Tre punti che valgono oro quelli di ieri conquistati da Liu Jo Nordmeccanica in quel di Busto Arsizio, importantissimi ai fini della classifica, nella quale le bianconere rimangono attualmente all’ottavo posto dietro ad un solo punto da Sudtirol Bolzano, vittoriosa sempre al PalaYamamay ieri contro Busto Arsizio per 3-0, e a cinque lunghezze in più del Bisonte Firenze a quota 12. Non è un gran periodo per le modenesi che, se intendono rimanere agganciate al “treno” Playoff, devono affrontare a testa alta il proseguo della regular season che avrà termine il 25 Marzo.
Dopo due set in cui le bianconere hanno comandato la gara arriva la reazione delle padrone di casa che provano a rimettere tutto in discussione, non riuscendo però a contenere nel quarto parziale la furia agonistica di Jovana Brakocevic, che mette in cascina 27 punti, uno in più della rivale Paola Egonu. Da segnalare l’esordio di Valeria Caracuta nel corso del terzo set, arrivata in mattinata in gruppo e tesserata in extermis per questo appuntamento.
CRONACA DELLA PARTITA
Primo set.
Il sestetto è uno dei più classici per questa stagione: Ferretti al palleggio, Brakocevic opposta, Ozsoy e Bosetti in posto quattro, Heyrman e Belien al centro con Leonardi libero.
Dall’altra parte il Club Italia schiera la diagonale principale formata da Orro e Piani, Egonu e Arciprete bande, Botezat e Mancini le centrali con De Bortoli libero.
Inizio di gara a ritmi ridotti da ambo le parti, nelle padrone di casa si cerca subito Egonu che sbaglia un paio di palloni prima di trovare il giusto ritmo, mentre dall’altra parte Ferretti prova a mettere tutte le sue attaccanti in ritmo. Il primo piccolo strappo arriva con i tre punti nell’arco di pochi scambi realizzati da Brakocevic. 6-9 e time out per coach Lucchi. Ancora la pipe di Ozsoy per il +4 poi il primo break ricucito dal Club Italia con l’ace di Botezat per il 9-11 ed il secondo che arriva sull’invasione a rete di Heyrman per l’11-12. Sul pallone che tocca l’asta dopo il tentativo di fast di Mancini, però, scatta un nuovo allungo bianconero che il tecnico Lucchi prova a fermare dopo il muro di Belien per il 14-18. Questa volta è, però, lo strappo decisivo perché il divario cresce con ancora Brakocevic protagonista e alla fine Heyrman chiude in fast 17-25.
Secondo set.
Un muro di Belien apre il secondo parziale poi il Club Italia si affida ad Egonu per provare a portarsi avanti. Dall’altra parte risponde Brakocevic che continua sulla scia dell’ottimo primo parziale, poi arriva qualche errore di troppo di qua e di là. Ad avvantaggiarsene è proprio il Club Italia che va sul 7-5 prima e sull’11-9 poi quando Mancini trova il muro vincente su Bosetti. Rimane, comunque, l’equilibrio perché bastano due palloni giocati come si deve alla Liu•Jo Nordmeccanica per riportarsi sempre in scia e la capitana modenese assieme ad Ozsoy provano a dare più sprint con i palloni che valgono il 14-16. Subito time out per coach Lucchi che intanto nella parte centrale del set si è giocato il doppio cambio con l’inserimento di Morello ed Enweonwu per Piani e Orro. Dopo un set e mezzo tranquillo in questa fase è Ozsoy a fare la differenza, con attacchi importanti compresa la pipe del 17-21, dopo un’azione con grandi difese di Leonardi e Bosetti. Ancora time out per le padrone di casa e reazione con Egonu ed il mani out di Piani: 20-22 e questa volta a fermare tutto è coach Gaspari per evitare di perdere tutto il vantaggio acquisito. Mossa giusta perché al rientro in campo c’è il parziale di 3-0 che chiude i conti, con protagoniste Ozsoy, Bosetti e dai nove metri Brakocevic che chiude 20-25.
Terzo set.
Inizia nel peggiore dei modi il terzo set: due ace consecutivi di Lubian, poi Brakocevc al quindicesimo punto nel match e poi ancora le padrone di casa con l’ace di Piani per il 5-1. Ferma tutto subito, ovviamente, Gaspari ma ancora due errori, l’attacco murato a Brakocevic e l’invasione a rete per il 7-1 prima che Heyrman trovi il cambio palla. E’ un set in cui il gioco bianconero non scorre più via fluido, a partire dalla ricezione. Entra Marcon per Bosetti e mette a terra il pallone dell’8-3 poi il muro della coppia Belien-Ferretti per il 10-6 prima del nuovo break di due punti del Club Italia che spinge il tecnico bianconero a fermare nuovamente il gioco. Arriva la reazione con gli attacchi del 13-9 e poi l’ace di Belien per il -3. Si ferma nuovamente il gioco, questa volta dall’altra parte, ma non riesce a rientrare Modena che trova l’ace di Ferretti per il 19-16, poi la stessa palleggiatrice lascia il campo a Caracuta per un leggero capogiro e il Club Italia chiude 25-20 con la fast di Mancini.
Quarto set.
Confermata in sestetto Marcon e rientra anche Ferretti, subito avanti 3-1 il Club Italia con Egonu poi reazione firmata Ozsoy-Brakocevic e il punteggio diventa 3-6 quando Lucchi ferma subito il gioco con il primo time out discrezionale. Subito Egonu e due muri per rimettere tutto in parità, ma la piazzata di Brakocevic in bagher vale il nuovo vantaggio 7-10. Arciprete trova tocchi millimetrici del muro che mantengono a contatto il Club Italia e quando sale di tono Egonu le distanze calano, ma ancora lo sforzo di Ozsoy e Brakocevic per il 13-16 prima che le bianconere si mettano inutilmente a cercare soluzioni complicate che non riescono e le azzurrine si riavvicinano, ma Gaspari prova ad evitare il riaggancio fermando tutto sul 16-17. Il pari, però, arriva con il muro di Egonu su Belien e la schiacciatrice del Club Italia mette poi a terra anche il 21-20 del sorpasso. Belien e Brakocevic per il 21-22 poi ancora Egonu che trova il campo con la deformazione della palla visibile solo al video check per il nuovo pari. Mani out di Arciprete sul successivo contrattacco e le padrone di casa tornano avanti, allora c’è il time out di coach Gaspari. Pallone pesantissimo a Brakocevic che in diagonale stretta pareggia poi Egonu prova ad esagerare e attacca nettamente out. Match point Modena e time out dalla parte opposta, le bianconere difendono al rientro in campo e la palla, seppur complicatissima, arriva a Brakocevic che in palleggio lungo trova l’angolo scoperto chiudendo i conti 23-25.