Efficace, cinico, pulito, in una parola: letale. Bastano e avanzano gli aggettivi sovra citati per descrivere una prova, quella del Sassuolo in campo contro l’Empoli, nè travolgente o spettacolare, ma tremendamente incisiva. L’obiettivo presentato alla vigilia della sfida di scena al Mapei Stadium d’altronde, non presentava una grande varietà di interpretazioni; i nero verdi di Eusebio Di Francesco, superato brillantemente l’ostacolo Napoli, erano infatti chiamati ad una riconferma del chiaro miglioramento di forma osservato nelle ultime settimane dopo un mese di Novembre a dir poco sconfortante. Non hanno deluso. Ordinatamente disposti in campo secondo il tradizionale 4-3-3 hanno tranquillamente avuto ragione dell’Empoli, anestetizzato dopo poco più di mezz’ora, grazie ad una partenza a razzo, con cui Magnanelli e compagni hanno agevolmente tagliato le vie di approvigionamento ai toscani, pensando, naturalmente, più ad offendere che a difendere, rischiando talvolta anche non poco, viste le confusionarie marcature tenute in particolare sulle velenose palle inattive battute da Saponara. Quello che conta, tuttavia, è che la maggior profusione offensiva mostrata dagli emiliani nel corso dei primi venti minuti, abbia a lungo andare prevalso sulla solo apparente arrendevolezza degli azzurri, i quali già più di una volta prima del vantaggio nero verde, erano andati vicini ad impensierire seriamente Consigli, primo fra tutti proprio Saponara, innescato ottimamente da Croce, ma costretto a vedersi la conclusione respinta dal portiere originario di Milano.
10 MINUTI DOPO, e il Sassuolo passa. Defrel, servito al limite dell’area, inventa per Ragusa, il quale, divergendo verso l’esterno, è abbattuto malamente da Skorupski, non lasciando a Gavillucci altra scelta che la massima punizione. Il rigore, il cui incaricato è Pellegrini, viene eseguito alla perfezione tramite un preciso destro alla sinistra dell’estremo difensore toscano, portando gli uomini di Di Francesco in vantaggio. Secondo indicazioni, tuttavia, una volta raggiunto il prezioso vantaggio, il Sassuolo non si chiude refrattariamente in difesa, tentando, come forse avrebbero fatto in molti, di addormentare la partita contro un avversario non esattamente micidiale sottoporta, ma prosegue la propria offensiva alla ricerca del raddoppio, che arriva, puntuale, un quarto d’ora dopo, grazie ad un nuovo rigore, concesso stavolta per un dubbio tocco di mano da parte di Croce su tiro del solito Pellegrini. Sul dischetto, invece del centrocampista romano, si presenta al suo posto Ricci che sorprende nuovamente Skorupski sul palo battezzato dal portiere empolese, consentendo al Sassuolo di chiudere una buona prima frazione avanti di due reti.
NEL SECONDO TEMPO l’attenzione nero verde chiaramente cala, forse un pò troppo presto, dal momento che nemmeno cinque minuti dopo la riapertura delle ostilità Krunic incocca il legno alla destra di Consigli, una volta imbeccato perfettamente da Marilungo. Fiutando il pericolo di una nuova beffa, a cui il Sassuolo ha recentemente, tra l’altro abituato i propri spettatori, Di Francesco lancia una nuova offensiva nella speranza di mettere, una volta per tutte, il match in cassaforte. Stavolta, per fortuna la dea bendata è stabilmente accasata dalle parti di Reggio Emilia in quanto pochi minuti dopo, su un innocente cross di Ricci, Skorupski smanaccia il pallone proprio sui piedi di Ragusa, più lesto di tutti a ribadire la conclusione a rete, siglando la propria terza marcatura nelle ultime quattro partite, dopo quelle messe a segno rispettivamente con Athletic Club e Sampdoria, durante il tremendo pomeriggio di Marassi. Notando lo spettro di una nova imbarcata, al contrario, Martusciello, il quale aveva già richiamato in panchina ad inizio ripresa Dioussè per far posto a Josè Mauri, di fatto sconfessa totalmente la propria disposizione tattica, inserendo Gilardino e Mchedlidze in sostituzione degli evanescenti Marilungo e Maccarone, in sostanza mai pericolosi. I due nuovi entrati confermano quindi l’errata lettura del match da parte del tecnico campano, dal momento che, una volta incassata la terza rete, l’Empoli riesce a rendersi, complice anche un probabile scatta d’orgoglio da parte dei suoi interpreti, molto più pericoloso che nell’ora precedente prima con Mchedlidze (conclusione di poco alta a sfiorare la traversa di Consigli), quindi con il mai domo Croce, uno dei migliori dei suoi (rigore a parte) che, servito in area da Gilardino, trova il solo Magnanelli a ribadire il suo tiro a botta sicura in calcio d’angolo. La reazione toscana è dunque rabbiosa, ma poco più efficace di un fuoco di paglia, dal momento che il Sassuolo, ricompostosi dopo il momento di naturale allentamento, serra nuovamente le file riprendendo agilmente il pallino del gioco, riuscendo pure a rendersi più che pericoloso in un paio di occasioni sia con Mazzitelli, che chiama Skorupski ad una respinta in due tempi, che con Ricci, lanciato nelle praterie di contropiede, il quale vede però smorzata la sua avanzata da un puntuale ritorno della difesa empolese, prima che Gavillucci fischi la fine al secondo minuto di recupero. I tre punti sono ossigeno purissimo per il Sassuolo che, in un colpo solo, oltre a ricacciare gli stessi azzurri di Matusciello nei bassifondi della graduatoria, supera sia Udinese che Bologna, attese questa sera allo scontro l’uno contro l’altra, sintomo questo di una classifica parziale ancora tutta da scrivere ed in continua evoluzione all’interno di uno dei campionati più aperti, se si esclude la lotta per le prime posizioni degli ultimi anni, dove i posti che contano aspettano veramente tutti, a cominciare da un Sassuolo che, dopo essersi scrollato di dosso il peso, forse troppo opprimente, di un avventura europea affrontata come peggio non si poteva, può finalmente riprendere a guardare, con un pò di fortuna, avanti.
SASSUOLO – EMPOLI 3-0 (2-0)
Reggio Emilia (Stadio “Mapei Stadium – Città del Tricolore”)
Domenica 4 dicembre 2016
Reti: 22′ rigore Pellegrini, 36′ rigore Ricci, 53′ Ragusa
SASSUOLO: Consigli, Gazzola, Acerbi, Antei, Peluso, Pellegrini [62′ Mazzitelli], Magnanelli, Missiroli [76′ Sensi], Ricci, Defrel [81′ Matri], Ragusa. all- Di Francesco
EMPOLI: Skorupski, Cosic, Bellusci, Barba, Pasqual, Croce, Dioussè [46′ Mauri], Krunic, Saponara, Marilungo [56′ Gilardino], Maccarone [56′ Mchedlidze]. all- Martusciello
Arbitro: Gavillucci (ITA)