La storia dell’auto che proveremo oggi è iniziata nel 1965 quando un certo signor Carroll Shelby, un ex pilota di Formula 1 ed endurance, vide oltre una semplice auto che era diventata già uno status symbol in tutto il mondo. Lui che aveva già ideato una certa Cobra, si chiese: “E se io volessi qualcosa in più di una Ford Mustang 4.7?”. La risposta fu il primo modello di Shelby Mustang GT350.
LA LINEA
Sono passati quasi 50 anni da allora, ma a giudicare le forme della versione 2017 della quarta reincarnazione del mito americano, presente da Fioravanti Motors a Castelmassa (RO), il tempo sembra essersi fermato. Il cofano slanciato e bombato al centro, col motore che sembra voler uscire fuori dall’auto alla minima accelerata, e il tetto arcuato rappresentano entrambi un retaggio molto gradito del passato. Un passato che si mischia al moderno nel largo muso con l’ampia presa d’aria sorretta dagli inserti in carbonio e lo sguardo truce dei graffianti fari LED. Vista di lato l’auto sembra pronta a scattare e l’impressione è data soprattutto dall’intaglio che nasce dalla presa d’aria vicino ai parafanghi anteriori, quest’ultima necessaria per sfogare il calore dei freni carboceramici Brembo con disco scomponibile mascherati dai cerchi in lega neri esclusivi Shelby da 20”.
La coda ripropone le tre feritoie per i fanali delle Mustang degli anni ’70, unite dalla banda nera che interrompe la corsa delle strisce nere (il colore è ovviamente personalizzabile) sulla carrozzeria, un classico americano. Il motore è un pezzo d’arte unico nel suo genere, costruito artigianalmente e firmato sulla testata. La barra Duomi aumenta la compostezza nell’anteriore nei curvoni veloci. E quando il 5.2 V8 da da 526 cv si schiarisce la voce tramite i quattro scarichi, soprattutto nella modalità Sport, state pur sicuri che vi sentirà tutto il quartiere.
ALL’INTERNO
I sedili sono quelli di un’auto da corsa, in pelle ed alcantara e studiati da Recaro per contenere gli occupanti quando si prende una curva in maniera molto allegra. Gli interni sono pensati, in generale, per correre in pista con casco e tuta ignifuga, piuttosto che per andare al casinò in smoking, quindi non aspettatevi grandissime soluzioni tecnologiche e orientate al lusso sfrenato. Il sistema di infotainment è piuttosto semplice e offre le principali funzionalità di navigazione, radio e connettività del telefono. Dove gli smanettoni potranno davvero divertirsi è sul computer di bordo tra il tachimetro e il contagiri a binocolo. Tramite i comandi al volanti è infatti possibile selezionare i vari caratteri dell’auto, incidendo sulla taratura delle sospensioni, dello sterzo e della modalità di guida in generale, tra cui spicca la Track che disattiva qualsiasi controllo elettronico. Oltre a ciò potete attivare il Launch control (che permette una partenza da fermo senza far slittare le ruote posteriori) e modificare anche il sound degli scarichi per renderlo ancora più cattivo. Tuttavia, essendo una 2+2, potete caricare i vostri figli nei sedili posteriori.
LE SENSAZIONI DI GUIDA
Con un’auto così è vietato scherzare. Ad avvertirvi c’è anche il pulsante di accensione, rosso, che sembra quello di un allarme antincendio. Il motore aspirato spinge che è una favola fino a 8200 giri, innescandosi soprattutto sopra i 2500 giri. L’abitacolo da corsa e il cambio manuale,una stranezza nelle auto americane, sono qui a dirci che bisogna guadagnarsi tutto in quest’auto. A partire dal suo rispetto, perché se in curva esagerate con l’acceleratore l’auto va in sovrasterzo, il che non è male in pista, ma è meglio di no in una rotonda del rodigino. Sebbene sia esuberante, la Shelby appare abbastanza composta anche se affondate il piede sull’acceleratore. Se spingete fino in fondo vi arriverà, insomma, più una scarica di sana adrenalina che la paura di andare in un fosso.
A livello di comfort nella guida di tutti i giorni è un’auto assolutamente valida. Merito anche delle sospensioni magnetiche che trasmettono davvero molto poco, rispetto a quanto ci si possa attendere dall’aspetto dell’auto, le asperità della strada. Se cercate il lusso, insomma, guardatevi altrove. Se volete invece tante emozioni, un sound coinvolgente e un pezzo di storia americana, allora avete puntato i vostri occhi sull’auto giusta.