Smaltito il convincente pareggio di Napoli, considerato da molti un vero e proprio punto di svolta di una stagione nero verde fin qui non esattamente esaltante, il Sassuolo rientra nella mura amiche di Reggio Emilia dopo tre trasferte consecutive, nelle quali ha raccolto sicuramente meno di quanto seminato. La partita casalinga contro l’Empoli per questo e molti altri motivi può pertanto rappresentare una sorta di (ri)partenza del campionati, dopo tre mesi passati sulle montagne russe. Gli emiliani sono infatti squadra in crescita che, nonostante debbano fare i conti tutt’ora con più di un assenza fondamentale, possono in ogni caso contare su un organico almeno in parte ristabilito, capace di fornire corrette e propositive interpretazioni del 4-3-3 marchio di fabbrica di Eusebio Di Francesco. Opposti a Magnanelli e compagni sul verde prato del Mapei Stadium si troverà invece la banda toscana di Giovanni Martusciello, quart’ultima in classifica, ma squadra solida e compatta, capace di tenere la rete inviolata in ben 5 occasioni durante questa stagione, costringendo al pareggio compagini più attrezzate tecnicamente, come la pirotecnica Roma di Luciano Spalletti, bloccata sullo 0-0 al Castellani, nonostante un attacco capace di timbrare 33 reti in 14 partite. Lo schema prediletto dal tecnico campano si basa su un semplice ed ordinato 4-3-1-2, per due terzi speculare al modulo emiliano, eccezion fatta per un attacco impostato vecchia maniera dove uno degli ultimi numeri 10 puri del nostro calcio, Riccardo Saponara, agirà alle spalle della coppia offensiva composta da Maccarone e Marilungo, con Gilardino (in rete in settimana in coppa Italia) pronto a subentrare a partita in corso. I veri duelli, tuttavia, si giocheranno con ogni probabilità a centrocampo, dove, in opposizione al dotato reparti emiliano, si contrapporranno tre interditori di prim’ordine fra gli azzurri, quali Dioussè, Krunic e Croce, uno degli ultimi superstiti della gestione Sarri. La difesa invece presenta un assetto sicuramente più elegante, potendo vantare un interessante mix di esperienza e spavalderia presentando, tra gli altri, qualche vecchia conoscenza del nostro campionato (Costa e Pasqual), abbinati a ragazzi spesso alla prima esperienza da titolari in una massima serie come Barba e Bellusci.
QUI SASSUOLO. Per quanto riguarda i nero verdi, che in settimana hanno partecipato, tra gli altri impegni, ad una chiacchierata interpretazione della foto di squadra (essendone esclusi, infatti, sia Biondini che Berardi), dovrebbe risultare confermato il reparto difensivo che buonissima prova di sè ha fornito a Napoli, in quanto fondato sulla ritrovata sinergia tra i due pilastri della retroguardia Cannavaro e Acerbi, mentre sulla destra appare evidente la crescita sperimentata da Marcello Gazzola, autore dell’assist del pareggio in Campania, che osstituirà quindi nuovamente un Lirola piuttosto in calo nell’ultimo periodo. Meno dubbi a centrocampo, viste le tante assenze, il quale probabilmente vedrà l’impiego dei piedi educati di Missiroli e Pellegrini e fianco di capitan Magnanelli in veste di frangiflutti. Fondamentale per scardinare l’ordinata retroguardia toscana sarà infine l’attacco a tre, orfano di Politano e del lungodegente Berardi almeno fino a Gennaio, che presenterà quindi, per forza di cose, il tridente composto da Matri, Defrel e un Antonino Ragusa in rampa di lancio dopo le convincenti prestazioni delle ultime settimane. Sarà lui, in sostituzione di Ricci, a fornire quella vena di imprevedibilità e inventiva di cui necessita tanto un reparto per ora affidatosi a nient’altro che agli spunti del francese suo compagno di squadra.
PROBABILI FORMAZIONI
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Gazzola, Acerbi, Cannavaro, Peluso; Magnanelli, Pellegrini, Missiroli; Ragusa, Matri, Defrel. all. Di Francesco
EMPOLI (4-3-1-2): Skorupski; Barba, Bellusci, Costa, Pasqual; Krunic, Dioussè, Croce; Saponara, Maccarone, Marilungo. all. Martusciello