CARPI (4-4-2): Colombi s.v.; Struna 6,5, Romagnoli 6, Sabbione 6, Letizia 6; Pasciuti 6, Crimi 7,5, Mbaye 7,5, Di Gaudio 7 (89′ Comi s.v.); Catellani 7 (71′ Blanchard 6), Lasagna 7 (87′ Bifulco s.v.). A disp.: Belec, Tacconi, Jawo, De Marchi. All.: Castori 6,5.
CITTADELLA (4-3-1-2): Alfonso 5; Pedrelli 5 (72′ Lora 6), Scaglia 6, Pasa 5, Benedetti 6; Iori 6, Chiaretti 6, Valzania 5 (79′ Bartolomei s.v.); Schenetti 6,5; Litteri 5,5, Arrighini 5 (61′ Strizzolo 6). A disp.: Paleari, Pelagatti, Varnier, Martin, Maniero, Paolucci. All.: Venturato 6.
Arbitro: Antonio Rapuano di Rimini.
Ammoniti: Catellani (Ca), Pasa (Ci), Romagnoli (Ca), Pedrelli (Ci), Pasciuti (Ca), Schenetti (Ci).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 1′ p.t.; 3′ s.t.
TOP
Mbaye e Crimi (Carpi) 7,5: non ci sono i piedi educati di Bianco, quindi Castori per arginare il Cittadella punta sulla fisicità, la grinta e la robustezza di Crimi, tornato dopo un turno di stop, e Mbaye, titolare da quattro partite. Una partita eccellente da parte di entrambi con chiusure, pressing, contrasti puliti, palloni rubati ai tecnici palleggiatori del Cittadella. Incredibile la crescita in rendimento e sicurezza di Malick che ha mancato di testa il 3-0 al 46′ del primo tempo, ma ha corso in verticale e in orizzontale come se non ci fosse un domani.
Lasagna (Carpi) 7: realizza il suo primo gol di testa in biancorosso staccando imperiosamente da solo in area su assist perfetto di Struna che aveva combinato con Pasciuti. Nel secondo tempo gli arrivano pochi palloni buoni, la difesa veneta lo chiude attentamente. Regge fino all’87’ e si guadagna l’ovazione del Cabassi. La rete numero 6 in campionato, arrivata contro la squadra a cui fece il primo gol da carpigiano, vale il nuovo record individuale. Di questo passo potrebbe superare la doppia cifra. Da riproporre insieme a Catellani, altrimenti in certe partite è troppo solo.
Catellani (Carpi) 7: titolare come non accadeva dal 2-0 contro il Latina, corre e cerca Lasagna con fraseggi e scambi di posizione. Come Kevin, ha sfruttato al meglio una delle poche occasioni chiare avute. Parte così forte che al primo minuto viene ammonito per simulazione dopo un atterramento in area da parte di Pasa. Si vendica poco dopo segnando l’1-0 con un gran gol. Ben pescato in profondità da Di Gaudio, si libera in area del “risparmiato” Pasa e beffa un poco sicuro Alfonso sul primo palo con un destro rasoterra. Sul finire del primo tempo una sua punizione trova Mbaye in area che sfiora il 3-0. Nel secondo tempo tocca pochi palloni ed è il primo ad uscire. L’ex Spezia, relegato in panchina dalla sfida contro i pontini, non segnava dalla seconda giornata contro il Benevento, ossia tre mesi e 14 partite fa. Una liberazione.
Di Gaudio (Carpi) 7: primo tempo di alto livello in fase offensiva, coronato dal fantastico lancio da cui nasce il gol di Catellani. Al 53′ il 3-0 gli viene negato dal secondo palo e dalla palla che balla sulla linea di porta. Poi passa alla fase difensiva aiutando Letizia e i due mediani con scatti da centometrista per rubare palla a Iori o a chiunque fosse nei paraggi. Lascia il cuore in campo quando Comi gli dà il cambio.
Schenetti (Cittadella) 6,5: trequartista dietro Litteri e Arrighini, dopo l’1-0 si sposta verso destra e insiste con una serie di traversoni pericolosi per Benedetti (23′, esterno delle rete) e Chiaretti che al 26′, per fortuna del Carpi, non riesce a spingere in porta da un passo. Al 59′ è sua l’ultima occasione netta da gol della partita, ossia un diagonale dalla destra che sfiora il palo più lontano di Colombi. Si spegne leggermente con il passare dei minuti e ingaggia un duello fisico e provocatorio con Mbaye, colpevole di mordergli le caviglie come un cane affamato.
Chiaretti (Cittadella) 6: in pochi minuti va vicino all’1-1 in due occasioni, fallendo un tap-in su assist di Schenetti e inventandosi un tiro spettacolare da 30 metri che si spegne a fianco dell’incrocio dei pali.
FLOP
Pasa (Cittadella) 5: l’errore comune della difesa veneta, limitato ai soli primi 45′, è stato un atteggiamento troppo alto che ha favorito il gioco verticale del Carpi. Pasa in questa frazione è stato protagonista in negativo facendo prima un rigore su Catellani non sanzionato da Rapuano, prendendo un giallo al 2′ e poi non bloccando il numero 10 mentre lo puntava in occasione dell’1-0. Sul gol di Lasagna, solo in mezzo all’area, non chiude su Struna. Poteva essere espulso per doppia ammonizione. Nel secondo tempo la retroguardia prende le misure e, a parte il palo di Di Gaudio, non ci sono particolari disattenzioni.
Alfonso (Cittadella) 5: niente di gravissimo, ma sul gol di Catellani, che segna con un destro preciso ma non incontenibile, sembra lento e in ritardo sul primo palo lasciato troppo scoperto.
Litteri e Arrighini (Cittadella) 5: il capocannoniere del campionato e il suo collega di reparto vengono oscurati dalla marcatura sanguigna di Romagnoli e Sabbione, dovendo quindi avanzare verso la trequarti dove puntualmente arriva la pressione di Mbaye o Crimi. Finiscono giocando spalle alla porta e non diventano pericolosi nonostante l’impegno, specialmente di Litteri.
MENZIONE SPECIALE TOP
Le due punte: al Cabassi non si vinceva dal 2-0 contro il Latina, ossia dal 15 ottobre. Anche allora Castori propose Catellani-Lasagna in attacco. Si può capire (ma anche confutare) che in trasferta si giochi con solo una punta, ma in casa bisogna essere più aggressivi dall’inizio e non dopo aver subito gli schiaffi (vedere contro Ascoli, Avellino e anche Bari). Il Carpi è stato furbo e cinico nell’approfittare degli spazi lasciati nel primo tempo da un Cittadella che, pur giocando bene e sfiorando due-tre reti, ha mostrato il fianco stando troppo alto e, spesso, con solo due difensori come muro davanti ad Alfonso. Nella ripresa l’atteggiamento del Citta è stato diverso e Lasagna, lasciato da solo dopo l’uscita di Catellani, si è spremuto oltre i limiti. Il risultato era di 2-0 (uno dei più insicuri nel calcio) però bisognerà migliorare anche in questo aspetto.
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