Liu Jo Nordmeccanica volley fa cilecca di nuovo, surclassata da una Gorgonzola Novara cinica, grintosa, che chiude il match con un secco 3-0, lasciando nuovamente la compagine modenese con l’amaro in bocca; terza sconfitta di fila in campionato per le ragazze di coach Lorenzo Micelli dopo Savino Scandicci, Metallurghe Montichiari e Foppapedretti Bergamo.
CRONACA DELLA PARTITA
Primo set.
Sestetto ormai consolidato in avvio di gara , con Francesca Ferretti al palleggio, Jovana Brakocevic a completare la diagonale principale, Neriman Ozsoy in posto quattro, Laura Heyrman e Yvon Belien al centro con Giulia Leonardi libero.
Dall’altra parte Fenoglio risponde con la diagonale principale formata da Dijkema e Barun, mentre Piccinini e Pietersen sono i posti quattro, Bonifacio e Chirichella le centrali con Sansonna libero.
Subito protagonista il muro bianconero con Ferretti e Belien sulle prime azioni del match. Poi Belien si fa vedere anche in battuta, ace per lei che vale il 4-7. Ozsoy subito e anche Brakocevic a seguire sono i primi riferimenti in attacco per la palleggiatrice modenese, mentre dall’altra parte viene cavalcata Barun che pareggia prima a 10 e poi a 11. Grande equilibrio nel primo set di questo match, con l’opposta piemontese che regala anche il sorpasso sul 15-14 poi subito un muro di Brakocevic per bloccare tutto. Da una parte e dall’altra si cerca qualche cambio tattico che non sortisce effetti particolari, ma sull’attacco out di Barun Modena conquista un prezioso break per il 18-20. Lo conservano le bianconere e arrivano al doppio set point sul 22-24, ma Heyrman accompagna il pallone al termine di una lunga azione e poi Barun pareggia anche. Si va ai vantaggi e le bianconere non riescono a concretizzare altre due situazioni, così ne approfitta Novara che chiude 28-26.
Secondo set.
Sestetti d’inizio gara in campo e Modena prova subito a spingere forte per rimettere in parità la situazione. Tre punti di Ozsoy nel 2-5 d’avvio parziale poi c’è anche il muro di Bosetti per il 3-7. Novara cambia al palleggio inserendo Cambi e ritrova Barun, ma anche il gioco coi centrali e pian piano prova a riavvicinarsi, sfruttando una buona efficacia nel cambio palla e non concedendo, quindi, la possibilità alle bianconere di allungare. La parità arriva sul 14-14 con il muro su Bosetti che poi lascia il campo a Marcon. Entra anche Alberti per Bonifacio dall’altra parte e trova un paio di primi tempi importanti. Allunga 19-16 anche Novara, poi Modena ricuce con un 3-0 per un sprint finale tutto da giocare. Qui, però, ancora una volta decisiva Barun con il cambio palla, due ace e ancora un attacco che scavano un divario incolmabile. Si chiude con la battuta in rete di Ozsoy per il 25-20 finale.
Terzo set.
Si riparte con Marcon in sestetto al posto di Bosetti e il punteggio di svantaggio pesa nelle gambe e nella testa delle bianconere. Ferretti prova a dare un gioco più imprevedibile coinvolgendo le centrali, in particolare Heyrman, che però si scontra due volte con il muro avversario. Novara, grazie all’entusiasmo, ha fissato tutte le situazioni di gioco in maniera ottimale e accelera quando Heyrman spara anche out la fast per il 9-4. Barun continua ininterrottamente a picchiare, le padrone di casa volano sul 13-7 e, di fatto, mettono in discesa un set che non si riaprirà più. Fenoglio cambia anche reinserendo Bonifacio, dando spazio a Plak e confermando Cambi, mentre dall’altra parte Micelli tenta di trovare la carta vincente dalla panchina con Bianchini prima e Petrucci poi. L’unica che non si arrende è Marcon, che diventa un terminale particolarmente offensivo in attacco, ma non basta per impedire a Novara di chiudere 3-0.