Vietato sbagliare. In campo per la prima giornata del girone di ritorno, dopo aver concluso il corrispettivo di andata con il magro bottino di 18 punti (frutto di appena 5 vittorie e 3 pareggi in 19 partite), il Sassuolo deve ricominciare al più presto a correre, in primo luogo per divincolarsi dal fango delle zone basse della classifica entro cui si trova impantanato da un paio di mesi, quindi per riacquistare quel carattere e sicurezza di inizio anno che ora sembrano svaniti con l’arrivo della brutta stagione. Fondamentale aiuto utile al raggiungimento di questo obiettivo può essere rappresentato dal recupero, attivo in queste ultime settimane, della lunga lista di indisponibili che avevano inevitabilmente compromesso le prime 19 sfide dei nero verdi del campionato in corso. Ultimo fra questi, ma non meno importante, è chiaramente Domenico Berardi, già utilizzato da Eusebio Di Francesco per venti minuti buoni all’interno del match casalingo con il Torino di domenica scorsa e principale indiziato per la prima sostituzione (dato che appare ancora piuttosto azzardato un impiego dal primo minuto) anche durante la gara delle ore 15 in programma al Mapei Stadium. Avversario designato di giornata sarà il traballante (a dir poco!) Palermo di Eugenio Corini, già esonerato de iure, al termine della scorsa partita, persa con l’Empoli, ma incredibilmente rimasto al timone della squadra a causa della sorprendente mancanza di alternative su cui potesse fare affidamento il presidente Zamparini, dopo che De Zerbi (altro tecnico passato dal capoluogo siciliano nel corso degli ultimi mesi) aveva rifiutato l’incarico a causa di divergenze insanabili proprio con il patron rosa nero. La posizione di Corini, in ogni caso, appare ben più in bilico di quella di ogni altro allenatore presente nella massima categoria e sembra solo questione di tempo prima che il terzo tecnico alla guida dei siciliani in questa stagione sia sollevato dall’incarico, salvo miracoli. L’ex centrocampista di Chievo e Torino, dunque, sarà chiamato molto probabilmente a giocarsi le sue ultime carte all’interno dell’impianto di Reggio Emilia, seppur con un organico tutt’altro che all’altezza del compito. A coprire le spalle del non sempre irreprensibile Posavec, infatti, si sistema il secondo peggior reparto avanzato della Serie A (solamente perchè il Cagliari è fuori classifica) composto eccezionalmente da Vitiello (data l’indisponibilità di Cionek), Gonzalez e Goldaniga, mentre la foltissima linea a cinque di centrocampo vede l’impiego sugli esterni di Rispoli e Alesaami e, al centro del campo, di Gazzi in posizione di frangiflutti spalleggiato da Bruno Henrique e Jajalo. Inutile dire che l’unico reparto dei siciliani attrezzato per la categoria risulta essere l’attacco, dove Quaison, autore sin qui di una stagione al di sotto delle aspettative e costantemente in ballottaggio con Diamanti e Sallai, presta assistenza all’unico giocatore di livello presente tra le Aquile, Ilija Nestorovski, sbarcato in Italia tra l’ironia generale, ma subito capace di smentire i pregiudizi sul suo conto a suon di reti, già 7 nel corso della stagione, bottino importante considerando la quantità di palloni giocabili che solitamente sbucano dalle sue parti. Nonostante però il contributo fornito daòlla propria esperta punta macedone, sulla quale, a ragione, è forte l’interesse di diverse squadre, il Palermo si trova in una situazione di classifica disastrosa, con appena due partite vinte all’attivo e appena una lunghezza in più di Pescara e Crotone, appiedate sul fondo della graduatoria.
QUI SASSUOLO. L’occasione è quindi di quelle ghiotte in casa nero verde, ancora di più se si pensa che l’avversario designato in vista della prossima settimana è il disastroso Pescara di Oddo, motivo in più per scollarsi di dosso più di un mese senza vittorie (l’ultima è infatti datata 4 dicembre) e piazzare una sonora sterzata, prima di tutto all’interno del raggruppamento. Ci proveranno gli emiliani grazie, in primo luogo, al fondamentale recupero di Luca Mazzitelli, il quale fornisce prima di tutto la possibilità di alternative all’interno di un reparto, quello di metà campo, che fino alla scorsa giornata poteva contare solamente sull’apporto fornito da Sensi e il neo acquisto Aquilani, protagonista di una prova di sostanza la scorsa settimana. Saranno proprio questi tre centrocampisti a completare lo schieramento in mediana dell’undici emiliano, dando per scontata la conferma della difesa già vista all’opera contro il Torino (Lirola, Acerbi, Letschert, Peluso) e di un attacco che pian piano sta recuperando al meglio tutte le proprie pedine più importanti. Saranno in 3, ovviamente, le bocche da fuoco impiegate da Eusebio Di Francesco domenica, seppur difficilmente potrà vedersi all’opera per un intera partita il micidiale tridente composto da Politano, Defrel e Berardi, dal momento che quest’ultimo, per i motivi suddetti, sarà rimpiazzato, almeno per una frazione, da Antonino Ragusa.
PROBABILI FORMAZIONI
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Lirola, Acerbi, Letschert, Peluso; Sensi, Aquilani, Mazzitelli; Politano, Defrel, Ragusa. all – Di Francesco
PALERMO (3-5-1-1): Posavec; Vitiello, Gonzalez, Goldaniga; Rispoli, Gazzi, Bruno Henrique, Jajalo, Alesaami; Quaison, Nestorovski. all – Corini