mi ha dato una visione del calcio molto idealista, votata all’attacco e piena di entusiasmo. Castori ci ha dato un impronta soprattutto nella gestione del gruppo. Anche ora sta lavorando sull’unità, sulla determinazione e sull’avere un’identità chiara in fatto di gioco”.
Con il Carpi hai giocato titolare in Serie A. Come giudichi quell’esperienza e come avete superato l’amarezza per la retrocessione in Serie B sancita solo all’ultima giornata?
“La scorsa fu un’ottima stagione, purtroppo non arrivò il risultato sperato ma c’è tutta la possibilità di ripartire. Eravamo amareggiati ma il calcio va avanti, pensiamo al presente e siamo nel pieno del campionato. Nonostante le difficoltà, stiamo lottando e ci stiamo impegnando per fare bene ed emergere”.
In campionato non vincete da quattro partite e a Bari avete perso 2-0. Qual è il vostro stato d’animo?
“Loro hanno disputato una buona partita, noi sappiamo cosa dobbiamo migliorare e in settimana penseremo a ciò che non è andato bene. Pensiamo con positività al futuro e alle prossime partite”.
Cosa serve per uscire da questo periodo complicato?
“La cosa più importante in questo momento è consolidare il nostro spirito e il nostro modo di giocare. Non dobbiamo perderci d’animo quando il risultato è negativo così come non dobbiamo esaltarci quando vengono dei risultati positivi. Penso che in questo modo faremo delle buone cose”.
Questo sabato al Cabassi arriva una delle sorprese della stagione, il Cittadella.
“La partita sarà difficile come tutte, quindi cercheremo di affrontarla nel modo giusto con coraggio, determinazione e puntando sulle nostre armi”.
Fonte foto: account Instagram della Festa del Torrone, Insta Cremoncino.
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